Ultimi giorni di scuola

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Passiamo una serata molto piacevole, tra chiacchiere e risate. Seth non sembra per niente a disagio, anzi si inserisce anche lui nelle conversazioni come se conoscesse tutti da una vita.

E' passato un mese dalla mia visita lampo a Los Angeles e oggi la famiglia Campbell-Evans si trasferirà ufficialmente a La Push. Mia madre ha trovato lavoro al negozio della madre di Embry, nel quale inizierà a fare la commessa alla fine del periodo di maternità, mentre Liam si è trasferito alla centrale di polizia di Forks come vice sceriffo, al fianco di Charlie Swan.

La mia camera a casa di zio Billy è piena di scatoloni e valige contenenti le mie cose.

Sono a dir poco entusiasta di ritornare ad abitare con mamma e Liam. Soprattutto sono felice di poter aver vicino tutte le persone che amo.

Vengo svegliata dai miei pensieri quando sento il campanello di casa suonare.

Mi precipito immediatamente all'ingresso dove mi ritrovo una riunione di famiglia in piena regola.

Mia mamma sta mostrando il nuovo arrivato a suo fratello, mentre gli altri stanno già chiacchierando.

Quando mi avvicino, Liam mi viene incontro con un enorme sorriso sulle labbra.

"Super Kay! Pronta per questa nuova avventura?" chiede lui euforico posando un braccio sulle mie spalle.

Io annuisco, ridendo allegra.

Usciamo da casa di zio Billy solo dopo pranzo, sazi e felici.

La macchina di Liam è piena di miei scatoloni e oggetti di prima necessità quindi a me, mamma, Soph, Matt e Daniel ci tocca prendere la macchina di quest'ultimo.

Sono emozionata dal vedere la casa all'interno e sistemarmi.

Da quello che mi ha detto la mamma, la nostra casa sarà al confine tra La Push e Forks, così da non essere tanto lontana nè dal lavoro di Liam nè da quello di mamma.

Quando arriviamo alla casa, io e i miei fratelloni ci precipitiamo subito all'interno dove troviamo già Liam intento a parlare con l'agente immobiliare.

"Potete andare di sopra a scegliere le camere. Non fate chiasso e perfavore non litigate" annuncia lui,
girandosi un attimo verso di noi, per poi ritornare a parlare con l'agente.

Saliamo le scale di corsa e iniziamo a esplorare il piano superiore. Una stanza, che presumo essere quella di mamma e Liam, è già arredata con al centro un bellissimo letto matrimoniale.

Decidiamo di comune accordo di lasciare la cameretta di fianco a Matt, così da poter essere a portata di orecchio.

Mentre i gemelli esplorano la stanza seguente, io osservo una porta in fondo al corridoio. Non ha niente di diverso dalle altre, ma, per qualche motivo, mi sta attraendo come una calamita. La esamino da vicino per capire cosa ha di speciale, senza trovare niente. Solo quando punto lo sguardo sul pavimento, noto che la strischia di luce che viene dall'interno della porta è più intensa.

Sperando che il mio intuito abbia ragione, apro tremante la porta, trovandomi di fronte la camera dei miei sogni.

Larghe finestre da dove filtra una sacco di luce e si può vedere il bosco.

"E' perfetta" sussurro io immaginandola arredata e personalizata con le mie cose.

"Bene ragazzi! Avete deciso le camere?" chiede la mamma salendo le scale.

"SI!" esclama mio fratello facendo un gesto di vittoria.

Uscendo da una stanza Sophia si lamenta dicendo "Non è giusto! Hai barato!"

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