Are u sure?

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Justin; sono appena rientrato a casa, stai dormendo?
Claire; no, in realtà non ho sonno.
Justin; come mai?
Claire; è stata una settimana un po' così, i preparativi del matrimonio di mia cugina, lo studio e blabla.
Justin; immagino, qui invece è un vero e proprio casino, tra interviste varie ecc.
Claire; ti chiedono ancora di me..?
Justin; ...

Non arrivò più risposta, erano passate esattamente quattro settimane da quando io e Justin ci siamo allontanati, ci sentiamo si e no due volte al giorno se capita.
E mi manca, sì
Non posso farci più nulla adesso, ognuno per la sua strada così come deve essere.

«Mamma, per caso vai al supermercato?»
«Sì, perché?»
«Puoi prendermi per favore le patatine quelle al formaggio che adoro tanto?Ti prego»
«Va bene!» la ringraziai prima che uscisse di casa, nel frattempo continuai la mia colazione da sola.

«No le occhiaie no..» borbottai guardandomi allo specchio.
avevo le occhiaie?seriamente?notai anche un piccolo gonfiore alla pancia, lo stress mi provoca l'effetto contrario. Stavo seriamente ingrassando?non ci posso credere!
«Merda» Passai una mano tra i miei capelli sbuffando. Non ci voleva proprio, e adesso come farò ad indossare il vestito al matrimonio?non mi entrerà più.
Iniziai a farmi tanti di quei film mentali che non mi accorsi che il mio telefono iniziò a squillare, lo presi e lessi il suo nome sullo schermo Jason.
Cosa vuole adesso?Pensai, ma non risposi, chiusi la chiamata senza pensarci due volte.
Cosa vuole ancora?dopo l'ultima scenata non si fece più vivo. Richiamò ancora e dopo la terza chiamata decisi di rispondere

«Jason?Dimmi» Dissi sbuffando
«Ho bisogno del tuo aiuto, chiama un ambulanza e corri da me, ti prego» Dalla sua voce sembrava non stesse bene, iniziai a tremare e feci come mi chiese.
Corsi da lui e arrivai prima dell'ambulanza.
Cercai di aprire la porta di casa sua e una volta esserci riuscita iniziai ad urlare il suo nome non sapendo dove fosse, corsi al piano superiore e lo ritrovai nella sua camera steso a terra con del sangue che gli copriva le braccia.
In quel momento sentii tutto il mondo crollare sotto ai miei piedi, tremaii, non volevo che lui si facesse del male.
«Jason cazzo, cosa hai combinato?» iniziai a piangere e ad urlare.
Non potevo crederci, non pensavo potesse arrivare a fare una cosa del genere.
«i i o non lo s so» balbettò «sono s stanco di soffrire» in quel momento la mia mente tornò indietro nel tempo, ripassando tutti i momenti passati con lui...e ripensando poi l'ultima volta che lo vidi, l'avevo fatto soffrire.
Mi resi conto di dover fare qualcosa, sperando che non sia ormai troppo tardi.

«hey..come ti senti?» Chiesi quasi sussurrando accarezzandogli i capelli.
Ero rimasta per due giorni interi con lui in ospedale, oltre i genitori, sembra si stia riprendendo perse molto sangue quel giorno e mi sento in colpa per tutto ciò.
«bene, credo» Sorrise sinceramente «mi sei mancata» sussurra poi «tanto» prendendomi la mano e accarezzandola piano.«Abbiamo tante cose da dirci..o sbaglio?»
Non sbagliava, avevamo davvero tante cose da chiarire e avrei veramente bisogno di fargli capire che per me non è la stessa cosa, non provo le sue stesse cose.
«Tante..» Risposi «Appena ti riprendi ne parleremo, okay? Qui non mi sembra il luogo giusto per farlo» Mi sentivo tranquilla in quel momento, sapevo che prima o poi si sarebbe ripreso del tutto e avrei dovuto affrontare grandi discorsi con lui ma in maniera molto calma e non come l'ultima volta che lo cacciai via, mi sento ancora così in colpa..in fondo lui mi manca, è pur sempre il mio migliore amico.

1 settimana dopo:

Mi ricordai che questo mese le mestruazioni saltarono per la seconda volta, e andai nel panico totale, la pancia continuava a sembrare sempre più gonfia.
Mi trovai in grande difficoltà non sapendo cosa fare.
«Dio ti prego, speriamo non sia come penso..magari è lo stress» Parlai da sola.
«Claire? Tutto ok? Stai parlando da sola??» Merda, mi dimenticai che mia mamma era in casa
«Si, tutto ok» Cercai in tutti i modi di non sembrare nervosa, con scarsi tentativi. Mia mamma aprii la porta della mia camera trovandomi in piedi davanti allo specchio con le mani sopra la mia pancia gonfia.
Girai il mio sguardo verso di lei e iniziai a piangere dal nervoso, era rimasta immobile a fissare la scena incredula senza neanche entrare in camera, fuii io ad andare verso di lei e ad abbracciarla. Avevo seriamente paura, non volevo, non ora che io e Justin non stiamo più insieme.
«Torno subito, vado in farmacia..» Le avevo detto del mio ciclo saltato due volte negli ultimi due mesi, e non ci pensò due volte prima di andare a comprare il test. Quando tornò non ero pronta a farlo, non volevo sapere cosa dicesse il test avevo paura, avrei dovuto poi avvertire Justin, e non ne avevo voglia.
«Claire, sei pronta?» Sospirò mia mamma, gli feci cenno con la testa di no «Ci sono io con te, non aver paura» Annuii e decisi che era ora di sapere.
Passarono 5 minuti e il test mi segnava due fottute tacchette.
«Mamma..cazzo Mamma, no» Tremai iniziai ad avere il cuore a mille, non ci potevo credere. «Cosa?Claire è positivo?Apri, fammi entrare» Aprii la porta del bagno e mia mamma la spalancò. Mi tirò il test dalle mani e con grande gioia urlò «Sarò Nonna» Sembrava una bambina felice, mentre io ero terrorizzata, merda pensai com'è possibile?
«Mamma..per favore non dirlo a nessuno per ora, neanche a papà, sono terrorizzata» Dissi a voce bassa tenendo la mano di mia mamma nella mia «Oh Dio mio» Piansi passandomi la mano sul viso ormai zeppo delle mie lacrime «Tranquilla, solo che..» Gesticolava «Solo che?Cosa mamma?»Risposi «Devi avvisare Justin, se non lo farai tu, lo farò io» Diventò seria in quel momento e mi arresi, dovevo farlo.

Era notte ormai e decisi di prendere il mio pc e guardare una delle sue interviste da Ellen, non lo seguivo neanche più come prima, non sapevo più nulla di quello che faceva, con chi usciva, niente.
Feci partire una delle sue ultime interviste e mi misi comodamente nel mio letto, ansiosa di sapere novità riguardo il mio ex ragazzo, se così posso definirlo.

Dannazione è così bello. Mi manca così tanto.

Continuai a guardare la sua intervista quando Ellen le chiese di me, beh dovevo aspettarmelo.
Alla domanda "Come va la tua relazione con Claire?" Il suo sguardo cambiò radicalmente, abbassò la testa e sorrise.
"Beh, non saprei cosa dire, è qualche settimana che non la vedo e le parlo pochissimo, ma devo dire che sto bene anche così" Il mio cuore fece un tuffo fuori dal petto, lo aveva davvero detto?stava bene anche così?NO merda, sono incinta il bambino/a è suo, non gli ho ancora detto nulla e sentire queste parole da parte sua mi ha spezzato in due.
Decisi così di scrivergli un messaggio visto che lo fa sempre lui, adesso tocca a me.

Claire; Ciao Justin, come stai?Ho appena visto l'ultima intervista che ha tenuto da Ellen, sarò banale, ma vorrei chiederti una cosa e poi dirtene un altra! Hai pensato davvero quello che hai detto?Che stai bene anche così?Perchè mi ha fatto male sentirtelo dire.         Inviato ore: 3.00 AM

non aspettai risposta così cercai di dormire con scarsi tentativi perché nemmeno 5 minuti dopo squillò il mio telefono segnando un messaggio.Presi il telefono e sospirai leggendo il suo nome.

Justin; Claire .. io lo sai non avrei voluto farlo, ma ho dovuto farlo, più che convincere gli altri era per convincere me stesso. Erano uscite delle foto di te, foto di te e Jason, insieme.
Non so altro, non so il motivo per cui eri con lui. Claire, credo sia finita.

Finì la frase lì e il mondo crollò sotto i miei piedi, volevo sparire.
Provo a chiamarlo?oppure no? La testa diceva di non farlo ma il mio cuore chiedeva di provarci e così feci, chiamai.

«Justin ciao» Sospirai
«Claire» Sentì chiaramente il suo sospiro
«Ho bisogno di dirti una cosa, molto importante»
In quel momento iniziai a piangere e a non riuscire più a parlare, era così difficile farlo?
«Claire..cosa succede?perchè piangi?» Era preoccupato?
«Perché penso che questo non sia il modo migliore per dirtelo» Sospirai passandomi una mano sul viso per asciugare quelle maledette lacrime
«Cosa?Mi sto seriamente preoccupando»Sospirò ancora. «Vorrei dirtelo, ma non qui, non al telefono» Sussurrai quasi «E Dove?Cosa devi dirmi di così importante?» Credo riuscisse a percepire la mia preoccupazione.
«Torna Justin, te lo dirò appena tornerai, se lo farai» Chiusi la chiamata prima che lui potesse rispondere e affondai la testa nel mio cuscino.

Lui non tornerà, lui non lo farà.

Okay Okay.
ECCOCI QUA
Ci ho messo tempo ad aggiornare, ma finalmente.
Scusatemi come sempre della merda appena scritta.
Sono molto impegnata con il lavoro sorry

all the love xx

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