La visita inaspettata

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•Chat Noir•
Dopo aver sentito quel nome rimango lì, fermo, immobile, non so come reagire, passa qualche secondo e con un filo di voce riesco a dire
Chat Noir: "Lad-"
Non termino la frase che Ladybug si è girata in lacrime saltando sui tetti parigini.
Ladybug è innamorata di me.. certo nei panni di Adrien, ma sono pur sempre io Adrien.
Non so cosa fare, non so se pensare che sia una cosa positiva o negativa. Potrebbe essere una cosa positiva poiché sarebbe innamorata di me, ma allo stesso tempo negativa poiché è innamorata di me come Adrien non apprezzando il mio lato da Chat Noir.

Dopo circa mezz'ora di riflessione, decido di tornare a casa e di chiedere consiglio a Plagg.
Adrien: "Cosa dovrei fare?"
Plagg: "Mangiare camembert per sentirti meglio?"
Adrien: "Plagg smettila, sto cercando di parlarti seriamente"
Plagg: "Senti stupido umano, sai che è innamorata di te ma non puoi di certo rivelargli la tua identità se è questo che stavi pensando"
Adrien: "Perché non posso? Non sarebbe tutto più facile?"
Plagg: "Non so cosa risponderti. Dammi solo del camembert."
Adrien: "Sei un grande amico. È nel cassetto serviti da solo"
Mi butto sul letto e continuo a non sapere che fare.
Sarebbe meglio rivelare la mia identità?

•Marinette•
Torno a casa piangendo. Ho il viso completamente bagnato.
Ladybug: "Ritrasformarmi"
Marinette: "Perché l'ho fatto. Perché? Perché devo sempre rovinare tutto? Era tutto così bello ed è stato gentilissimo con me stasera, quindi perché?"
Ricomincio a piangere
Tikki: "Marinette calmati, non preoccuparti, non avresti dovuto dirlo per non far sapere troppo su di te, ma ormai è stato fatto. Non pensarci stasera, vai a dormire, domani hai scuola, sistemerai tutto quando vi incontrerete e cercherete di chiarirvi"
Marinette: "Grazie Tikki"
Tikki: "Vai a dormire ora"
Anche se Tikki continua a consolarmi dicendo che si sistemerà tutto, il problema che mi pongo, non è semplicemente aver fatto il nome di Adrien, ma di averlo ferito in qualche modo non ricambiando i suoi sentimenti.
So che non ne ho colpa, non posso comandarli e non posso decidere di chi innamorarmi, ma non so per quale ragione, sento di averlo ferito e con lui aver ferito anche me.

~~~

Quando suona la sveglia, vorrei solo trovare un modo per romperla ma Tikki mi obbliga ad alzarmi ed andare a scuola, ogni mattina da più o meno un mese, succede questo, il rumore assordante della sveglia irrompe nelle mie povere orecchie rischiando di stonarmi e Tikki la spegne richiamandomi più volte ma se la cosa non dovesse funzionare, quindici minuti prima dell'inizio delle lezioni, mia madre entra in camera mia per chiamarmi un'ultima volta e indubbiamente, arrivo in ritardo per l'inizio delle lezioni.
Non ne ho la minima intenzione di uscire di casa stamattina ma devo sforzarmi.
Mi guardo specchio e ho delle occhiaie enormi per il poco sonno e gli occhi completamente rossi.
"Chi voglio prendere in giro, farò schifo oggi"
Scendo di casa e ovviamente sono in ritardo per la scuola.
Arrivo in classe con dieci minuti di ritardo e la professoressa sta già facendo l'appello.
Ho gli sguardi di tutti su di me. Quello che mi sorprende però è Adrien che mi guarda molto intensamente ed è praticamente nelle mie stesse condizioni.
Mi siedo al mio posto e sussurro ad Alya in modo da non farmi sentire dal resto della classe o da Miss Bustier
Marinette: "Sono così terribile stamattina?"
Alya: "Si ragazza, fai ribrezzo. Ma che hai combinato?"
Marinette: "Ho dormito poco, avevo troppi pensieri in testa, la serata di ieri è stata abbastanza intensa"
Alya, comincia a farmi dei cenni con la testa dicendo di girarmi e noto solo ora Adrien girato che ha sentito la nostra conversazione e che in questo momento ha lo sguardo fisso su di me.
Marinette: "Ehm.. c-ciao Adiren, ehm.. volevo dire A-Adrien"
Adrien: "Che serata intensa hai passato per ridurti così? Sei andata a fare un giro di notte per Parigi dato che non hai dormito per niente?"
CHE COSA?!
Alya: "Ehi Agreste perché tutto questo interesse per la corvina? Amore? E poi neanche tu stamattina mi sembri un forma, potrei quasi sospettare qualcosa su voi due."
Marinette: "ALYA!!"
Adrien: "Ahaha, no Alya, sono solo curioso."
Curioso? Adrien?
La giornata scolastica trascorre come al solito, abbastanza velocemente e noiosamente.
Finite le lezioni, torno a casa con l'intento di passare la giornata a disegnare qualche abito ma dopo poco finisco col pensare all'interesse e alle domande di Adrien oggi.

Adrien
Plagg: "Umano dove vuoi arrivare?"
Adrien: "Da nessuna parte, ho visto Marinette nelle mie stesse condizioni e il mio cervello non ha funzionato molto bene, Marinette ieri era con Alya e gli altri per mangiare un gelato da Andrè. Non può essere lei, avrà solamente passato la notte ad aiutare i suoi genitori alla boulangerie, non sarebbe la prima volta.
Ma, in tutto questo ancora non mi spiego perché Gelatone la stesse cercando urlando il suo nome."
Plagg: "Davvero? Vai a fare pensieri su quella ragazza goffa? Ma se cade anche da ferma, come pensi possa essere lei?!"
Adrien: "Plagg!"
Plagg: "Che c'è? Sto solo descrivendo la realtà dei fatti"
Adrien: "In un certo senso hai ragione, Ladybug è totalmente differente da Marinette sotto questo punto di vista."
Plagg: "Visto umano? Ho sempre ragione."
Marinette: "In ogni caso voglio vedere come sta Marinette, è pur sempre la mia prima vera amica, Plagg trasformami!"
Decido di andare da Marinette sotto le vesti di Chat Noir poiché quando parla con lui, anche se non succede molto spesso, i suoi discorsi hanno un senso compiuto e non balbetta ad ogni parola.
Ancora non capisco perché rilascia ad Adrien questo trattamento, con gli altri è sempre così aperta e solare, e io la guardo da lontano e vorrei che anche con me fosse così divertente, riesce a fare frasi di senso compiuto e non ha problemi nel parlare come li ha con me, per non parlare del fatto che la maggior parte delle volte è chiusa e timida.
Alcune volte ho pensato che potesse essere ancora arrabbiata per l'incidente della gomma e Chloé, ma Marinette non è quel tipo di ragazza che porta rancore e non potrebbe essere ancora arrabbiata per quell'accaduto, dato che mi è sembrato di esserci chiariti.

Arrivo fuori la finestra di Marinette e la trovo seduta alla scrivania intenta a disegnare qualcosa sul suo quaderno.
Chat Noir: "Disturbo Principessa?"
Marinette: "Chat! Mi hai spaventata! Che ci fai qui? Non credevo avessimo tutta questa confidenza da venirmi a trovare a casa, giusto?"
Chat Noir: "So che ci siamo visti solo poche volte ma ho visto che non hai una bella cera e volevo solamente sapere il perché e magari parlare un po' con te."
Marinette: "Con me?"

•Solo se ti rende felice•Where stories live. Discover now