F O U R

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Ancora un po' scossa alla vista di Damiano, corro a casa per prepararmi. Dopo aver fatto tanti tentativi per infilare la chiave nella toppa della porta, riesco ad entrare.

Ho sempre avuto un problema con le chiavi: ricordo che da piccola, all'età di circa dodici/tredici anni, provai ad aprire la serratura, ma tutto ciò che ottenni fu una serratura ormai rotta. Non so bene come sia riuscita a romperla, a pensarci oggi mi sembra una cosa alquanto improbabile, ma sono abituata al fatto che le cose più strane accadano a me.
I miei genitori mi misero in "punizione": non sarei potuta uscire con gli amici per tre mesi. Odiavo quella punizione, pensavo fosse esagerata, ma se ci ripenso, con tutti i soldi che hanno dovuto spendere per farla aggiustare, mi sembra il minimo.

Comunque, riuscivo sempre ad uscire di casa, grazie a Damiano che entrava dalla finestra e mi portava in quello che era il nostro posto. I miei sapevano delle mie uscite 'nascoste' ma non mi dicevano niente. Non so precisamente il motivo, immagino perché quel deficiente del mio ex migliore amico gli piaceva.

A proposito di salire su un albero per arrivare nella mia camera, ricordo che una volta Dam cadde e gli si ruppe un braccio; io morivo sempre dal ridere quando, puntualmente, la madre lo costringeva ad andare a scuola nonostante non riuscusse a scrivere. Ma questo non importa. Non più, ormai.

"Alle 23:15 ti passo a prendere sotto casa, vedi di farti riconoscere per quella che sei. Attenzione mondo, Victoria De Angelis è tornata!! Uhh.
~W~"

Dopo svariati anni che lo conosco, ancora non ho capito questa sua fissa di scrivere i messaggi come se fosse un inglese. Ma che senso ha mettere l'iniziale del suo nome alla fine di ogni messaggio? Sa benissimo che ho il suo numero registrato. Ciònonostante, continua imperterrito a farlo.

"Si, testa di asino, mi farò trovare pronta e si, dovranno tremare per il mio ritorno... TI SUPPLICO DI SMETTERLA DI METTERE LA TUA INIZIALE ALLA FINE DI OGNI MESSAGGIO, MI URTA E LO SAI BENISSIMO"

"Hai il ciclo bellezza?
~W~ ;))"

"Vaffanculo ;)"

Chiudo la schermata del telefono e alzo la testa per vedere l'orologio posto esattamente sopra il letto matrimoniale della mia stanza. Sono ormai le 22:23 quindi decido di andare a farmi una doccia per poi iniziare a prepararmi.

Dopo essermi spogliata completamente, perdo due secondi per guardarmi allo specchio.

Fisicamente non sono mai stata una di quelle ragazze che attirano l'attenzione, di certo però non posso lamentarmi.

Le mie spalle sono larghe al punto giusto rispetto al mio corpo, non ho un seno chissà quanto prosperoso, ma penso che le mie curve vadano bene così. Subito sotto il seno, il mio corpo inizia a prendere delle strette curve. Infatti, la mia vita è stretta e anche il bacino, diciamo che di quest'ultimo non mi vanto un granchè. Le mie gambe non possono essere definite lunghe e tantomeno magre; non intendo dire che ho delle gambe grosse, ma sicuramente qualche cm in meno in larghezza non mi farebbe male. Ora come ora però, non ho decisamente voglia di stare attenta a quello che mangio. Certo, magari non mangerò a sproposito ogni sera, ma questo non significa che dovrò diventare una di quelle ragazze fissate che mangiano e mangeranno per tutta la vita solo e solamente insalata, e mi raccomando, senza condimento.

Comunque, mi infilo denro il box doccia e faccio partire l'acqua calda. I miei genitori non sono dei gran ricconi, quindi l'acqua calda riesce a durare circa una trentina di minuti. A me bastano e avanzano.

Le persone dicono che sotto la doccia si lascia tutto alle spalle: i pensieri, le discussioni, la tranquillità... questo però dura solo pochi minuti: non appena il getto dell'acqua smette di colpire la tua pelle, le emozioni e i pensieri raffiorano nella mente. Funziona come la droga o una semplice sigaretta: l'effetto c'è, ma non appena quello finisce, finisce anche la tranquillità interiore e quel senso di leggerezza che solo il fumo ti da. O almeno penso.

Esco dalla doccia tutta bagnata

E mi affretto ad avvolgere il mio corpo con un asciugamano per non prendere freddo. Dopo di chè ne prendo un altro e lo uso per tamponarmi i capelli.
Mi asciugo i capelli e torno in camera per iniziare a vestirmi.

Dopo aver spento la luce apro la porta e lancio un urlo che penso sia riucito ad arrivare fino in America.

"Ma che diamine ci fai qui?" Guardo l'individuo seduto sul mio letto.

"Ti ricordo che mi hai lasciato le chiavi di casa tua svariati anni fa, in caso di emergenza. Beh, non ti è convenuto. Comunque, sono qui perché sono esattamente le 23:00 e tu sei ancora qui con solo un asciugamano a coprirti. Lo sapevo Vic, che se non fossi venuto ti saresti presentata come minimo con quindici minuti di ritardo" mi guarda con le sopracciglia aggrottate.

"Will, rompi proprio le pa-"

"Le parole!" Sento urlare dal piano di sotto, deve essere sicuramente mia madre. Perfetto, ci mancava solo che i miei tornassero.

Evito di rispondere, per il suo e il mio bene.

"Quindi?" Inarca un sopracciglio mister occhibelli davanti a me.

"Sei a conoscenza del fatto che hai degli occhi bellissimi?" Gli faccio un sorrisino per aggirarlo.

"Certo che lo so, mica sono imbecille... Ti ho detto di muoverti!" Sbraita.

'Va bene, va bene' sussurro tra me e me. Ma io dico, perché ho accettato la sua proposta di accompagnarmi? Poteva semplicemente dirmi qual è il nome del locale e sarei riuscita ad arrivarci da sola. Conosco tutti i locali di tutta Roma.

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S.A.

Che ne pensate del capitolo? Se vi va mettete una ⭐️ e commentate!! Mi farebbe tanto piacere!!!! 💖

Take Me Out (Damiano David) Where stories live. Discover now