"La strada è chiusa." Si strusciò le mani sul viso visibilmente stanco.
"Non ce ne va bene una." Mise in moto, facendo segno a Zayn di andare avanti.

"E adesso?" Avevo già detto a Louis che avevo un brutto presentimento, ma questa sensazione continuava a persistere anche dopo questa notizia.

"Ci fermiamo in un hotel qui vicino." Presi il mio portafoglio per poter controllare quanto avessi potuto spendere, ma notai che ormai i soldi erano scarsi e non sarei riuscita neanche a pagare per una notte.

"I-io non ho abbastanza soldi." Dissi sempre guardando in basso e riportando il portafoglio al suo posto.
Svoltò verso destra rivelando la scritta hotel in bianco.
"Harry..." sussurrai sempre guardando la lunga struttura.
"Non importa." Si tolse la cintura ed uscì con un "sveglialo".

Lo guardai entrare insieme ai ragazzi mentre provai a svegliare Niall nel modo più delicato possibile.
"Niall svegliati." Scossi la sua spalla e smisi appena sentiì un mormorio incomprensibile.

Mi guardai un po' attorno guardando quanto fosse tutto estremamente buio e silenzioso.
Non molto lontano vidi una strana figura guardarmi, aggrottai le sopracciglia e assottigliai gli occhi per identificare meglio la sagoma.

"Niall." Non seppi bene cosa stessi toccando, probabilmente i suoi occhiali. Ma non volevo distogliere lo sguardo da quella persona.
"Niall c'è qualcuno svegliati!" Dissi più prepotentemente vedendolo subito alzarsi e raggiungermi accanto.

"Dove." Si tolse gli occhiali stropicciandosi gli occhi per svegliarsi.
Appena fece in modo di guardarlo lo vedemmo correre dal lato opposto, scomparendo nel nulla.

"Entra!" Mi scosse la spalla. "Veloce!" Mi indicò l'entrata facendomi correre verso di essa.

Appena entrai, in maniera non del tutto delicata, i ragazzi si voltarono verso di me, compreso il giovane ragazzo dietro il banco.

"Che succede?" Chiese Louis con in mano la sua carta di identità.
"Non siamo soli." Dissi con voce rotta, guardando ognuno di loro.

Il giovane receptionist mi stava guardando come se fossi una pazza, ma non mi importava più di ciò che pensavano gli altri, quindi non ci diedi molto peso.

"Scusaci, ma è un po'..." fece segno sulla testa fischiettando mentre faceva ruotare il dito vicino alla sua tempia, in poche parole mi stava dicendo che non ero molto normale.

Liam e Zayn gli sorrisero mentre Niall entrò tanto velocemnte quanto me due minuti fa.
"Era solo un pipistrello." Sorrise a tutti spostandosi il ciuffo.
"Carta di identità?" Chiese spingendomi in avanti e tirando fuori il suo documento.

"Si, carta di identità." Il ragazzo incominciò a digitare qualcosa al computer, per poi prendere la carta di identità di tutti quanti.
"Era solo un barbone." Tirò le chiavi dell'auto ad Harry che le prese al volo, mentre mi sussurrò all'orecchio.

"Non abbiamo stanze singole a disposizione." Figuriamoci, pensai.
"Ho tre camere doppie, una con letto matrimoniale che costa meno delle altre." Ispirai buttando fuori l'aria altrettanto silenziosamente.

"Puoi dirci i prezzi?" Chiese Zayn picchiettando il cellulare sul bancone.
"Letti singoli settanta sterline a persona e matrimoniale cinquanta." Sarei svenuta da un momento all'altro.

Harry mi guardò per poi prendere parola.
"Io e Claire prendiamo la matrimoniale." I ragazzi si voltarono annuendo, notando la mia espressione dispiaciuta.

Pagammo subito e ci dirigemmo verso l'ascensore, dandoci appuntamento nella hall.

"Mi dispiace." Dissi a tutti fermandomi.
"Io ho solo i soldi necessari per rimanere tre giorni, non ne ho altri. Non volevo farvi spendere così tanto."

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