chapter eleven.

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capitolo 11:
I'm Betty Cooper

«Devo entrare per forza?»  chiedo una volta davanti alla porta dell'aula in cui dovrò stare ogni mattina per i prossimi mesi.

«Ehm...credo proprio di sì, entriamo insieme?» chiede cordialmente ed io mi limito ad annuire in approvazione.

Sentendomi più a mio agio, supero la soglia della porta e prendo posto al banco vicino a una ragazza di nome Veronica.
Lei sembra essere molto da :
"Io non seguo le regole, io le faccio".

Ha dei capelli corvini e degli occhi scuri molto profondi.
Da com'è vestita si ipotizza il fatto lei sia di una famiglia conosciuta.

«Ragazzi!» richiama la nostra attenzione il professore di lettere.

«Come avrete potuto notare c'è una nuova alunna: lei è Betty Cooper, ed ora ci parlerà un po' di se stessa» queste sono le parole del professore, che continuano con la richiesta di alzarmi e avvicinarmi alla cattedra.

I miei occhi viaggiano in cerca del ragazzo moro.

Lui, d'altro canto, sorride e dice:
«Ce la puoi fare, non è difficile»

«Ciao sono Betty Cooper!
Vengo da Londra e mi sono trasferita qui perché mio padre ha avuto un offerta di lavoro molto conveniente. Sono arrivata ieri e spero che potrò starvi un po' simpatica. Niente... ho detto tutto>.

«Ok signorina Cooper, può tornare al posto»

Mi dirigo al il mio posto e mi accorgo che Jughead mi osserva in ogni mio movimento con gli occhi e il sorriso che fa sorgere delle fossette sulle estremità delle labbra.

«Ehi, io sono Veronica anch'io mi sono da poco trasferita da New York, e ti dico la verità sto meglio qui» dice per poi accennare una risata molto corta.

Le ore passano e io mi immergo nei pensieri cercando comunque di stare attenta alla lezione.

Another Bughead Story | sprousexloveWhere stories live. Discover now