capitolo 10

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Dio.

Era il giorno della festa.

Mi sentivo strana, avevo paura.

Forse non dovrei andarci, forse Zayn aveva ragione.

Ma poi, ricordandomi della litigata con lui decisi con sicurezza che ci sarei andata.

Il giorno passò velocemente.

A scuola si parló solo di questa festa, ce se fosse l'unico argomento di cui si poteva discutere.

Durante le lezioni non stavo più attenta, pensavo ad altro.

"Lily? che succede? stai bene? " mi chiese Giusy parlando a bassa voce per non farsi sentire dall'insegnante.

"em.. sisi, stavo solo pensando.."dissi ancora avvolta nei miei pensieri.

Pensavo a Zayn. Infatti lui non c'era Forse oggi. non avrei dovuto litigare con lui.

"che sta succedendo lì? signorina Steve, signorina Johnson? smettetela di parlare! mi stupisco del vostro comportamento! " ci rimproverò l'insegnante.

Non ero mai stata rimproverata, e questo mi faceva vergognare parecchio.

Dopo aver pranzato con Giusy e chiacchierato con po con lei, decisi che ra il momento di tornare a casa.

Aspettai alla fermata dell'autobus. Ero in ritardo: dovevo fimire i compiti per domani, e prepararmi per la festa.

Il tragitto con l'autobus era molto lungo: non sarei mai riuscita ad arrivare in tempo per fare tutti i compiti.

"Hey Lily! Serve un passaggio?" arrivó una macchina che avevo già visto.

Quella dei ragazzi.

"ciao Liam, si grazie." risposi. Era gentile da parte sua.

Durante il tragitto parlammo di vari argomenti, tra cui la festa di stasera.

"allora hai deciso che verrai alla festa?" mi chiese.

"si, verrò.."

"ok, ma stai attenta.. con chi vieni?

"con Giusy."

Il percorso fu breve di quanto mi aspettassi, e arrivai a casa molto presto.

"grazie mille, sei stato davvero gentile ad accompagnarmi fino a casa."

"di niente! ci vediamo stasera allora! " disse Liam e se ne andò.

Liam era un ragazzo così carino, cortese.

Non come Zayn.

Non capivo come favevano ad essere migliori amici.

Il tempo voló. Avevo preparato tutto per il giorno dopo.

Mi feci una doccia calda e mi preparai.

proprio mentre mi stavo asciugando i capelli, il campanello suonò.

Era Giusy.

Era arrivata un'ora prima.

"Giusy!  ma che ci fai qui a quest'ora? dovevi venire tra un'ora..."

"lo so, scusa, ma sono così ansiosa che sono venuta troppo presto. scusami."

"tranquilla, io vado a prepararmi." dissi e me ne andai.

Ritornai mezz'ora dopo tutta pronta.

Giusy rimase a bocca aperta; mi continuava a giardare da cima a fondo.

"woow Lily! sei perfetta! quel top di dona veramente! sei un'altra! "

Ai guardai allo specchio, e rimasi a bocca aperta pure io.

Aveva ragione, ero una persona completamente diversa. quella allo specchio non ero io. no.

Notai che anche Giusy era carina con quel vestitino.

"bene Lily, ora che sei pronta, possiamo anche andare! " Disse alzandosi dalla poltrona.

"ma abbiamo ancora mezz'ora.."

"solo mezz'ora dai, e poi non abbiamo nulla da fare!"

Aveva ragione, avevo già finito tutto, quindi potevamo anche partire.

arrivammo in un locale molto grande, già a quell'ora era abbastanza pieno.

"Ok Lily, io vado a prendere una birra, tu vuoi qualcosa?" mi chiese Giusy.

"No, niente grazie. Tu vai, io rimango qui".

Mi sedetti su un divanetto e la aspettai.

Passò mezz'ora ma non era ancora ritornata.

Il locale ora era molto affollato. La gente ballava e c'era puzza di alcool.

Decisi di andare a cercare Giusy, anche se era impossibile trovarla.

Cercai di sorpassare la grande folla di persone ubriche. Odiavo l'odore dell'alcool.

Mi veniva da vomitare, quindi decidi si cercare un bagno. Orientarsi in quel posto fu la cosa più difficile in quel momento.

Ad un certo punto sentii due grandi mani sii miei fianchi.

rabbrividii.

Mi giarai per vedere chi fosse, ma dietro di me non c'era nessuno.

contiunai a cercare un bagno, dimenticandomi di quelle mani, ma subito dopo che mi giarai una manó arrivò al mio sedere.

"ma che cazz..?"

Mi girai fi nuovo, ma non c'era assolutamente nessuno.

cominciai ad avere paura. Forse Zayn aveva ragione, non dovevo venire questa festa.

Mentre camminavo pensando le mani di nuovo mi presero i fianchi, ma poi qualcuno cominció a baciarmi appassionatamente.

"Hey, ti sono mancato?" mi chiese una voce.

"chi sei?" chiesi. Non riuscivo a girarmi per vedere il suo volto. Mi aveva bloccAto i polso da dietro.

"ma come?  non ti ricordi più di me? non sono passati molti giorni dai!" mi sussurró nell'orecchio.

Allora riuscii a capire chi fosse..

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