-My happy place-

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Ciao Oli,
È da un po' che non ti fai sentire, ma sarai impegnato con la band immagino. Non sono mai stata negli USA, sai? Te l'ho detto, non viaggiamo quasi mai se non per andare a trovare la zia Carrie ad Oxford e qualche gita scolastica a Londra. Ma sono certa che le cose cambieranno, in questi anni ho messo un po'di soldi da parte. Ti verrò a trovare, stanne certo.(...)

Dopo l'ultima frase mi bloccai sentendo un nodo in gola. 6 anni....6 anni erano passati da quando Oliver lasciò la città. Minimo una lettera al mese, il nostro mondo messo nero su bianco per 6 lunghi anni e chissà per quanto ancora. Per quanto avremmo continuato così?

Mi percosse un brivido pensando a come sarebbe stato senza le lettere, tutte quelle penne scaricate, le notti passate a scrivere o a leggere e rileggere quelle dannate pagine. Il cuore mi si strinse. No, non ce l'avrei mai fatta senza quella imprevedibile routine.

Troppe volte quei semplici pezzi di carta mi hanno aiutata; se stavo per compiere 18 anni era solo grazie a quella calligrafia un po' disordinata, a quelle battute sempre opportune, all'affetto e, delle volte, la sfacciataggine che riempivano quelle pagine. Era questo il mio Oliver Sykes.

Quelle lettere erano il mio 'posto felice'.

- Lily! Scendi e aiutami col pranzo forza! Ma quando crescerà ,Dio mio, Josh!?
- Lasciala stare Anet, sta per partire per il college, ti mancherà sgridarla.

Portai gli occhi al cielo sentendo l'ennesima ripresa di mia madre, ma nonostante tutto sorrisi. Aveva ragione mio padre, anche a me sarebbero mancati.

Pur non volendo scesi dal mio ramo preferito e raggiunsi la finestra di camera mia, slittando agilmente sul tetto bagnato dalla pioggia di stamattina. Adoravo quel pino enorme su cui dava la mia stanza, anche quello era un mio  'posto felice'.
Era lì da sempre a quanto ricordo, sempre enorme e maestoso.

È presente nella maggior parte dei ricordi della mia infanzia: io che gli giro attorno giocando a nascondino con papà, io che per la prima volta mi ci arrampico, io che incontro Oli appollaiato lì sotto, io e Oli che giochiamo a chi si arrampica più in alto, io e Oli che tiriamo fuori l'aquilone incastratosi tra i suoi rami, io  che medico il ginocchio sbucciato a Oli dopo essere caduto da un ramo, io e i miei che vi seppelliamo il mio cagnolino finito sotto un auto, io e Oli che fumiamo la prima sigaretta su un ramo altissimo, io che lo consolo per la prima delusione d'amore, lui che mi dice che deve partire e mi abraccia, io che mi ci rifugio piangendo guardando la  macchina dei suoi allontanarsi. Tutto tra quei rami....tutto con Oliver.....

[Io che vi interrompo]
Ciao bella gente, è la mia prima FF e sono molto presa nel scriverla quindi se trovate errori perdonatemi. Detto ciò spero che vi piaccia e vi tenga compania. (C: Sembri un qualsiasi video su YouTube lo sai?
Me: SHHH Coscienza)

Sleepwalking  • Oliver SykesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora