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Ce l'aveva quasi fatta. Era sul punto di confessarglielo.
Cosa diamine lo aveva bloccato questa volta?

Era questo ciò su cui rifletteva Richie durante il suo tragitto verso casa.
Gli parve di scorgere una figura alla fine della strada.

All'inizio non pensava fosse qualcosa a cui dare troppa importanza, anche se era parecchio strano vedere una persona a quell'ora impalata proprio sotto la luce di un lampione.

Più si avvicinava più la figura diventava più nitida, e inoltre non accennava a muoversi.
La cosa stava incominciando a stancarlo, decise così di fare il giro lungo.

Altro lampione, altro coglione impalato là sotto.

<<E ma che cazzo però>> borbottò.

Di solito quando aveva paura rideva. Emetteva una risata nervosa e forzata. Quella volta no.
Quella volta rimase in silenzio, anche se era terrorizzato.
Questa volta continuava ad andare avanti spinto da una forza nuova.

Perchè non c'è nulla di semplice...

La sua mente ripeteva copiosamente.
La figura accennò un movimento, in quello stesso istante gli occhiali di Richie caddero a terra.

Prontamente si abbassò per raccoglierli.
Si sentì stringere il polso.
Quello con tre ferite.

<<Due rette parallele, così vicine eppure destinate ad essere separate. Vero Richard?>> disse la figura, una voce femminile.

<<Non ho più paura di te. Sei solo una lurida puttana.>> urlò di tutta risposta.

<<Oh no Richie, tu non hai paura di me. Hai pura della solitudine, hai paura a rimanere senza i tuoi amati amici. Alcuni più di altri.>> A quel punto tutto sembrava riprendere forma, i suoi occhiali erano di nuovo sul suo naso <<E io te li porterò via, uno ad uno>>

<<Greta Bowie, è questo il tuo repertorio ora? Mi fai solo pena>> commentò così le nuove sembianze del clown assassino.

La creatura aveva assunto le sembianze di Greta.
Le tempie di Richie pulsavano.
Greta diventava sempre più alta man mano che il tempo passava, poi scoppiò a ridere.

Sul volto di Richie nacque un ghigno, stava tremando come una foglia.
Due grandi mani lo presero per il collo.

<<Beep beep boccaccia! Credi che dopo la scenata di stasera lui vorrà ancora parlarti? Con un frocio come te? Io vi prenderò, vi prenderò uno a uno, voi che credevate di avermi anche spaventato. Siete solo dei bambini, dei bambini che giocheranno con me!>>

Sussurrò mentre Richie respirava a fatica, per poi concludere con un urlo tutt'altro che umano.

Richie trasalì, si trovava davanti il portone di casa sua.
Prese in mano i suoi occhiali, e notò che una delle asticelle erano rotte.

Fantastico, dovrò usare di nuovo quei vecchi ed odiosi occhiali rossi.
Si avvicinò alla finestra di camera sua, il vetro era rigato.

"Non c'è nulla di semplice, non c'è nulla di normale, nell'essere sempre fuorigiri".

Recitava la frase incisa.

Richie aprì il suo armadio, spostò una t-shirt, e prese la sua mazza da baseball, per poi colpire il vetro con tutta la forza che aveva in corpo.
Buttò la mazza a terra e si lanciò sul suo letto.

Un sonno senza sogni.

Spazio autrice

eeee nulla, ho gli esami ansia , aggiorno per distrarmi dai libri che dovrei studiare, e che nel mentre sto scrivendo questa frase mi stanno fissando , ciaoh.

Stand By Me [reddie]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن