Blind Date

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«Mi avete iscritto ad un appuntamento al buio?!?!», chiese il rosso anguria alzando di poco la voce, ma tentando comunque di avere un certo contegno dato che si trovavano in un luogo pubblico.

«Lo abbiamo fatto perché ti vogliamo bene!», risposero entrami i ragazzi all'unisono, per poi sorridere all'ultimo arrivato, che però decise che già dopo cinque minuti ne aveva avuto abbastanza dei due, così recuperò la sua borsa e cominciò a dirigersi verso casa.

«Vado a fare una camminata! Ma se volete che io non vi uccida nel sonno è meglio se mi preparate qualcosa da mangiare per stasera!»

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Namjoon era nel suo studio dell'università a controllare e correggere alcuni dei compiti che i suoi studenti avevano compilato quel pomeriggio, facendo attenzione e marchiando con molteplici segni rossi l'innominabile quantitativo di errori che gli si stava presentando davanti.

Improvvisamente la sua attenzione venne catturata dalla porta che veniva spalancata con un enorme slancio e presentando così la figura del suo migliore amico Jackson, precisamente in mezzo alla soglia della stanza.

«Nam, ho una bella notizia per te!»

«Puoi evitare di urlare, siamo pur sempre in un'università...», disse il ragazzo dai capelli color pesca, indicando al contempo la sedia davanti alla sua scrivania, invitando così il suo amico ad entrare ed a liberare la sua mente dalla curiosità che si era recentemente impadronita di essa.

«Come fai ad essere così serio...? Comunque, se proprio vuoi saperlo, ti ho iscritto ad un sito di appuntamenti al buio», annunciò il ragazzo appena arrivato, compiaciuto del suo operato.

Namjoon lo guardò semplicemente con uno sguardo di disapprovazione, evitando di proferire anche un solo respiro.

«Lo so che sei estasiato da ciò che ho appena fatto per te, quindi non serve che mi ringrazi!», commentò Jackson dopo aver notato la mancanza di espressione del pesca.
«Però, da quando hai posto fine alla tua relazione precedente, con te ci hanno provato solo le ragazzine dell'università che non aspettano altro di fare sesso con te per avere voti più alti e, come hai detto tu, non è professionale, quindi balza. Provaci almeno, non ti chiedo altro...»

Namjoon sospirò esasperato, ma annuì lentamente. Jackson aveva ragione su tutto e lui non vedeva motivo di non fare almeno un tentativo, nel peggiore dei casi non avrebbe trovato nessuno di adatto a lui.

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«Ecco qua Ken, l'ultimo piatto ideato dal mio chef!», disse Jin appoggiando la pietanza davanti all'amico che era venuto a trovarlo quella sera nel suo ristorante.

«Grazie Jin, sai che sono sempre felice di provare i piatti nuovi», commentò Ken prendendo una forchetta ed addentando un boccone della pietanza ancora calda.
Masticò con cura, per assaporare al meglio i vari sapori presenti ed una volta deglutito ricominciò a parlare «Dì al tuo chef che come al solito si è superato, ma sai che non sono qui per parlare di questo...»

«So perfettamente perché sei qui... ma la risposta è no, non ho ancora trovato la persona giusta con cui uscire...», rispose il ragazzo dai capelli biondi, mentre una nota di tristezza toccava la sua voce.

«Se non hai ancora trovato nessuno, allora perché non provi ad andare ad un blind date. Conosco un sito abbastanza interessante e provare non costa nulla...», propose Ken prima di prendere il secondo boccone della pietanza che gli era stata servita.

«Va bene, dopo mi darai il nome del sito, però adesso finiamo di mangiare», confermò il biondo sorridendo all'amico.

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Jimin stava correndo tutto indaffarato per il suo locale.
Raccoglieva le cose sporche, le metteva a lavare, serviva i nuovi clienti e non calcolava minimante la persona che lo stava aspettando seduta ad uno dei tavolini più in là all'interno del café.

Dopo quasi mezz'ora riuscì a liberarsi, prese uno dei suoi gattini preferiti, che si stava riposando su una delle tante sedie e con passo svelto si diresse verso il ragazzo che lo aspettava.

«Taemin, scusami, ma in questi giorni sono parecchio indaffarato...», disse il biondo miele sedendosi.

«Non ti scusare, ma volevo sapere se hai cominciato a vederti con qualcuno...»

«Ancora con questo discorso? Sai perfettamente che da quando ci siamo lasciati non ho avuto tempo di uscire con nessuno...», rispose il più giovane leggermente stizzito. Da quando si erano lasciati, di comune accordo, aveva cercato di aiutarsi a vicenda nella ricerca di un partner più ideale e, anche se Taemin era riuscito a trovare qualcuno, Jimin non ne aveva avuto il tempo a causa del suo lavoro come proprietario del Cat café.
Trovava comunque estremamente dolce il fatto che fossero rimasti amici e che il maggiore si preoccupasse per lui, ma il fatto che da alcuni giorni Taemin continuasse a tormentarlo con questo discorso, stava cominciando ad esasperare il biondo miele.

«So che ti sto stressando con questa cosa, ma devi ammettere anche tu che hai bisogno di qualcuno con cui sfogarti... Detto questo, perché non ti iscrivi a quel sito per incontri al buio di cui mi hai parlato due settimane fa?»

Jimin girò di scatto la testa nella sua direzione. Si era completamente dimenticato di quel sito a causa di tutti i suoi impegni, ma ora come ora la cosa non sembrava essere di brutto auspicio. Anche se gli appuntamenti lo avessero portato solo a trovare qualcuno con cui passare una serata al cinema, valeva la pena di tentare.

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Il cellulare di Yoongi cominciò a squillare con insistenza ed il ragazzo dai capelli color menta, pur essendo quasi le 3 di notte, decise di recuperarlo dal comodino accanto al letto.

«Chi cazzo sei e cosa cazzo vuoi?», ringhiò il giovane ancora mezzo addormentato.

«Hyung! Sono Daniel! Ho bisogno di farti delle domande veloci veloci», disse il ragazzo all'altro capo del telefono, con la voce un po' gracchiata a causa dell'apparecchio.

«E non potevi, cazzo, aspettare domani?»

«Si, ma... no», rispose imbarazzato il minore, chiedendogli silenziosamente scusa.

Yoongi sbuffò, per poi acconsentire al piccolo interrogatorio sotto al quale Daniel aveva intenzione di sottoporlo.

«Quando sei nato e dove?»

«Sono nato il 9 Marzo 1993 a Daegu...»

«Quali sono i tuoi hobby?»

«Ma cos-..? fotografia, musica e dormire...»

«La tua ultima relazione? Anche quanto è durata»

«Stavo con un certo Kim Jihyung, per quasi una settimana al liceo... Le botte e via non contano, giusto? Ma poi, tu i cazzi tuoi mai?!?!»

«Scusa Hyung... comunque grazie!», disse il ragazzo, riattaccando il telefono in faccia a Yoongi prima che questi potesse domandargli per quale motivo gli avesse fatto quelle strane domande a quell'ora di notte, ma la risposa non tardò ad arrivare via mail.

«Io quel piccolo stronzetto lo ammazzo non appena lo vedo!», urlò Yoongi, lanciando il cellulare verso il fondo del letto e tornando sotto le coperte, mentre ribolliva di rabbia e frustrazione.