Origini parte 2 (Kamu)

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Kamu's pov

<che sonno...>disse Kamu sbadigliando.

<ma che ore sono...Akira mi passeresti  il telefono?> chiese Kamu ad Akira.

<senti Kamu sono le ore di alzarsi da quel letto, poi io non sono il tuo servo quindi te lo vai a prendere da solo, e ultima cosa ti aspetto in classe a dopo>disse Akira andandosene.

<ok....su alziamoci e prepariamoci per andare in classe ufff>disse Kamu

*
Dopo che Kamu si finí di preparare si incontro con con Kasai e Akumi per andare in classe, ma questa volta erano in orario.
*

*
Kamu era un ragazzo dall' indole pacifica, praticamente era la tipica persona che non riusciva a provare rancore verso le altre persone. Lui aveva i capelli biondi e ricci, gli occhi color zaffiro ed era più tosto alto per la sa età. Kamu amava stare con I suoi amici, ma si riusciva sempre a ritagliarsi del tempo per I suoi passatempi, come leggere,disegnare, e giocare con i videogiochi assieme a Rin
(Soprannominata l' imbattibile).
*

<ciao bella gente>disse Akumi vedendo Kamu

<buon giorno brutto addormentato> disse Kasai a Kamu.

<buon...aaaah!!>disse Kamu inciampando fra i suoi lacci delle scarpe.

<ti sei fatto male??>disse Akumi preoccupata.

<no...sto bene tranqui>disse Kamu lacrimando un po'.

<tieni il caffè l' ha fatto Rin a tutti noi> disse Kasai dando il caffè a Kamu.

<dopo la vado a ringraziare, comunque andiamo?> disse Kamu alle due ragazze.

<ok...ma prima vado a fumare una sigaretta. Intanto avviatevi voi poi vi raggiungo dopo ciao>disse Kasai

<ok...ma mi raccomando una e soltanto una promettimelo>disse Kamu

<ok....Kamu ne fumerò soltanto una>disse Kasai prima di avviarsi nei bagni femminili.

*
Kamu voleva bene a Kasai , la conosceva da una vita , da quando erano piccoli ,ma odiava con tutto se stesso il fatto che Kasai fumasse e facesse di continuo scelte sbagliate rovinandosi la vita.
Kamu andò in classe e dopo la lezione si avviò ai dormitori assieme ai suoi amici ridendo e scherzando finché non andò in camera a sentire musica e leggere libri
*


LASCIATELO STARE
NON TOCCARLA
PRENDI ME E LASCIA LORO TI PREGO

Erano frasi che rimbombavano di continuo nella sua testa.
Non riusciva a capire, ma lo confondevano fin troppo per i suoi gusti.
Voleva capire ,ma non sapeva come ,voleva sapere ma aveva paura, di scoprire cose che gli avrebbero potuto distruggere la vita in un attimo.
Kamu pensava molto, troppo e non era il solo. Ormai lui ogni sera si accovacciava davanti al water sia per pesare sia  per vomitare,  a causa delle orrende ma disconnesse imagini che scorrevano nella sua testa ormai sul limite della realtà e dell' immaginazione.

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