• chapter two •

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▪ le donne possono fare tutte le cose che fanno gli uomini, se non meglio▪

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le donne possono fare tutte le cose che fanno gli uomini, se non meglio


Rachel Lynde entrò in  casa Cuthbert senza bussare. aprendola  fece sbattere la porta, il che fece sobbalzare Marilla.
《Rachel》disse con tono di rimprovero.
la donna era una signora abbastanza robusta e bassa. con i capelli quasi interamente grigi, apparte qualche ciocca nera, occhi rotondi e color nocciola, un naso a patata, una bocca sottile e due zigomi ben pronunciati, nonostante la rotondità del viso. una donna di totale rispetto, se non fosse per quel suo vizio, il gossip. non c'era cosa ad Avolnea che lei non sapesse; gli affari degli altri erano, ovviamente, anche suoi.
《Marilla, come sono felice di vedere che stai bene.》disse appoggiandosi a un mobile per riprendere fiato. aveva corso per andare il prima possibile da Marilla, il che si poteva notare da diversi fattori, tra cui il fiatone e i vestiti, abbinati in fretta e furia.
《il thè è sul fuoco, se vuoi accomodarti》《oh lo faccio volentieri.》
Marilla mise due tazzine sul tavolo e i rispettivi cucchiaini.
《appena ho visto Matthew mi sono presa un colpo. inizialmente pensavo stesse andando in ospedale...》《grazie al cielo siamo tutti in salute》detto ciò tolse il thè dal fuoco e lo versò all'altra che continuò a raccontare.
《...poi ho pensato che per andare a chiamare soccorsi non si sarebbe vestito di tutto punto. ma dimmi Marilla cosa ha fatto allontanare tuo fratello dai campi?》chiese cercando di fare il tono piu dolce e gentile possibile. Rachel era una donna che fiutava scoop anche a chilometri di distanza.
《io e Matthew abbiamo deciso di adottare un bambino. il suo cuore fa i capricci e quindi abbiamo pensato di adottare un ragazzo che possa aiutarlo e che in futuro si prenda cura della fattoria. è andato a prenderlo alla stazione di Bryte River. 》disse dopo qualche attimo di esitazione, Marilla.
<<per l'amor del cielo, Marilla, cosa vi è saltato in mente. se aveste chiesto prima un opinione alla sottoscritta, probabilmente, ora non saremmo a questo punto>> disse sbalordita Rachel. <<un orfano, voi siete pazzi. ho sentito di un caso nella zona ovest dell'isola, dove un orfano ha dato fuoco alla casa dove era stato appena adottato>> le precauzioni di Rachel a Marilla parvero insensate e di vecchia mentalità, quindi decise di non darci troppo ascolto. <<prima di prendere questa decisione ci ho pensato molto e alla fine ho deciso che era meglio per tutti avere qualcuno in casa che ci aiutasse, stiamo invecchiando infondo. e poi la signora Spencer sceglierà il bambino migliore>> rispose infine, ma Rachel non chiuse la bocca manco allora:<< adesso i giovani costano molto di più. quando ti chiederà l' iPhone X voglio vedere cosa farai>> << non crescerà nel lusso e si accontenterà di un telefono meno costoso. ora sei vuoi scusarmi ho dei preparativi da terminare>>.
Rachel si alzò e senza salutare si diresse offesa verso la sua dimora.

***

<< signor Cuthbert, cosa le faceva pensare quel ciliegio in fiore?>> chiese Anne appena saliti in macchina. aveva tenuto la bocca chiusa mentre raggiungevano la macchina, ma aveva cosi tante cose da dire che alla fine non resistette.
<<ehm, non lo so>> rispose timidamente Matthew. temeva le conversazioni quasi quanto sua sorella.
<<a una splendida sposa. mi piacerebbe, un giorno, indossare il vestito bianco, anche se so che nessuno mi sposerà mai, sono così goffa e sgraziata, e poi guardi, di che colore sono questi?>> disse prendendo una delle su ciocche. << rosse>> <<esatto a quale uomo possono piacere i capelli rossi.>>  la coversazione si interruppe cosi, e il silenzio regnò per cinque minuti scarsi. Matthew sudava freddo, quella ragazzina era particolare, non ne aveva mai viste cosi, e la sua paura più grande era di apparirle noioso o peggio ancora maleducato; non fece in tempo a pensare oltre che Anne ricominciò a parlare:<< ommiodio, ti prego rallenta.>> Matthew frenò di brutto, spaventato dalle parole della ragazza.
<<come si chiama sto posto meraviglioso?>> chiese Anne, dopodichè abbassò il finestrino e si sporse per prendere uno dei fiori dell' albero più vicino. si trovavano in un viale ricoperto da ciliegi tutti bianchi. non si vedeva il cielo perchè i vari rami degli alberi si toccavano formando un varco. 
un fiore ricadde sul cruscotto, facendo sorridere entrambi i passeggeri.
<< è il viale>> disse Matthew, senza staccare gli occhi di dosso al fiore che lentamente cadeva.
<<non mi sembra il nome adatto per un posto così. lo chiamerò La Candida Via Della Gioia.>> disse in tono fiero Anne.
<< in effetti è molto grazioso>> disse Matthew sorridendo e sporgendosi leggermente fuori dalla vettura. <<grazioso non mi sembra proprio il termine adatto, e neanche bello, il termine adatto è spettacolare.>> disse Anne senza riuscire a staccare gli occhi di dosso allo spettacolo che la circondava.
<<possiamo ripartire?>> disse infine Matthew rivolgendo un' occhiata alla ragazza, che si limitò ad annuire.
ripartirono lasciandosi alle spalle quello scenario da sogno, che Anne aveva visto solo nella sua immaginazione.
《scusa, forse parlo troppo? me lo dicono spesso, ma posso provare a smettere se ti rende felice》disse Anne facendogli un sorriso. a Matthew però la voce della rossa piaceva: il tono, il modo di esprimersi, il fatto che non gli faceva domande e che lo rendeva ascoltatore e basta. sentirla era piacevole.
《nono continua pure se vuoi》《che meraviglia. sei la prima persona che mi lascia parlare a ruota libera. 》ed è li che sbucarono i ricordi, anzi gli incubi. ricordi oscuri, che erano riposti nel posto piu remoto del cuore, ma che qualche volta tornavano a galla.
《tutto bene?》 chiese Matthew preoccupato. 《sisi》tagliò corto Anne.
cinque minuti dopo passarono davanti a uno stagno. non era bello, era un semplice stagno, in qualche tratto pure paludoso, ma come ho gia detto, agli occhi di Anne, tutto appariva bello, se usata un po di immaginazione.
《questo lago sicuramente avrà un nome sciatto. ed è per questo che io gli troverò il nome adatto per ribattezzarlo. che ne pensi del Il Lago Dalle Acque Lucenti?》《mi sembra un bel nome. comunque mancano pochi minuti e poi saremo a casa》
gli occhi di Anne si illuminarono e un bellissimo sorriso comparve sulle sue labbra, facendo apparire anche le sue fossette.
《casa. non è una parola magnifica? ed io finalmente posso usarla, perchè ho anch'io una casa 》detto ciò scoppio a ridere, dandosi l'ultimo pizzicotto. nel frattempo Matthew, però, si sentiva in colpa per non aver detto la verità alla bambina, cioè che loro aspettavano un maschio, e che probabilmente Marilla non sarebbe stata contenta di vederla. un nodo gli si formò in gola e riuscì solo a biascicare :《ecco Green Gables》detto ciò aprì il cancello automatico, con in sottofondo le urla di eccitazione della ragazza.

***

il cigolio sommesso del cancello fece impallidire Marilla. non era pronta ad avere un figlio, cosa faceva una madre? come si fa la madre? queste domande le piombarono nel cervello così dal nulla. non se le era poste fino al momento cruciale, forse perchè non aveva ancora ben chiaro che un ragazzino stava per venire ad abitare in casa loro.
poi si fece forza e asciugandosi le goccioline di sudore dalla fronte, si diresse con passo pesante verso la porta, facendo strisciare leggermente i piedi.
la cosa che successe dopo non venne messa a fuoco subito da Marilla. rimase qualche secondo impassibile a osservare l'essere che aveva difronte, che le sorrideva felicemente.
《chi è lei?》sbottò alla fine. sul volto di Anne il sorriso si spense, diventando quasi una smorfia, mischiata tra il disgusto e la tristezza.
《alla stazione c'era solo lei. non potevo lasciarla lì》disse Matthew in difensiva.
《ma noi abbiamo chiesto un maschio...》improvvisamente tutto ritornò lucido agli occhi di Anne. si trovava davanti ad uomo ed una donna che non la volevano. ebbe un mancamento e si lasciò cadere a terra, lasciando la valigia a pochi passi da lei.
《oh santo cielo, che ci fai per terra figliola?》chiese Marilla cercando di alzarla.
Anne però non c'era. forse era dispersa nella sua immaginazione, ma lei con la testa non era presente. la vista le si offuscò e il respiro divenne affannoso. 
come tante altre volte aveva ricevuto solo delusioni. le cose belle della vita se le poteva solo immaginare.
i fratelli Cuthbert non la volevano, ma infondo chi l'ha mai voluta?

SPAZIO AUTRICE:
capitolo lunghissimo, I know.
ma volevo stringere in meno capitoli possibili la prima puntata, perchè non siamo neanche a metà.
ditemi, mi sto dilungando troppo?
i rimproveri costruttivi sono ben accetti.

Giulia♡

• Anne with an E •Where stories live. Discover now