Capitolo 11- Skoliosessualità

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Un giorno, riuscii a infilarmi nel bagno dei maschi.
Alt. Fermi tutti. So a cosa state pensando.
No, non sono una maniaca e sì, sono cisgender. Perché mi ero infilata nel bagno dei ragazzi? Perché Ele aveva bisogno di cambiarsi l'assorbente (il primo che commenta che un maschio non può avere il ciclo verrà preso a calci nei denti dalla sottoscritta) e si sentiva a disagio ad andare in quello delle ragazze, ma voleva che qualcuno lo accompagnasse.
E su chi era ricaduta la scelta?
Già. Io ci provo a farmi i cazzi miei, giuro, ma mi prendono per sfinimento e per pietà.
E quindi sì, ero finita nel bagno dei maschi, per fortuna deserto.
Visto che tecnicamente è contro le regole per me (e per Ele, visto che questo è un paese squisitamente omo-transfobico) stare nel bagno dei maschi, sentendo delle voci arrivare agguantai Ele, appena uscito dal bagno, e lo rispinsi dentro, chiudendomi con lui.
Dio, è così dannatamente cliches.
Fatto sta che, appena riconobbi le voci, tirai un sospiro di sollievo: Tommaso e Ale. Erano della nostra classe, conoscevano entrambi e avrebbero capito, soprattutto Ale, visto che è agender (vi ricordate di lxi?) e penso capisca il disagio di entrare nel bagno sbagliato.
Stavo per riaprire la porta, quando sentii qualcosa che mi paralizzò.
Okay. Lo ammetto. Sono una persona terribilmente curiosa.
Per questo, appena sentii la voce di Ale pronunciare un "da quando ti ho detto cosa provo, ti comporti come se ti avessi ucciso il cane" lanciai un'occhiata a Ele, e vedendo che concordava con me, richiusi la porta, lasciando una piccola fessura per poterli spiare.
Forse non il comportamento più corretto del mondo, ma andiamo, voi che avreste fatto al posto mio? Non biasimatemi, so che non potete farlo.
Fatto sta che rimanemmo lì a farci i cazzi loro, e per una volta impicciarmi fu una mia libera scelta.
-shhh. Non dirlo troppo forte, potrebbero sentirti.
-sono settimane che non rispondi ai miei messaggi, mi ignori e ti comporti più freddamente. Che hai? Ti sciocca così tanto sapere che ho una cotta per te?- mi sento una delle protagoniste di Beautiful.
-parla piano ho detto.
-cosa? Pensi che qualcuno mi prenderebbe in giro perché amo un ragazzo? O forse non vuoi che ci sentano perché sei tu quel ragazzo?
Ahia. Colpito e affondato.
Tommaso prese un respiro profondo.
-non voglio rovinare un'amicizia di anni come la nostra- replicò infine.
-non lo voglio neanche io. Mi basta rimanere tuo amico*, te l'ho già detto.
-allora perché mi hai confessato quella... quella cosa?
-odio nasconderti le cose- come facesse Ale a rimanere calmx e tranquillx in una situazione del genere, rimane un mistero -sono stato egoista, lo ammetto, ma mi faceva stare male nasconderti qualcosa di così importante.
-hai rovinato la nostra amicizia- oh, Tommaso, Tommaso, Tommaso, quando la smetterai di fare il bambino?
-no. Te l'ho detto, voglio lasciare tutto come prima. Sei tu quello che sta rovinando tutto.
-non può ritornare tutto come prima, non dopo che mi hai detto che...
-sì, invece. Se non ci do peso io, perché a te dovrebbe importare qualcosa?
-perché...- gli mancò la voce, o forse semplicemente non sapeva che rispondere.
Ale sorrise e gli posò con un sorriso dolce la mano sulla guancia.
-oh, Tommy, proprio non lo capisci?
-cosa dovrei capire?- replicò quello in un sussurro. Ale sorrise.
-lo sai benissimo. Ti costa solo accettarlo- suono la campanella. Ale gli posò un bacio sull'altra guancia, poi se ne andò senza dargli il tempo di dire o fare niente.
Tommaso si sfiorò la guancia con gli occhi sgranati. Poi fece marcia indietro e praticamente corse via.
Uscii dal bagno e lanciai un'occhiata a Ele.
-questa- esordii uscendo di corsa da lì -è stata in assoluto la scena più cringe e cliches che abbia mai visto.
-io li trovo carini.
-stomachevoli.
-dici così perché sei asessuale?
-questo è molto discriminatorio. No, dico così perché sono fatta così e odio tutte le romanticherie. L'essere asessuale non centra niente.
-oh, scusa.
-niente- alzai le spalle entrando in classe e raggiunsi il mio banco.
Dopo pochi minuti, entro Conti.
Ah, piccola informazione di servizio. La settimana prima, Conti aveva cambiato i posti. Ora ero in ultimo banco, in un angolino della classe (meraviglioso, davvero, dormo metà delle ore), sempre con Francy. Davanti a noi c'è Ale insieme a Leah, e davanti ancora Ele con Martina (pessima, pessima combinazione), mentre Tommaso è in primo banco nella fila affianco, insieme a Samuel.
Bene. Fatta questa premessa, Ele, nei pochi minuti in attesa che Conti arrivasse, aveva raccontato ad Ale che avevamo sentito la aua conversazione con Tommaso. Inutile dire che sia Martina che Leah che Francesca, fiutando odore di gossip, non si perdevano mezza parola.
-ci dispiace, eravamo lì per caso- aggiunsi con un sorriso dispiaciuto.
-oh, tranquilli, non è che me ne freghi molto. Solo, non ditelo a Tommy, rischiate di mandarlo nel panico.
-certo, non glielo avremmo detto comunque- lx tranquillizzò Ele.
-non ti merita- aggiunsi -sei troppo buono per uno come lui.
Ale fece una piccola risata.
-al cuor non si comanda, che ci posso fare? È testardo, lo è sempre stato.
-non ha il diritto di trattarti così.
-lo so.
-non farti mettere i piedi in testa.
-non ne ho intenzione. La mia parte l'ho fatta, ora tocca a lui- Ale alzò le spalle -non ho intenzione di corrergli dietro come un cagnolino.
-uh! Mi piace- intervenne Martina -fatti desiderare. Tornerà ai tuoi piedi strisciando.
Ale sorrise.
In quel momento entrò il prof.
-eccomi ragazzi, scusate il ritardo- sistemò le sue cose alla cattedra, bevve un po' d'acqua e poi ci sorrise -oggi parleremo della skoliosessualità e della boreasessualità, oltre che del polyamore...
Okay, salterò parte della lezione, per ora non ci serve. Concentriamoci sulla fine.
-bene, allora, la skoliosessualità consiste nel provare attrazione sessuale esclusivamente verso le persone non binarie...- bene. Saltiamo il resto della spiegazione, penso che a questo punto della storia non vi serva un discorso più approfondito.
Ottimo. Ora. Immaginiamo di essere in una serie tv. Okay. Cameraman che mi sto immaginando, fa uno zoom su Tommaso grazie. Perfetto.
Sono io, o ha un'espressione familiare?

Be', non c'è che dire, Martina è davvero saggia e Tommaso ha davvero poca pazienza.
Dopo appena cinque giorni in cui Ale lo aveva praticamente ignorato, durante la ricreazione (sì lo so, è sempre tutto durante la ricreazione, che posso farci?), arrivò a passo di marcia, afferrò Ale, che stava chiaccherando con me e quella che quel giorno si faceva chiamare Eleonora, per un polso e lx trascinò via. Io ed Eleonora ci battemmo il cinque.
Quando Ale tornò in classe con un sorriso da un orecchio all'altro, non ci fu neanche bisogno di chiedere il perché.


*no, non ho sbagliato a scrivere. Essendo che in italiano non c'è un genere neutro, nella mia testa Ale ha scelto di continuare a usare i pronomi maschili, almeno nel parlato. Nello scritto è sufficiente usare delle x al posto delle a/o, ma quando si parla con qualcuno diventa scomodo, per cui quando parla con Tommaso ho deciso di usare il maschile, come se i due stessero realmente parlando.

Una classe... arcobaleno!Where stories live. Discover now