28.

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«Taehyung-» cerco di chiamare il ragazzo che sta fissando il pavimento da almeno mezz'ora.

«è tutta colpa mia» dice scuotendo violentemente la testa e coprendosi il viso con le mani.

«Tae non è vero-» provo a consolarlo ma è troppo intento a dare ascolto ai suoi pensieri per sentirmi.

«se solo avessi fatto più attenzione» continua a ripetere seduto nell'angolino, credendo che sia totalmente colpa sua.

«Taehyung!» urlo per farmi sentire, stanca di sentire le sue lamentele. Alza lo sguardo verso di me e noto i suoi occhi rossi e lucidi.

«Smettila di dire sciocchezze simili» gli ordino con determinazione, e provo ad avvicinarmi il più possibile a lui.

«non è colpa di nessuno,» dico arrivando ad un metro di distanza da lui «se non di quei due» indico la porta, per fargli capire che mi riferivo a Jungkook e Baekhyun.

Annuisce lentamente anche se sembra poco convinto. Gli sorrido per confortarlo e poso la schiena contro il muro.

Questa situazione non mi piace per niente e devo assolutamente trovare un modo per uscire prima che uno dei due ragazzi torni.

Mi guardo intorno, ma non riesco a trovare niente di niente. Solo la mia borsa appoggiata alla parete della stanza.

Sbuffo chiudendo gli occhi.
Chissà cosa starà pensando Jimin, non ero nemmeno riuscita a rispondergli al messaggio.

Di colpo mi alzo e guardo Taehyung che mi sta fissando confuso e la mia borsa.
«nella mia borsa c'è il mio cellulare» gli dico facendogli capire che dobbiamo recuperarlo.

«per me è troppo lontana ma tu potresti arrivarci» gli dico indicandola, e lui inizia a muoversi verso essa.

Non appena si rende conto che con le mani non ci può arrivare, prova con i piedi a trascinarla verso di noi.

Dopo un paio di tentativi finalmente riesce nell'intento e la borsa mi arriva.
Nonostante abbia le mani legate dietro alla schiena, riesco ad aprire la cerniera e a prendere il cellulare.

Lo poso per terra e inspiro a lungo, prima di cliccare i tasti nell'unico modo più veloce che conosco. Usando il naso.

«pronto?» la voce di Jimin risuona nelle mie orecchie non appena risponde alla chiamata, facendomi sorridere speranzosa.

«Jimin!» esclamo entusiasta un millisecondo dopo.

«Yoora? Dove sei, ti stavo aspettando-» non lo lascio finire perché non c'è tempo per le spiegazioni.

«Baekhyun ha preso me e Tae, rinchiudendoci in una stanza» riassumo brevemente, guardando Taehyung che aveva gli occhi fissi su di me.

«rinchiuso dove? Dove siete?» chiede, e capisco dal suo tono di voce che è preoccupato per noi.

«è una stanza buia, sembrerebbe uno scan-» un piede si piazza davanti alla mia vista e tira un calcio al cellulare, facendolo volare dall'altra parte della stanza.

Alzo lo sguardo e vedo il ragazzo che ghigna ma è sicuramente arrabbiato.

«cosa pensavi di fare eh?» chiede ironicamente prima di tirare un calcio a Taehyung e spingermi contro il muro, facendomi sbattere la testa.

𝐘𝐎𝐔𝐍𝐆 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 - 𝐊. 𝐓𝐡Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang