Ho pensato a te

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"Ahia!" Mi urla mentre gli tolgo la spina dal dito.I suoi occhi verdi si riempiono di lacrime.

"Scusa." Sussurro. "Stai bene ora?" Chiedo avvolgendo un fazzoletto attorno al suo dito.

"Ehm.. si,credo di sì,grazie Hermione.
Mi hai salvato la vita.Un giorno anche io salverò la tua." Mi dice sognatore.

"Non ti ho salvato la vita,ho solo tolto una spina dal tuo dito." Rido.
"Comunque,non c'è di che....

Harry."

***
Mi alzo di scatto dal letto.Il mio cuore batte fortissimo e sto sudando freddo.
Quel bambino... assomigliava tantissimo a Harry.E sembrava tutto... così vero.Anche l'altra bambina assomigliava notevolmente a me,assomiglia molto alla stessa bambina che ho visto nelle mie foto quando avevo circa 6 anni.Ma non posso essere io, l'altro bambino l'ha chiamata Hermione, Harry...Hermione,tutto questo mi ricorda Harry Potter. Un film che amavo da bambina.Scuoto la testa per dimenticarmi di tutto e mi alzo dal letto. Dopo che i miei mi hanno firmato i documenti tre giorni fa sono tornata a casa ma non posso ancora tornare a scuola per via del gesso. Tuttavia ho un paio di stampelle quindi posso uscire per un periodo di tempo non troppo lungo,perché il gesso pesa molto. Sono le 4 di pomeriggio e mia sorella è uscita. Prendo le mie stampelle e scendo da basso. Mi siedo sul divano per guardare la TV ma prima che possa farlo il campanello della porta suona, non può essere Elisabeth, ha le chiavi. Mi avvicino e mi sorprendo vedendo Harry.

"Harry?Che ci fai qui?" Chiedo.

"Passavo di qua." Dice alzando le spalle entrando a casa mia.

"Dai dillo che morivi dalla voglia di vedermi." Rido mentre chiudo la porta.

"Stai zitta." Proferisce scocciato.Mi fa arrabbiare vedendolo con il suo solito atteggiamento menefreghista.

"Allora che vuoi?" Gli chiedo.

"Niente." Dice semplicemente.

"Bhe,allora torna a casa" Si gira e mi prende per i polsi avvicinandomi sempre di più al muro.Mi guarda con un sorriso malizioso che mi spaventa.
"Io non prendo ordini da te." La presa sui miei polsi è sempre più forte e sento che cadrò da un momento all'altro essendo senza stampelle.
"Harry... mi fai male."
Lascia velocemente la presa ma mi riprende per la vita vedendo che sto per cadere. "Quante volte dovrò ancora salvarti la vita?" Dice ridendo. Mi alza da terra e mi appoggia sul bancone della cucina. "Cos'hai intenzione di fare?" Chiedo confusa.Non molla la presa dalla mia vita.

"Tu cosa vuoi che faccia?" Mi dice con uno sguardo seducente. Perché deve essere così carino?

"Io voglio che tu mi ridia le mie stampelle e mi rimetta a terra."

"Te lo detto, io non prendo ordini da te,ti ridarò i tuoi cosi solo perché voglio io." Alzo gli occhi al cielo e prendo le stampelle che mi porge, mi fa scendere e mi siedo sul sofà,imbarazzata.Si siede accanto a me e inizia a parlare.

"Mi annoiavo, quindi ho pensato a te." Dice.Arrossisce rendendosi conto di cosa ha detto. "Ehm,di portarti da qualche parte!" Si corregge.Sorrido leggermente.

"Bene, dove andiamo?" Harry mi guarda con uno sguardo confuso.

"Vuoi davvero venire?" Mi chiede.

"Certo, sei il primo che mi viene a trovare,ed è sempre meglio uscire con te che stare da sola chiusa in casa."

"Oh, quindi siamo soli..." Si avvicina.

"Harry!" Quasi gli urlo ridendo.

"Okay,okay." Ride anche lui.

Save My LifeWhere stories live. Discover now