1. Faccia a faccia

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Rachel's pov.

"Questo è per mio padre" continuo a ripetermi in testa mentre mi dirigo furibonda verso l'armeria dell'istituto.

Quello che sto facendo è sbagliato, sbagliatissimo, ma non riesco a fermarmi.
I pensieri hanno preso il sopravvento su di me e ora non riesco a controllarmi, sono una pedina manovrata dalla mia stessa mente.

Una volta entrata nella stanza prendo in mano la prima arma che mi capita sott'occhio, un M4, un fucile d'assalto per la precisione.

Farà molto, ma molto, male

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Farà molto, ma molto, male.

Non sono autorizzata a prenderlo, solo il gruppo operativo mobile può.
Agli agenti in servizio nelle unità come me è concesso solo l'armamento speciale da utilizzare in caso di sommossa o altri eventi critici, ma non sono previste armi da fuoco, solo spray orticante al peperoncino, un manganello e un taser.
Ma per fare fuori una persona tutto ciò non basta.

Esito per un momento, le mie mani iniziano a tremare come se non riuscissero a contenere quell'emozione ormai pronta ad esplodere e, a quel punto, un nuovo pensiero riecheggia nella mia testa.

Ha ucciso mio padre.

Accecata dalla voglia di vendetta carico l'arma decisa e a passo svelto raggiungo il cortile del penitenziario.
Cammino tra i detenuti in cerca del mio obbiettivo, ho gli occhi di tutti puntati addosso ma nessuno riesce a capire quello che sta accadendo o che sta per accadere.
Anche i miei colleghi cominciano ad allarmarsi.

Eccolo.

La mia preda ha un volto e un nome, Hector Alvarez

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La mia preda ha un volto e un nome, Hector Alvarez.
Uno dei tanti boss di uno dei tanti cartelli della droga in Messico, niente di speciale.
Nonostante gli anni il suo volto è ancora lo stesso di quello che mostravano nei notiziari.
Perchè voglio farlo fuori?
Semplice, ha ucciso mio padre otto anni fa e altri due agenti mentre veniva trasferito in un altro penitenziario per poi scappare senza lasciare alcuna traccia.
È stato latitante per tutti questi anni e ora che siamo faccia a faccia non può passarla liscia, proprio no.

𝗕𝗘 𝗠𝗬 𝗘𝗦𝗖𝗔𝗣𝗘                         𝘙𝘰𝘯𝘯𝘪𝘦 𝘙𝘢𝘥𝘬𝘦Where stories live. Discover now