Loki

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Odino ti ha convocato a suo servizio, non ti è stato detto per cosa, questo ti preoccupa abbastanza, cosa può volere Odino da una Valchiria oltre che combatta?

Entri nella sala del trono, li siede il padre degli dèi

"Avanti mia guerriera"

"Mio sovrano, a cosa sono chiamata?"

Chiedi inchinandoti facendo cigolare l'armatura

"Questo è mio figlio Loki, lo affido a te, perché tu possa insegnargli l'arte della guerra"

Rimani di sasso...

Addestrare Loki figlio di Odino?! Neanche morta! Quel viziatello sbarbato non lo voglio in mezzo ai piedi

Pensi

"Ma mio sire, ci sono guerriere più brave di me, e più adatte a quest'onere, io non ne sono capace"

Rispondi cercando di convincere Odino a farlo fare ad altri

"Basta! Così ho deciso! Insegnerai a mio figlio Loki!"

Vedi il giovane, avanzare verso di te, ti inchini

"Bene mio principe, seguitemi"

***QUALCHE MESE DOPO***

L'allenamento procede, non benissimo ma procede, il principino non è portato alle armi, ma è furbo, intelligente e apprende velocemente

Nel tempo passato con Loki, hai avuto modo di conoscerlo, e di vedere quanto siate simili...

Avete finito per oggi, siete entrambi seduti sotto un albero, lui sta mangiando una mela caduta proprio sulla tua testa...

"Allora...come sei diventata una Valchiria?"

Ti chiede lui con indifferenza

A te quella domanda colpisce come un pugno dritto nello stomaco, ti chiedi come gli sia venuta in mente, pare quasi l'abbia fatto apposta per colpire sul nervo scoperto...

"Cosa ti interessa?!"

Rispondi mettendoti sulla difensiva

"Pura conversazione..."

Un ghigno gli si dipinge sulla faccia dopo questa affermazione, non ci crede neanche lui...

"Se tanto ti interessa..."

Non gli darai la soddisfazione di vederti debole, su qualsiasi frangente

"Io sono Y/N figlia di Måcknëūr, uno dei tanti che tento di uccidere Odino, la sua sorte, influenzò anche la mia, dovevo essere decapitata, come mio padre, ma Odino vide in me un animo guerriero, perché riuscii a scappare dalle guardie il giorno dell'esecuzione, alla tenera età di sei anni, quando mio padre fu decapitato, quella notte fui affidata alle Valchirie, che subito mi insegnarono l'arte della guerra, ma non fú facile, vivevo nella continua ombra di mio padre, lo odiavo per questo, aveva reso la mia vita un inferno, se fosse stato per lui ora sarei morta, per colpa sua le altre Valchirie mi hanno sempre giudicato male e chiamata la "figlia del pazzo", ho dovuto sudarmelo il nome che ho, il ruolo che ho, tutto quello che ho, non  come le altre donzelle"

Finito il tuo monologo, Loki ti guarda sbigottito...

In effetti, chi potrebbe mai pensare che una ragazza solare e forte come te abbia una storia così...

Loki si guarda intorno sospirando, non capisci cosa stia accadendo...

"Così...non sono il solo a vivere nell'ombra di altri, non sono l'unico ad avere la sua ombra di pregiudizi..."

Immagina FandomWhere stories live. Discover now