Capitolo 16

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Non sapevo più che fare. Tutti mi lasciavano da sola per andare in Italia.

Anch'io ci sarei andata se il mio corpo ne era capace e mio padre mi avrebbe lasciato.

Ma questo era impossibile.

Entró l'infermiera e mi disse che nel pomeriggio potevo andare a casa.

Finalmente.

L'ospedale era un luogo così cupo e freddo; mi annoiavo.

All'improvviso il cellulare mi squilló e vidi che era Giusy.

"Pronto?"

"Ciao Lily, come stai? Sono Giusy" Disse dall'altra parte del telefono.

"Oh ciao, bene, lo so" risposi freddamente.

Ero ancora arrabbiata con lei. Se n'era andata via senza dirmi nulla.

"Perché sei così? Ah già,  è vero.. Scusa se non ti ho detto nulla della partenza. Scusa." Disse.

"Non fa niente. Non ritorni più qui??" chiesi. 

"Non credo proprio... mi dispiace ancora per il fatto che non ti abbia detto nulla..scusa" disse e attaccò il telefono.

Non riuscivo più a capire ne cosa avesse quella, ne quello che stava accadendo intorno a me.

Riami ancora un  giorno all'ospedale, poi i medici mi dissero che potevi andare a casa.

Finalmente.

I ragazzi partivano per l'Italia tra quattro giorni e mi lasciavano da sola.  Wow.

Anche io ci sarei andata volentieri, se i medici non mi avessero detto di evitare.

Ritornai a casa, e come al solito mio padre non c'era.

Sarà solo una settimana senza i ragazzi, pensai.

Ricevetti una chiama. Era Zayn

"Ciao Lily, sono Zayn. Come stai?" mi chiese.

La sua voce era così calda e confortevole.

"Ciao, bene grazie, ma ci siamo visti ieri!" risi.

"Lo so... è che... mi manchi..." disse alla fine, dopo molto tempo.

Rimasi in silenzio, non sapevo che dire.

"Lily, sei ancora lì?" mi chiese dopo un po.

"si, scusami.."

"Ti ho chiamato per chiederti scusa per tutto quello che ti ho detto e fatto. Mi dispiace tantissimo."

"Non ti preoccupare, sono io che devo scusarmi."

In quel momento avrei voluto abbracciarlo.

" Posso vederti? ci possiamo incontrare da qualche parte?" mi chiese.

"em.. si certo!"

"vediamoci nella locanda vicino a casa tua" disse come se fosse già lì.

Mi preparai velocemente e uscii di casa.

Zayn era fuori che mi aspettava.

Mi abbracciò, e mi diede un  bacio sulla guancia prima di salutarmi.

Era strano il suo comportamento.

Entrammo nella locanda, e ordinammo da mangiare.

Dopo aver cenato con pollo e patatine, uscimmo dalla locanda e mi portò in una spiaggia.

"Ti va di fare il bagno?" mi chiese?

"Ma no zayn! L'acqua è fredda!"

"Ti giuro che è calda! Dai vieni!" disse togliendosi la maglietta.

Potevo vedere i suoi tatuaggi sul petto.

"No no.." mi limitai a dire.

"Non dirmi che non sai nuotare! " rise.

"Certo che so nuotare!"

"allora vieni!" disse e mi spinse in acqua.

Iniziammo a spruzzarci l'acqua, a ridere e scherzare, come due bambini.

È stato magnifico.

D'un tratto sentii la mano di Zayn scorrermi sulla pancia e stringermi.

Il suo corpo era vicinissimo al mio e lui mi mordicchiava l'orecchio.

Non sapevo che fare.

"Lily, da quando ti ho visto ho provato una sensazione strana, non capivo più nulla." sussurrò nel mio orecchio.

Mi fece rabbrividire.

"Lily io ti amo, voglio che tu sia mia e basta." continuò

Mi girai davanti a lui e lo guardai negli occhi.

Non ce la facevo più a trattenermi.

"Zayn, ti amo anch'io,  solo che ho avuto paura per tutti questi giorni..."

Non  finí di parlare e mi baciò.

Fu un bacio intenso, il mio primo bacio.

Mi tenne stretti a sé, come se non mi volesse ma più lasciare. Amavo quella sensazione.

Dopo una lunga conversazione, mi portò a casa in braccio fino alla soglia.

" Ti amo." Disse prima di andarsene mi diede un bacio.

"Ti amo" dissi anch'io.

"Mi mancherai quando sarò in Italia." disse affogando la testa nel mio collo.

"Anche tu"

"Lily" disse cambiando tono di voce.

"Cerca di stare a casa la settimana in cui partiamo. Sai, Harry..."

Quel nome mi fece rabbrividire il corpo.

Tutto quelli che avevo passato mi venne in mente.

"Non vorrei che Harry ti facesse qualcosa" disse alla fine.

"si." mi limitai a dire.

"ok, allora ci vediamo." mi baciò un ultima volta.

"ciao, e buon viaggio! " sorrisi.

Ero felice di quello che era appena successo.

Io lo amavo. E lui mi amava.

La seconda persona che mi ama nel mondo dopo la morte di mia madre.

Mi mancherà molto.

SPAZIO AUTRICE :
CIAO RAGAZZE, ECCO IL CAPITOLO!
SCUSATE  IL RITARDO, MA HO MOLTO DA FARE.
IL PROSSIMO MESE NON CI SARÓ PERCHÉ
PARTO.
DITEMI COSA PENSATE DEL CAPITOLO!
GRAZIE MILLE! ♥

cause you make me strongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora