16.

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ROSE.
Finalmente avevamo chiarito la cosa.
Il giorno dopo tutto era normale tranne...

Eravamo a tavola, era ora di pranzo. Le lezioni insieme ai Serpeverde erano finite e io vedevo uno strano comportamento tra Scorpius e Clarissa.
Le mie domande ebbero una risposta a tavola, quando diedi un occhiata rapida al tavolo dei Serpeverde e vidi che Scorpius si stava baciando con Clarissa.
Ma non come la scorsa volta, stavolta aveva un sorriso...un sorriso vero.

Che delusione...Sono felice per lui però.

–Rossa! Hai visto il nostro Scorpione!– rise Rox.
–Si è fidanzato con la bionda.– aggiunse la Potter mentre addentava una coscia di pollo.
Io annuì con disinvoltura.
–Peccato...Io vi vedevo una bella coppia.– Continuò delusa la rossa.
Continuavo ad osservare i due.
Dentro di me sentivo qualcosa. Sarà rabbia? Tristezza? O forse gelosia?
Non lo so...
So solo che lui poteva essere mio.

I due si alzarono, erano mano nella mano e uscirono ridendo dalla sala.

Mi alzai dalla tavola, senza distogliere lo sguardo dal biondo.
–Ragazze...vado a fare un giro, non sto molto bene.– le guardai e mi incamminai a passo svelto verso il giardino.

Non ero sicura di dove fossero andati perciò mi sistemai nel muretto. Ormai il nostro muretto, quello del primo anno.
———dopo molti minuti.

Visto che portavo ancora la divisa mi incamminai verso il mio dormitorio e con sorpresa vidi una chioma bionda davanti la porta di camera mia.
Mi spuntò un sincero sorriso che fino a qualche minuto prima non avevo.

–Ciao.– Sussurrai con disinvoltura entrando in camera mia.
Il mio cuore stava impazzendo.
–Rossa!–
–Si?– Continuai girandomi per guardarlo.
–C'è Roxanne?– diede una scelta occhiata dentro la camera.
–No...Ma dovrebbe arrivare a momenti. Se vuoi entrare...–
Io mi incamminai verso l'armadio per prendere una felpa molto larga di mio fratello che copriva dei pantaloncini molto corti che mi lasciavano metà chiappa (passatemi il termine) scoperta. E delle semplici calze nere che mi arrivavano al ginocchio.
Entrai in bagno e con movimenti rapidi mi svestii rimanendo in intimo.
La porta alle mie spalle si aprì.

–Possiamo parlare?–
–Scorpius! Chiudi!– mi infilai velocemente la felpa e i pantaloncini.
Mi sistemai le calze e slegai i miei ricci.

–Ora possiamo parlare...solo se abbassi il tuo...coso.– imbarazzata mi buttai le letto.
–Devi uscire dalla camera?– Continuò sedendosi vicino a me.
–Si.–
–Cambiati i pantaloni, sono troppo corti.– guardava un punto indefinito della stanza.
–Cosa scusa? Prima tu ti fidanzi con una che vuole solo il tuo...COSO a cui non frega niente di come sei e di cosa fai e ora fai il "geloso" con me?– alzai il tono di voce spingendolo dal busto per farlo cadere nel letto.
–Gelosa?– ghignò.
–Si. Qualche problema?– mi sedetti a cavalcioni sopra di lui e gli puntai un dito contro.
Lui ne approfittò e mise le sue braccia intorno alla mia vita.
–Si, perché perora voglio solo divertirmi con una di cui non mi importa niente piuttosto che divertirmi con te.– rise e poggiò le sue mani nel mio fondoschiena per poi stringerlo.

Quando mi accorsi di cosa stavo facendo e di come mi ero messa sobbalzai giù da lui.

–Nessun problema, anche perché non mi piaci in quel senso– sventolai la mano per poi appoggiarmi al letto.
–A no? E in quale senso.– Continuò deluso dal mio inaspettato movimento.
–Mi piaci come amico, tutto qua.– aggiunsi.

Lui rimase in silenzio.
–Posso chiederti una cosa.– si alzò dal letto facendo sparire il suo sorriso.
–Chiedi pure.– mi infilai le mie converse nere.
–Sei una ragazza bellissima, perché non ti sei trovata ancora un ragazzo? E perché ti preoccupi con chi sto io se poi non ti piaccio?– si avvicinò a me.
–Perché io ti am...voglio bene.– Continuai per poi dirigermi verso il bagno.
–E poi...hai ragione, devo proprio cercarmi un ragazzo...i Serpeverde sono belli ma anche i Grifondoro non scherzano!– risi forzatamente mentre mi mettevo un leggero strato di mascara e di matita nera.
–Beh...ora vado a cercare Luca.–
*nome inventato*
–Luca?– Continuò.
–Si, è un ragazzo che mi aveva confessato il suo amore l'anno scorso. Tu aspetti Rox?–
–No. Mi sono dimenticato cosa dovevo dirle.– era diventato improvvisamente freddo.
–Ok, allora vado. Ciao...– mi avvicinai per stampargli un bacio e andai via.

SCUSATE IL RITARDO!

Baciami Stronzo||ScoroseWhere stories live. Discover now