Mi veniva da piangere, mio padre mesi fa mi aveva regalato due biglietti per la partita tra Boston Celtics e i New York Knicks, doveva essere la nostra ultima partita insieme dato che per riavere un simile evento sarebbero passati mesi e mesi e io non potevo permettermelo. Il 15 qui allo stadio di New York ci sarebbe stata la partita del secolo e io non potevo andarci pur avendo i biglietti in prima fila.
"Perché diavolo ho accettato" sbottai posando la vaschetta vuota sul tavolino davanti il divano per poi alzarmi e fare per andare di sopra in camera mia
"Hol, lo so che è dura ma ti prego, potremmo andare alla prossima partita" propose
Mi fermai e mi lasciai scivolare sulle scale appoggiando la schiena alla ringhiera
"Ho paura" sussurrai e mio padre mi guardò stupito, non avevo mai detto nulla del genere da quando ero malata "Perché tutti siete convinti che la storia del cancro non mi pesi? Siete tutti convinti che sono forte e che so gestire la situazione ma anch'io ho paura e non sono forte come credete" sussurrai
"Nessuno al mondo è più forte di te Hol, hai subito in due anni 17 operazioni, non ti sei mai lamentata e nessuno ti ha mai vista piangere in questi due anni, tu trattieni tutto per non crollare e per non far vedere agli altri che stai male, nascondi i dolori e i mancamenti ma io so che sopporti molto. Nessuno è più forte di te piccola, sei la ragazza più tosta che conosco" sorrise dolcemente
"Ok lo ammetto sono incredibile" mi vantai ironicamente facendolo ridere

Papà si alzò e spense la tv, mi passò accanto e con un sorriso mi disse di provare a dormire. Tornai in camera dove trovai lo schermo del cellulare acceso a causa delle chiamate perse.
"Dylan?" Domandai appena accettando la chiamata
"Allora sei sveglia" sorrise
"Sono le tre del mattino, cosa diavolo vuoi?" trattenni un sorriso
"Solo darti la buonanotte" disse ovvio
"Beh buonanotte" risi e feci per staccare
"No aspetta. Ma come siamo scorbutiche oggi, volevo chiederti se hai detto a tua madre che non andrai alla spa"
"Non ancora ci penso domattina ora ciao" affermai per poi attaccare
Mi infilai sotto le coperte e arrivò un messaggio, lo lessi e mi venne da sorridere, ora si che potevo dormire tranquilla.

Da Stupido Giocatore Di Basket:
Buonanotte piccola!!

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"Sei sicura?"
"Si mamma, andate tranquilla e divertitevi" cercai di convincerla
"Non voglio lasciarti qui da sola per quasi due giorni" sbuffò
"Mamma, prometto che se dovesse succedere qualcosa chiamo subito te o papà, e poi stasera verrà Blaire a dormire qui" mentii
"E va bene, ma mandami un messaggio ogni ora e ordinati qualcosa, non mettere piede in cucina, per carità poi invece di chiamare tuo padre dovrai chiamare i pompieri" esclamò pensierosa "Torneremo domani verso ora di pranzo, chiamami prima di andare a dormire" ordinò per poi darmi un bacio sulla guancia e uscire di casa
"Ciao sorellina" sorrise Jamiee raggiungendo la mamma con in mano due borsoni che sembrano volessero esplodere

Cavoli, staranno via solo una notte!!

Chiusi la porta e sospirai di sollievo. Controllai l'orario e vidi che erano le 10, avevo il tempo di fare una doccia e di vedere esattamente una puntata di The Walking Dead mentre mi vestivo.

Maledii Blaire quando mi chiamò mentre Rick ordinava agli altri di salvare Negan, insomma non puoi rovinarmi una scena simile. Stoppai la tv e risposi alla gemella che mi stava tartassando di telefonate
"Blaire" sbuffai
"Wow quanta euforia" scherzò "comunque cosa ti metterai?" Domandò
"Di cosa parli?" Mi accigliai
"La festa di stasera, cosa ti metterai?"
"Blaire ma di che festa parli?"
"A casa dei Foster. Svegliaaaaa, ci va tutta la scuola e Dylan ha detto che verrete stasera insieme" mi canzonò
Ah.
"Jeans e maglietta" esclamai
Non ho proprio voglia di andare ad una festa...
"È la festa del secolo tesoro, quindi, che ti metti?" Ripropose
"Jeans e maglietta" sospirai "Blaire devo staccare mia madre mi sta chiamando" mentii per poi staccare

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