Capitolo 6

3.6K 140 1
                                    

<<Tanto io lo sapevo che avrebbe vinto lui>> ribatte fiero di Cameron, Nash.
Ci avviciniamo all'entrata degli spogliatoi e aspettiamo che i ragazzi escano.

La porta si apre di scatto e da essa esce un Alex con la faccia rossa dalla rabbia.
Senza nemmeno alzare la testa cammina a passo spedito verso la sua auto, che si trova alle nostre spalle. Mi urta in modo violento la spalla facendomi fare un mezzo giro. Con la coda dell'occhio noto Cameron, Hayes, Jack e gli altri ragazzi della squadra uscire dallo spogliatoio.

<<Coglione>> borbotto sotto voce facendo finta di niente girandomi verso gli altri e evitandolo.
<<Ti ho sentito>> ringhia lui.
<<Bene!>> urlo stizzita, infilando le mani nella mia felpa.
<<Sta zitta stronza!>>

Tra di noi cala un silenzio tombale mentre io rimango immobile a fissare Cameron e Nash che avanzano. Mi piazzo subito avanti a loro alzando un indice e sventolando, in segno di negazione mentre mi guardano tutti un pó confusi.

Mi volto lentamente verso Alex.
Alzo il mento all'insù e mi avvicino di un passo.

<<Cosa hai detto scusa?>>
<<Potrei ridirtelo altre tremila volte>>
<<Ti brucia il culo per aver perso Smith?>> incrocio le braccia al petto e lui segue il mio stesso gesto.
<<A te brucia un altra cosa visto quanti te ne sbatti>> questa volta è lui a sorridere mentre io sbarro gli occhi sconvolta.

Avanzo ancora di un passo.
<<Ripetilo>> sussurro a denti stretti.
<<Cosa c'è? Potrei ripeterti all'infinito che sei una puttana>> ghigna.

La bile mi sale lungo la gola. Deglutisco rumorosamente e lo guardo schifata.

<<Sono venuta a letto con te Alex?>> gli chiedo in un sussurro, con un tono di voce che farebbe addolcire anche il diavolo.
<<Ma che...che cazz...non ancora bambolina, ma lo vorrei tanto>> muove il bacino in un movimento sconvolgente e Cameron avanza, in meno di un secondo, alza il pugno che stava conservando già da tempo, ma io prontamente lo fermo di nuovo.
<<Che cazzo stai cercando di fare eh?>> mi urla contro.
<<Lascia stare, non ne vale la pena>> dico semplicemente riportando l'attenzione sulla feccia umana davanti a me.

<<Allora, Alex, mi hai visto andare a letto con qualcun altro?>> gli chiedo infilando le mani nella tasca della felpa e dondolando leggermente sui talloni.
<<No, ma che cazzo stai dicendo?>> mi chiede confuso.
<<E credo che tu non mi abbia mai nemmeno visto in un atteggiamento ambiguo, o fuori luogo, quindi....per  quale motivo mi meriterei l'appellativo di "puttana"?>> faccio spallucce alzando il viso ed incenerendolo.
<<Non me ne forte un cazzo, per me sei e rimarrai una puttana>> ed è adesso che sento la scarica di adrenalina di Cameron attraversarmi anche il corpo, ma prima che possa fare qualcosa, lo precedo, non ho più il controllo di me stessa, quando il mio pugno entra in collisione con il setto nasale di Alex, e nemmeno quando lui continua a ripetermi di volermi scopare forte riesco a fermarmi, perché un altro pugno, sempre proveniente da me, raggiunge il suo zigomo sinistro facendolo cadere.

Mi tiro indietro per il dolore alle nocche quasi atroce, lui si alza da terra, mi guarda in cagnesco urla <<Sei una fottuta psicopatica>> e dopodiché corre verso la sua macchina uscendo dal parcheggio.

Alzo gli occhi verso gli altri che mi fissano meravigliati e al contempo soddisfatti e spiazzati. Nessuno sapeva delle mie lezioni, quindi tutta questa forza per loro è strana. Ma io mi sento tutt'altro che soddisfatta.

M'incanto di nuovo a guardare un punto non definito avanti a me e indietreggio lentamente.

I ragazzi mi stanno parlando, ma io non sento niente, vedo solo le loro bocche muoversi e sorridere. Ma cosa sorridono?

Filofobia 2 Where stories live. Discover now