Vidi un sacco di mobili intorno a noi e tantissimi cassetti aperti e che giacevano per terra da chissà quanto tempo, notando che la grossa porta fosse fin troppo strana e familiare.

"Siamo in un banca." Sussurrai, andando avanti con i miei passi, seguita da Rylee.
Provai ad aprire quell'immensa porta rotonda, non riuscendoci neanche con l'aiuto della ragazza che prima era priva di sensi.

"Ci troveranno." Dissi nuovamente, provando a tranquillizzarla e, soprattutto, a convincere me stessa.

CLAIRE'S POV
"Lydia è la banshee!" Ripetei per la terza volta, vedendo che l'espressione di Harry continuava ad essere confusa.

Ci eravamo fermati in un parchino, sedendoci sul prato un po' umido.
Molti bambini erano lì a giocare e a ridere, scaldandomi il cuore.

"Ma quanti personaggi ci sono?" Sbuffò, facendomi ridere.
Avevamo incominciato a parlare di canzoni e cantanti, finendo poi a parlare di Teen Wolf.

"Un po'. Allora hai capito chi è?"

La sua testa si mosse in segno di negazione. "È quella che bacia il ragazzo che aveva un attacco di pani-" mi interruppe sentendo il mio cuore esplodere alla sua frase "come hai fatto tu a me."

Mi guardò maliziosamente, facendomi coprire il volto in fiamme con i miei capelli.
"Hai capito chi è." Affermai in un sussurro, sentendolo ridere al mio imbarazzo.

Sospirai silenziosamente, guardando il tramonto difronte a noi.

"Raccontami qualcosa." La sua voce roca e profonda scatenò in me milioni di brividi mentre provavo a nascondergli i miei sentimenti.

"Cosa?" Mi voltai verso di lui, facendo cadere i capelli dietro le spalle.
"Cos'è il tramonto per te?" I nostri occhi sembravano come due calamite, era impossibile impedirci di guardarci.

"È la fine di una lunga giornata, finalmente posso dire brava Claire, ce l'hai fatta anche oggi." Sospirai al termine della frase "e per te?"

"Una cazzata sdolcinata che guardano le coppiette." Sbuffai alle sue parole, riuscendo a rovinare il momento di tranquillità.

Iniziò a ridere nel vedere la mia espressione, ritenendola probabilmente buffa.

"Tu sei così sentimentale e fottutamente profonda." Non seppi se prenderla come un'offesa o meno scrollando le spalle per niente d'accordo.

"Non lo sono affatto." Dissi sincera.
"Non fare la dura con me." Assottigliò gli occhi, scuotendo la testa contrario.

"Ho più palle di te e i tuoi amici messi insieme." Gli risposi a tono, vedendo la sua bocca formare una "o".
Risi alla sua espressione, sdraiandomi definitivamente sul prato.

"Giochiamo ad hai mai?" Volevo conoscere le sfumature nascoste di Harry Styles. Volevo sentirlo più vicino a me anche se non lo sarebbe mai stato.

"Va bene, bimba." Si sdraiò anche lui, marcando l'ultima parola. Gli feci la linguaccia. Sorrise mostrandomi le sue bellissime fossette.

"Hai mai amato?" Forse iniziai troppo velocemente, vedendo il suo corpo irrigidirsi. "Si." Anche io mi congelai sul posto, ingoiando quel macigno che mi si era formato in gola.

"Tu, hai mai amato?"

"No." Mentii.
"Non credo questo gioco sia il nostro." Si girò a pancia in su, guardando il cielo.

Sospirai arresa seguendo i suoi movimenti.
Restammo in silenzio per molto tempo, ma non fu un silenzio imbarazzante, fortunatamente.

I miei occhi si fecero sempre più pesanti essendo cullata dal leggero fruscio delle foglie e dai piccoli uccellini.
"Ti stai addormentando?" Riaprii gli occhi lentamente, sentendo il suo sguardo già su di me, prima che io potessi posarlo su di lui.

Holmes ChapelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora