6) Rimettiti il reggiseno!

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-Keagan non riesce proprio a staccarti gli occhi di dosso.- mormora Mason, facendo un cenno con la testa per indicarmi dove guardare.

In lontananza riesco ad intravederlo tra la folla che mi punta, piega un braccio e con il dito dell'altra mano si picchietta il polso come ad indicare un orologio invisibile.

Io sbuffo alzando gli occhi al cielo. -No, vuole solo ricordarmi che non sono capace a mentire-

Mason mi guarda con aria stranita e, per un momento, mi sfiora l'idea di chiedere a lui di fingersi il mio ragazzo.

D'altronde ci conosciamo da molti anni e siamo migliori amici, ma so che non accetterebbe mai. E' troppo fedele ed innamorato della sua fidanzata che si trova, al momento, in Europa per uno scambio culturale, per tradirla anche solo per scherzo. Perciò cancello quell'idea dalla mia mente.

Mi sento stupida. E sento la musica tre volte più amplificata a causa dell'alcol.

Ho voglia di staccare un'attimo la spina e prendere un po' d'aria fresca, così mi dirigo dove so che nessuno mi potrebbe trovare: sul tetto del locale.

-Torno subito.-

Arrivata in cima, mi accorgo subito che qualcun'altro ha avuto la mia stessa idea.

Un ragazzo è seduto sul bordo con le gambe a penzoloni e, appena sente il rumore dei miei tacchi, si volta verso la mia direzione.

-Scusa non pensavo ci fosse qualcuno.- balbetto. -Ti lascio solo.-

-Non preoccuparti- si affretta a rispondere. -Puoi restare-

Mi fa cenno con la mano di sedermi vicino a lui e, anche se c'è la probabilità che sia un maniaco o un killer, decido di accomodarmi al suo fianco. Per fortuna non soffro di vertigini.

-E' bellissimo.- interrompe il silenzio con aria incantata, lo sguardo fisso sullo SkyLine della Virginia, di cui si ha una perfetta visuale da qua sopra. -Mi chiamo Luke- si presenta all'improvviso, porgendomi la mano.

Gliela stringo sorridente. -Alyssa-

Da quel che posso intravedere nell'oscurità, penso che Luke abbia un paio d'anni in più di me, capelli biondi e piercing ovunque: uno nell'arco delle sopracciglia, uno nel labbro inferiore e il septum al naso. E devo dire che è veramente un bel, tenebroso, ragazzo.

Rimango colpita dalla sua bellezza disarmante. Chissà quante donne ha ai suoi piedi con quell'aria da bad boy.

-Salgo sempre in alto quando devo pensare alle cose importanti.- ritorna con lo sguardo fisso davanti a sé. -E la tua scusa qual è?-

Inizio a giocare col bordo della mia gonna. Cosa che tendo a fare ogni volta che sono stressata. -Sto solo... cercando di evitare una persona. E il fatto che non so raccontare bugie.-

Luke mi rivolge un sorriso divertito. -Vuoi parlarne? Ho letto che è più facile confidarsi con uno sconosciuto che con un amico.-

-Non vorrei annoiarti.- guardo in basso, continuando a torturare il mio vestito, finché Luke non appoggia delicatamente la sua mano sulle mie, costringendomi a fermarle e a rilassarmi.

-Io non mi annoio mai.- la sua voce è pacata e profonda.

Faccio un sospiro e inizio a raccontare di quella serata e del fatto che avrei dovuto trovarmi un falso fidanzato al più presto.

Luke ascolta con attenzione tutto quello che gli dico e non so nemmeno perché lo faccia. Insomma, neanche mi conosce.

-Non ci credo che nessun ragazzo a cui lo hai chiesto sia stato al gioco. Eppure sei bellissima.- il suo sguardo profondo rimane fisso nei miei occhi, facendomi arrossire.

Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019Where stories live. Discover now