Donuts

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Pioveva, di nuovo. Nell'ultimo mese non aveva quasi mai smesso.
La pioggia metteva Eric di malumore, ma almeno poteva stare tutto il giorno sul divano a guardare la TV senza che sua madre lo rimproverasse.

Il campanello suonò improvvisamente.
Chi diavolo poteva essere? pensò frustrato.
Sua madre era chiusa in camera da mezz'ora a fare dio solo sapeva cosa, per cui dovette andare lui ad aprire la porta.

Guardò attraverso lo spioncino ma non vide nessuno, allora aprì la porta e trovò solo un piccolo pacco depositato a terra con sopra un bigliettino.
"Spero che questa pioggia finisca presto, odio vederti di malumore".

Aprì il pacchetto e vide che c'erano quattro donuts alla crema dentro, i suoi preferiti.
Eric sorrise fra sé, in fondo l'ultimo mese non era stato così male.

"Perché non sei rimasto?" Digitó sul telefono.
"Non volevo disturbare" rispose Kyle un attimo dopo.
"Torna subito qui idiota, non disturbi mai" insistette Cartman.
"Arrivo subito ;) ".

Infatti, dopo nemmeno cinque minuti, ecco il campanello suonare di nuovo.
Non appena aprì, notò che Kyle era bagnato fradicio.
"Così ti beccherai un raffreddore, entra dai" disse premuroso.
"Quando mi hai scritto ero così felice che sono uscito senza pensarci" rispose il rosso imbarazzato.

"Che stupido che sei, dai vieni" lo prese per mano portandolo al piano di sopra dove gli diede un asciugamano e dei vestiti asciutti.
"Appena ti sei asciugato vieni giù, ti aspetto in salotto e ci guardiamo un film" disse Cartman gentilmente.
"Eric?" Lo richiamò Kyle.
"Si?". Adorava quando lo chiamava per nome.

Kyle gli si avvicinò timidamente e gli diede un rapido bacio sulla guancia.
"Grazie" disse chiudendosi la porta del bagno alle spalle.
Cartman scese le scale sorridendo, ormai non c'era più speranza. Si era proprio innamorato di quell'ebreo, chi l'avrebbe mai detto.

Dopo pochi minuti, il rosso tornò in salotto con indosso gli abiti di Eric che gli stavano un po' larghi, facendolo sembrare un bambino piccolo e indifeso.

"Adoro vederti i miei vestiti addosso" disse Cartman facendogli cenno di sedersi vicino a lui sul divano.
Kyle arrossì di nuovo. Era veramente tenero quando faceva così.

Eric prese una coperta e la posizionó su entrambi, mise un braccio intorno alle spalle del suo ragazzo e accese la TV dove stavano dando una replica di uno dei vecchi film giapponesi su Godzilla.

Kyle si avvicinò ancora di più, appoggiando la testa su di lui.
In fondo, i giorni di pioggia potevano anche iniziare a piacergli sul serio.

"Kyle?" Disse dolcemente.
"Dimmi" rispose il rosso.
"Ti amo".

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Breve One shot dedicata a -_Lilith_-.
Ogni tanto un po' di dolcezza ci vuole 😉
Per altre mie storie su South Park potete leggere South Park é Gay (conclusa) e La Gemma dell'Oltre (in corso)

South Park One ShotsWhere stories live. Discover now