03. La Partenza

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Poco dopo tutte le entrate della casa furono chiuse e la luce andò via di nuovo, era la terza volta che succedeva. Sua madre e il suo compagno avevano mandato Matthew in camera sua ma lui li ascoltava dal pianerottolo, i due discutevano animatamente
— Sei sicuro di quello che dici? Come può essere possibile!
— So quel che ho visto! E lo sai anche tu, un uomo si stava divorando quella donna
— Tutto ciò che ho visto era quella donna sdraiata sul ciglio della strada! Potrebbe aver bisogno di aiuto!
Matthew non capiva se tutto quello fosse solo un brutto scherzo.
Quindi forse era vero che le persone impazzivano per via di questa malattia ma, a tal punto di mangiarsi a vicenda?
All'improvviso ebbe paura, paura come quando era piccolo e diceva al padre di aver visto un mostro sotto al proprio letto. Adesso che però aveva 16 anni non riuscì a reprimere quel sentimento.
Interruppe i due che discutevano in salotto, davanti al divano giallo sbiadito
— Forse Frank ha ragione... a scuola uno dei ragazzi è impazzito e hanno dovuto portarlo via con la forza
Ammise il ragazzo. La madre sembrava sbigottita, non perché lui stesse origliando ma perché non ne sapeva nulla
— E quando avevi intenzione di dirmelo?
— Eri occupata con quel caso, non volevo farti distrarre
La madre sospirò e Frank le mise una mano sulla spalla
— Hazel, dobbiamo andare via da questa città o finiremo per impazzire anche noi.
— Come possiamo saperlo? Voglio dire... e se poi finiamo come loro anche se siamo lontani da qui?
Sua madre sembrava aver cambiato idea, il suo tono di voce deciso era sparito: ora sembrava spaventata come lo erano tutti.
Ma non fece in tempo a ricevere una risposta, qualcosa batté sulla porta, sembrava che qualcuno vi si fosse gettato di peso e ora tirava manate sulla quercia scura.
Matthew sbiancò, Frank in silenzio lo richiamò con un gesto e lui raggiunse i due in salotto.
L'uomo si avvicinò alla porta e guardo nello spioncino: un uomo dagli occhi vitrei e la bocca spalancata batteva con forza sulla porta probabilmente attirato dai suoni della conversazione. Frank indietreggiò e fece segno a Matthew e sua madre di andare di sopra poi li raggiunse anche lui.
I tre rimasero in silenzio, Matthew cercò di chiedere a Frank cosa avesse visto ma lui lo zittì mettendo l'indice sulle labbra.
Rimasero li in silenzio, con quello sconosciuto che batteva sulla porta e grugniva in modo inquietante.

Passarono 10-15 minuti e finalmente lo sconosciuto era andato via lasciandoli nuovamente soli in preda al panico e alla paura.
— Che cavolo era...
Matthew ruppe il silenzio mentre si ricomponevano
— Quel tizio.. aveva gli occhi bianchi ed era sporco di sangue. Era lo stesso che si stava mangiando quella donna...
— Va bene ho capito ce ne andiamo. Forza prepara la valigia Matt
Incalzò Hazel, cosi Matthew e i tre si diressero ognuno nella propria camera.

Altri 15 minuti passarono, Frank prese la valigia di Hazel e Matthew aveva uno zaino in spalla ricolmo di vestiti. Molto probabilmente se questa malattia aveva reso tutti cosi non era saggio andarsene in giro in mezzo alla strada con valigie piene di roba, avevano preso solo il minimo indispensabile. Inoltre Matthew aveva l'arco di suo padre in spalla e le freccie che fino ad ora erano state di decorazione sulla parete nello zaino.
— Non lo lascio qui...
si giustificò il ragazzo allo sguardo incuriosito della madre

Frank aprì la porta quanto tanto bastava per guardare cosa succedeva in strada, quel tizio si era allontanato ma il corpo della donna non c'era più, al suo posto solo una chiazza di sangue secco.
— Forse è riuscita a chiamare aiuto..
Suggerì Hazel.
I tre poco dopo furono in strada, ed entrarono in macchina. Matthew si sedette sui sedili di dietro, Hazel guidava e Frank era al suo fianco.
La donna infilò la chiave nel quadrante e l'auto partì
— Passiamo per casa mia... prendo anche io qualcosa e poi partiamo immediatamente
Disse Frank. Hazel annuì e fece per ripartire quando un tonfo sordo la fece fermare bruscamente.
Qualcuno era salito sul tetto della macchina.

THE WALKING DEAD - Matthew's FearOù les histoires vivent. Découvrez maintenant