6. Versi di dubbia provenienza

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La luce della Luna filtrava dalla finestra della stanza, illuminando il volto addormentato di Jeongguk, che era sdraiato di fianco a Taehyung.
Ormai la mezzanotte era passata perciò anche l'omega decise di lasciarsi cadere nelle braccia di Morfeo e di dormire un po'.

Appena chiuse gli occhi, però, sentì un liquido denso scendere dal suo orfizio. Sgranò gli occhi e ringhiò per la frustrazione. Con tutto quello che era capitato in quei giorni si era dimenticato dell'imminente arrivo del ciclo.

"Tae. Che succede?" La voce impastata di Jeongguk, svegliatosi a causa del ringhio del omega, fece girare la testa a quest'ultimo.

"Mi é arrivato il ciclo." Sbuffò il povero ragazzo, alzandosi poi dal letto e prendendo dallo zaino un paio di mutande e un assorbente esterno.

"Mentre tu ti cambi io vado a prenderti qualcosa da mangiare."
Disse Jeongguk alzandosi poco dopo ed uscendo dalla camera, per tornare poi dieci minuti dopo con della cioccolata e Sihyeon. L'alfa non capiva nulla di ciclo e sperava che la ragazza, essendo appunto femmina, potesse aiutare il suo compagno.

Non era una novità sapere dell'assenza del ciclo e dell'incapacità di rimanere incinte delle beta. In un certo senso le donne beta erano utili solo per il lavoro e la maggior parte delle volte erano levatrici, ginecologhe o ostetriche.

"Hai fame cucciolo?" Chiese Jeongguk, porgendo a Tae un pacchetto di biscotti che venne subito afferrato. Il ragazzo ritirò di scatto il braccio e guardò l'omega mangiare i biscotti, mentre si sdraiava sul letto.

"Ci farai l'abitudine. Solo non dargli troppo cibo, d'accordo? Altrimenti rischia di stare male." Si intromise Sihyeon e Taehyung la guardò in cagnesco.

Tu non sai cosa sto passando, donna. Pensò Taehyung per poi tornare a gustarsi quei biscotti deliziosi.

Passarono tutta la notte insieme e Sihyeon diede alcuni consigli a Jeongguk per affrontare Taehyung durante la settimana del ciclo. Ogni tanto venivano interrotti da dei versi di dubbia provenienza e l'alfa scosse la testa, capendo benissimo di chi si trattasse.

Da quel che aveva capito, l'omega tendeva ad avere molti cambi di umore improvvisi e mangiava veramente tantissimo. Se durante il post ciclo avesse dovuto chiedere a Gguk se fosse ingrassato lui avrebbe dovuto rispondere di no, altrimenti Taehyung avrebbe iniziato a digiunare per poter tornare al peso di prima.

Ad un certo punto le parole di Sihyeon vennero interrotte da un continuo bussare alla porta. Jeongguk decise di alzarsi e di andare a vedere chi fosse il rincoglionito che era sveglio alle cinque del mattino. Prima di aprire la porta, però, si diede una manata sulla fronte, rendendosi conto di essersi appena insultato da solo.

Appena aprì la porta notò la figura del suo vicino di camera che, fino ad un secondo prima, non faceva che gemere.

"Potreste sare zitti? Jimin ha sonno e vorrebbe dormire."
Chiese, guardando tutti e tre in cagnesco.
"Altrimenti vi uccido con la mia katana così potrà dormire in pace."

"Ma se voi avete probabilmente tenuto sveglia tutta la villa, Yoongi!" Ribatté l'alfa e la kitsune arricciò il naso e fece spallucce.

"Cosa dovrei fare con il mio ragazzo se non sesso? Giocare a guardarci negli occhi finché uno dei due non sposta lo sguardo e perde?" Alzò un sopracciglio, facendo scuotere la testa al lupo. "Comunque vado ad allenarmi e se Jimin mi dice di aver dormito male ti infilo la katana dove tu sai."

"Anche io ti voglio bene, amico!"

Chissà cosa ci trovava di così bello Jimin in un ragazzo così scorbutico.

A volte è proprio vero che l'amore fa miracoli.

Alpha & omegaWhere stories live. Discover now