Destiny

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Sono passati quindici anni da quella notte e tutto è cambiato qui a Forks.

La mia intera famiglia è venuta a conoscenza del sovrannaturale e ognuno ha reagito a modo suo. Qualcuno si è immerso nel lavoro, altri si sono dedicati a crescermi nel migliore dei modi in questa nuova realtà e altri ancora hanno cercato di vivere la propria vita nonostante i cambiamenti.

Oggi è l'anniversario di quel giorno che ha cambiato la vita di tutti noi e io ancora sono nel letto a pensare.

"Matt! Svegliati che è tardi!" urla una voce dal fondo delle scale.

Ecco la mamma. La persona più forte che conosca, anche di più di papà.

Nonostante tutte le perdite che ha subito e a tutti i dolori passati in questi anni, ha sempre un sorriso sulle labbra.

Lei è stata la prima ad accettare tutti gli avvenimenti ed ad abbracciare la nostra nuova vita.

Mentre faccio questi pensieri, mi alzo e mi trascino controvoglia in bagno per dar via alla routine quotidiana.

Quando, pulito e profumato, ma per niente sveglio, vado in cucina, ci trovo mia mamma intenta a prepararmi la colazione.

Mi avvicino per lasciargli un bacio sulla guancia. So che anche se non lo dà a vedere questo giorno pesa sul suo cuore ogni anno di più.

"Papà dov'è?"chiedo mentre mi butto su una delle sedie del tavolo della cucina.

Posandomi un piatto di pancake sotto il naso, lei risponde "E' andato a prendere Daniel all'aereoporto. Ci raggiungerà direttamente al cimitero come gli altri"

Annuendo, chiedo, questa volta cautamente "Notizie di Seth?"

"Sue non mi ha fatto sapere ancora nulla. Speriamo lo trovino" risponde mia madre preoccupata.

"Lo faranno" la cerco di consolare io.

Lei mi sorride dolcemente e poi, scompigliandomi i capelli, dice "Sbrigati a mangiare che se no arriviamo in ritardo"

Mangio velocemente e poi seguo mia madre in macchina.

Quando arriviamo al cimitero, vedo un gruppo di facce familiari aspettarci all'ingresso.

Il primo a venirmi a salutare è mio fratello Daniel. Mi abbraccia tirandomi una pacca amichevole sulla schiena e, sorridendo, esclama "Ehi rubacuori!Tutto a posto?"

Come da copione, io borbotto "Non sono un rubacuori"

Una risata cristallina si libra nell'aria, seguita poi dall'abbraccio di mia sorella Sophia.

"Ragazzi un po' di rispetto. Siamo in un cimitero" ci sgrida subito papà severo e rigido come sempre.

Mia mamma sospira triste aggrappandosi al suo braccio per poi oltrepassare i cancelli con noi al seguito.

Non ci siamo solo noi famiglia Campbell, ma anche la famiglia Cullen, ormai seconda famiglia di Sophia, Sue Clearwater, Charlie Swan, il branco di Quileute e le loro rispettive compagne. L'unico tassello mancante è Seth che non si vede dalla fatidica sera.

Ci fermiamo tutti quanti davanti una lapide

Kaylee Evans

Una piccola eroina in un grande mondo

Mia madre inizia a singhiozzare mentre io cerco come sempre di attaccarmi a quei pochi racconti di momenti felici che ho passato con lei.

E' morta per non farci entrare in un mondo fatto di morte, lotte e vendette. E' morta nel tentativo di salvare Sophia, adesso vampira.

Sospiro mentre ricordo per l'ennesima volta i racconti di quella notte. Il branco è arrivato troppo tardi. Kaylee era già stata prosciugata, mentre Sophia era già in fase di transizione. Seth è subito caduto a pezzi. Aveva avuto l'imprinting con mia sorella, in altre parole Kaylee era la sua anima gemella, quella che si trova solo una volta nella propria vita.

Dopo aver chiamato Carlisle per chiedere aiuto medico, il branco si è lanciato alla ricerca del mostro che aveva fatto tutto questo.

Aaron Evans. Ecco il nome di quel pazzo. Lo hanno trovato dopo un mese di ricerche e senza pensarci minimamente lo hanno ucciso. Hanno chiesto delle spiegazioni prima di mettere fine alla sua esistenza. Dopo numerose torture, che si sono risparmiati di riferirmi, gli hanno tirato fuori parecchie cose. Era il fratello di Tristan Evans, il padre di Kaylee, Sophia e Daniel, nonchè primo marito di mamma. Aaron verso i suoi 20 anni siera ammalato di una malattia incurabile e degenerativa. Tristan, guidato dalla paura di perdere proprio fratello minore ha cercato qualunque possibile opzione, scoprendo inevitabilmente anche il mondo sovrannaturale. Dopo aver appurato che l'unica salvezza fosse il veleno di vampiro, il padre dei miei fratelli lo iniettò nel corpo del proprio fratello, decretando la sua rinascita immortale. Appena si svegliò Aaron non ricordava quasi niente, tranne che la causa di tutto il dolore procurato dal veleno glielo aveva inflitto Tristan. Da lì incominciò la sua vendetta, prima uccise il fratello e poi se la prese con Kaylee presente nel momento della morte del padre.

Mia madre, ascoltando il racconto del branco, si ricordò di quel fratello malato che aveva fatto entrare il proprio marito in uno stato di depressione, confermando quindi la versione di Aaron.

Dal giorno della morte di quel mostro Seth si è allontanato dal branco, scappando dalla riserva.

Da quello che mi hanno spiegato gli altri lupi, perdere il proprio imprinting è come perdere sè stesso, se non peggio. Un vuoto eterno.

Nonostante tutto, ogni anniversario della sua morte, lo vedo tra gli alberi a guardarci a debita distanza, ogni volta sempre con l'aspetto più selvaggio.

E' il nostro piccolo segreto, da quando a 6 anni ho avuto il coraggio di avvicinarmi a lui senza farmi notare dagli adulti e l'ho abbracciato con l'innocenza di un bambino, avendolo riconosciuto dalle foto che ho in casa.

Anche oggi è qui. Dietro lo stesso albero con lo stesso sguardo perso e malinconico.

E guardando tutti i miei familiari e amici riuniti per salutare capisco.

Kaylee aveva fatto l'impossibile. Aveva unito due mondi completamente diversi. Era questo il suo Destino.

**Angolo Autrice **

Non picchiatemi vi prego!
Lo so che come finale è un po' deludente ma è uno dei primi finali che avevo in mente. Avevo anche un'altra opzione che però devo sviluppare meglio.
L'idea sarebbe anche di pubblicare anche un secondo finale che però ci metterò un bel po' di tempo a sviluppare.
A voi farebbe piacere vederlo?
Spero non abbiate perso le speranze per questa storia.
Mi dispiace di averci messo così tanto tempo a pubblicare il finale ma passato un periodo un po' difficile e non sapevo da dove incominciare a scrivere
Fatemi sapere cosa ne pensate
Grazie ancora per la pazienza
Eli 😘

DestinyWhere stories live. Discover now