3. Strategie

322 33 10
                                    

Ronnie's pov

Circa un anno fa ho conosciuto un ragazzo nell'unità 8 di nome Jesse Cozlowski.

In quel periodo ero appena stato condannato a 5 anni per un reato che non avevo commesso, o comunque non del tutto, mentre lui entrava ed usciva di continuo da prigioni statali e federali.
Tutt'ora io sto ancora scontando la mia pena.
Lui invece non so che fine abbia fatto, da quando sono stato trasferito nell'unità 6 non ho più avuto sue notizie.
Adesso avrà circa 30 anni credo.

Un giorno durante la pausa pranzo Jesse si avvicinò e si sedette di fronte a me.
Si presentò e cominciò a spiegarmi alcune tecniche e strategie da lui utilizzate per sopravvivere all'interno di questo inferno.
Mi avvisò di non abbassare mai la guardia per nessun motivo, dovevo essere sempre pronto a difendermi e ad usare come arma tutto ciò che trovavo a portata di mano.
Non so perchè lo abbia fatto ma gli sono grato per questo.
Ai tempi io ero un novellino, non avevo la più pallida idea di come funzionassero le cose qui.
Mi ritrovai improvvisamente scaraventato in un mondo del tutto differente da quello a cui ero abituato e avevo assolutamente bisogno di qualcuno che mi spiegasse come dovevo comportarmi.
Fin da adolescente la mia vita è sempre stata un mix tra sesso, droga e musica.
Trascorrevo la maggior parte del mio tempo a festeggiare  con i miei "amici" spostandoci da una città all'altra e passando ogni notte con una ragazza diversa per poi risvegliarmi e ricominciare da capo.
Ero una fottuta rockstar cazzo.
In passato l'unico mio obbiettivo era quello di divertirmi senza pensare alle conseguenze, ora invece cerco di non farmi ammazzare venendo coinvolto in una delle tante zuffe, le quali spesso tendono a concludersi o con organi perforati o direttamente con la morte.

Una volta mi raccontó la sua tecnica per eccellenza, ovvero quella di approfittare dei più vulnerabili, sfruttando chiunque potesse tornargli utile per i propri loschi fini.
In particolar modo puntava sulle ragazzine innocenti che venivano a lavorare qui per la prima volta.

«Non importa nemmeno se è carina o meno. Voglio dire, certo, ma la cosa importante è che stia al gioco. Capisci cosa intendo no?» diceva.

Jesse è un criminale fatto e finito che si preoccupa solo di quello che può guadagnare dagli altri nell'immediato.
Con "stare al gioco" intendeva che sia pronta a fare tutto quello che lui le chiedeva ad esempio portandogli dentro articoli di contrabbando come tabacco, cellulari per poi rivenderli o addirittura facendo sesso con lui.
Mi spiegò che tutto cominciava con qualche sguardo durante la consegna della posta o, in alternativa, il detenuto poteva offrirsi volontario per dare una ripulita nell'ufficio della guardia.
A quel punto il condannato poteva cominciare a chiedere piccoli favori come per esempio avere il permesso di mangiare prima o altre cose simili.

«Posso diventare il padre, il loro uomo, il fidanzatino, il migliore amico, chiunque vogliano che io sia.» spiegava.
«Finché mi procurano quello che voglio posso essere qualsiasi cosa, qualsiasi persona di cui sentono il bisogno. È un gioco, uno scambio commerciale. So che nessuno fa niente gratis, e se devo sedurre una di queste ragazze perché mi porti roba da fuori, beh, non ci penso due volte. Se lei vuole sesso e attenzioni in cambio di droga e cellulari, a casa mia è uno scambio equo.»

Non so cosa spinga una guardia a volere stringere amicizia o cominciare delle relazioni con i carcerati, forse il fascino sta in una combinazione tra fare qualcosa di proibito, come ad esempio avere una storia con un duro, e farla franca.

In effetti per quanto possa essere considerata squallida come cosa Jesse aveva ragione.
Io voglio fare soldi, perché i soldi significano potere e, qui dentro, il potere è rispetto.
Sarebbe un ottimo modo per far fruttare il tempo, mi aspettano altri 4 anni rinchiuso qui, e in fondo le distrazioni femminili sono sempre piacevoli, soprattutto quando aiutano in questo genere di traffici.

Proprio pochi giorni fa è arrivata una nuova guardia qui e credo sia il momento perfetto per mettere in atto questa tattica.
Non ho ancora avuto modo di parlarle e conoscerla ne ho intenzione e voglia di farlo in realtà, non ho mai avuto un particolare rapporto con una donna se non oltre quello sessuale, ma se questo mi aiuterà ad ottenere tutto ciò che voglio allora non avrò problemi a sacrificarmi.
Tutte le ragazze vogliono la stessa cosa e io so come dargliela, sono piuttosto bravo in questo, lo sono sempre stato, non sarà particolarmente difficile farla cadere ai miei piedi, nessuno mi ha mai rifiutato.

𝗕𝗘 𝗠𝗬 𝗘𝗦𝗖𝗔𝗣𝗘                         𝘙𝘰𝘯𝘯𝘪𝘦 𝘙𝘢𝘥𝘬𝘦Where stories live. Discover now