Capitolo Diciotto.

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Ma ancora non riesco a capire perché, cioè Federico non è antipatico anche se è molto riservato.
Francesco si gira verso di me e mi guarda intensamente.
"State insieme?" mi domanda.
Non so cosa rispondere, ora cosa faccio?
Lo ignoro e mi giro dall'altra parte.
"Perché mi hai baciato se stai con lui?" domanda.
"Mi hai baciata tu."
"Ma tu non hai rifiutato eh." afferma lui.
"Non stiamo insieme, cioè in realtà non lo so." dico un pó confusa.
"Pff, il solito stronzo che sfrutta tutte." afferma sottovoce, ma io lo sento purtroppo.
"Cosa?" domando perplessa.
"Nulla." afferma lui, alzandosi e andando al lido.

Non volevo, assolutamente, che si potesse rovinare il rapporto con lui perché mi sono affezionata tantissimo. Federico, poi, non è come un semplice amico e penso si sappia ma non l'ho ancora perdonato del tutto. Non so perché dopo aver vinto la scommessa sia ancora qui, ne avrà fatta un'altra? Oppure prova, come me, qualcosa?

Sono sola, mentre gli altri sono non so dove. Prendo il mio amato cellulare e collego gli auricolari, per poi far iniziare la mia bellissima e adoratissima Playlist. Parte 'Voglio Solo Te' di Irama, aiuto, piango oceani. L'ho dedicata a Federico quando avevamo litigato e tutt'ora mi fa pensare tantissimo a lui.
Sì, mi fa impazzire e non voglio negarlo! Ha un sorriso che rende felice anche me; i suoi occhi sono qualcosa di stupendo, ci vedo il mare dentro. Questi ultimi, infatti, sono la prima cosa che noto in qualcuno; è più forte di me! Lui li ha chiarissimi, proprio come me, e non riesco a stare senza.

Stanotte, però, ho voglia di divertirmi, senza pensare a nulla. Metterò in mode off le cose che mi fanno stare giù di morale, per una volta metto me al primo posto - prima di tutti e tutto -.

Sento urlare il mio nome così mi giro e vedo Federico che, con il sorriso stampato sul volto, mi chiama dalla riva. Mi alzo di fretta e corro da lui arrivando tra le sue braccia, che bello. Mi sento protetta, ma basta pensare ora!
Prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio, mentre lui poggia le sue mani intorno ai miei fianchi.
"Mi prendi in braccio dedino?" dico con una voce tenera, come le bimbe piccine.
Mi sorride, mi guarda intensamente e fa quello che ho detto, mettendo le braccia sotto il mio sedere. Inizia a camminare, verso il mare, finché non ci bagnamo entrambi fino al bacino, mi bacia e si butta sopra di me facendomi andare sott'acqua.
Nel periodo in cui non ci siamo sentiti, cioè un mese e qualche giorno, sono stata davvero male anche se non lo volevo far vedere a nessuno. Il problema è che ora vivo con la costante paura che lui possa farmi soffrire di nuovo. Secondo me, è questo che affligge i pensieri di Francesco e lo fa perché tiene molto a me nonostante lo conosca da poco tempo.

Un'estate di Noi | Federico RossiWhere stories live. Discover now