Capitolo 18

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Harry's POV

Quel venerdì avevo preso la mattina libera per accompagnare Julie a vedere l'appartamento che avrebbe preso in affitto, volevo essere al 100% sicuro che se ne sarebbe andata via da casa mia.

Erano stati dei giorni di convivenza difficili con lei, dato che non faceva altro che provocarmi o provarci spudoratamente con me.
Il padre di Belle mi aveva dato il nome di un buon avvocato da cui sarei andato quel pomeriggio stesso, non appena Julie sarebbe stata fuori da casa mia, avremmo cominciato ad escogitare un piano per tagliarla fuori una volta per tutte.

«Allora, che ne pensi?» mi chiese la ragazza mentre si guardava intorno. La casa era già arredata, il che era un vantaggio per entrambi dato che non doveva comprare mobili e quindi si sarebbe potuta trasferire subito «Penso che tu debba firmare quel contratto e andartene da casa mia» dissi seccato battendo un piede a terra «Piantala, non mi sembra di essere stata così terribile come coinquilina, sei semplicemente nervoso perché la tua fidanzatina non è venuta a trovarti in questi giorni. Che c'è? Ti manca il sesso? Sai che io sono sempre disponibile» mi sorrise mettendomi una mano sul petto che subito scansai «Te l'ho già detto, non parlare di Belle in questo modo» la avvertì fulminandola con lo sguardo «Ok ok, scusa - si spostò per andare a sedersi sul divano - credo che firmerò, comunque, ma continuo ad insistere che la cosa migliore per Danielle sarebbe vivere con me e te insieme» sbuffai passandomi una mano fra i capelli «Julie, te l'ho già detto, non tornerò con te» si alzò per venirmi di nuovo incontro «Dimmi una cosa, da quando stai con questa ragazza, non ti sono mai venuta in mente, Harry? In questi cinque anni, non hai mai pensato a come sarebbero andate le cose se io fossi rimasta? Ricorda quello che avevamo, non potrai mai averlo con lei. Noi abbiamo una figlia insieme, questo non potrai mai cambiarlo» mi sorrise.
Feci per rispondere ma l'impiegato dell'agenzia immobiliare ci interruppe «Allora signorina, se firma subito può versare la cauzione e i primi tre mesi di affitto e trasferirsi già da domani, la decisione è sua» Julie mi guardò per qualche secondo, forse sperava che in qualche modo la fermassi, ma non era di certo mia intenzione «Se per qualche ragione dovessi recedere dal contratto prima, cosa succederebbe?» chiese la ragazza tornando a guardare l'agente «Può recedere dal contratto quando vuole, ma questo significherebbe che la caparra non le verrebbe restituita» la vidi sospirare prima di annuire «D'accordo, mi faccia firmare il contratto».

Ora che Julie aveva firmato per andarsene da casa mia ero molto più tranquillo «Sappi che non mi importa di non avere la caparra indietro se decidessimo di tornare insieme» mi disse mentre andavamo verso la macchina «Julie, mettiti in testa che non torneremo indietro. Hai le chiavi della casa, oggi fai le valigie e domani te ne vai» le risposi aprendo la macchina «Non hai risposto prima, l'agente ci ha interrotto» disse ignorando completamente ciò che le avevo detto, speravo davvero che si fosse dimenticata della conversazione interrotta precedentemente «Certo che ci ho pensato, ogni giorno da quando te ne sei andata, ogni volta che Danielle guarda Belle sperando che possa sostituire sua madre. Ma questo non significa che io voglia tornare con te. Te ne sei andata lasciandomi per anni con la speranza che potessi ritornare un giorno, sono arrivato ad odiarti per quello che hai fatto». Mi passai una mano sul viso prima di appoggiarle entrambe sul volante «E adesso? Mi odi?» mi chiese quasi in un sussurro. Sospirai girandomi verso di lei per osservarla. Per la prima volta da quando era tornata la trovai completamente indifesa, come se avesse quasi paura di quella conversazione «Non posso odiarti, Julie. Mi hai regalato la cosa più bella della mia vita, ma adesso me la vuoi togliere. Ho finalmente lasciato andare il tuo ricordo, mi sono staccato da te e mi sono innamorato di un'altra persona, non puoi chiedermi di rinunciarvi» la vidi abbassare lo sguardo mentre si torturava le mani «Io ti amo ancora Harry, ti ho amato ogni giorno della mia stupida vita lontana da te e Danielle, ogni volta che stavo con qualcuno nella mia testa c'eri sempre e solo tu. Proviamoci, non dico che voglio venire a vivere con te e Danielle, ma proviamo a rimettere a posto la nostra famiglia» sentii il cuore cominciare a battere all'impazzata a quelle parole, Julie mi amava ancora e adesso che me lo aveva confessato a cuore aperto sentivo un peso sul petto che non sentivo da tanto, troppo tempo.
Ero innamorato di Belle, lo ero sul serio, ma Julie era Julie, la madre di mia figlia, non avrei mai potuto rimanere impassibile davanti alle sue parole.
«Andiamo a casa adesso, fai le valigie e domani ti trasferisci, non è il momento di parlarne ora».

The beauty and the father  | H.S.Where stories live. Discover now