Capitolo 25 "Questa ragazza è ovunque"

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Esco dalla doccia dopo aver strizzato i capelli ed infilo velocemente l'accappatoio. Mi diriggo verso la mia stanza dove Matt mi sta aspettando sdraiato sul letto.

<<I ragazzi mi hanno tempestato di chiamate>> afferma continuando a tenere fisso lo sguardo sul cellulare.

Mi avvicino al letto e prendo il mio iphone che sta caricare sul comodino, per poi sedermi vicino a Matt. <<Anche le ragazze mi hanno chiamato>> gli dico, mentre lui alza finalmente lo sguardo su di me.

<<Dovresti vestirti>> dice, e torna a guardare cellulare <<Sono pur sempre un maschio>> aggiunge sorridendo.

Mi alzo dirigendomi verso l'armadio. <<Non guardare>> gli dico.

<<Certo che no>> risponde affondando la faccia sul cuscino.

Mentre scelgo cosa indossare rifletto su cosa è successo qualche ora fa. Ripenso alla faccia tosta che ha avuto Cam a baciarmi davanti a tutti solo per fare un dispetto a Noah, e Noah, Dio... ricordo perfettamente il suo sguardo deluso.  Mi scende una lacrima mentre finisco di vestirmi.

<<Hai finito?>> chiede Matt <<Sto soffocando!>> aggiunge.

Rido mentre asciugo velocemente le lacrime. <<Si si, ho finito>>

Lui alza la testa di botto facendo un gran respiro, poi si gira a guardarmi. <<Carina questa felpa, sono i Pink Floyd, giusto?>>

<<Si>> rispondo mentre mi sdraio accanto a lui <<Me l'ha regalata mio padre quando ancora si ricordava di esserlo>> aggiungo senza pensarci troppo.

Guardo il soffitto e poi guardo lui. <<Grazie per aver insistito a venire. Tra l'altro mia sorella mi ha scritto un messaggio dove dice che verrà a cenare un suo amico con sua sorella sta sera, e credimi, non ho proprio voglia di fare amicizia con nessuno>>

Si volta anche lui a guardarmi <<Figurati. Non ti lascio sola neanche se si presentasse Charlotte stessa a cena>> ridiamo insieme, e ritorniamo a guardare il soffitto.

<<Comunque Allison è diversa...>> dice d'un tratto.

<<Mh?>> mi volto verso di lui <<Cosa intendi?>>

<<È diversa dalla altre ecco. Non le importa di mettersi in mostra, non ama le feste, non beve ed è sempre gentile e carina con tutti>>

Beh perché non l'hai vista quando si incazza...
Rido ancora quando penso a quella scenata al negozio di vestisti.

<<Già >> dico soltanto.

<<Credo che mi piaccia proprio per questo>> confessa poi lui con uno stupido sorriso stampato in faccia.

Oh che carino.

Il campanello suona, così io ed il mio migliore amico ci sbrighiamo a scendere. Andiamo verso la porta ma la domestica ci ha preceduto, e sulla soglia della porta...

<<Brandon, Charlotte! Che bello vedervi!>> ci raggiunge mia sorella.

Io e Matt, quasi paralizzati, troviamo la forza di scambiarci un'occhiata incredula. Lo prendo dal polso e lo trascino in cucina.

<<Tu lo sapevi per caso?>> gli chiedo a bassa voce con le sopracciglia inarcate, ancora incredula del fatto che Brandon, il migliore amico di mia sorella, fosse proprio il fratello maggiore di Charlotte.

<<E come facevo a saperlo secondo te?>> risponde di conseguenza a bassa voce, con lo sguardo più sconvolto del mio.

Ci guardiamo ancora per qualche secondo.

She BadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora