CYBERCHAIN: LA DISTRUZIONE DELLA CATENA

#9

~~ Jasmine ~~

Cercammo un hotel lì vicino. Andammo su Google e trovammo l'hotel Relais di fontana di Trevi. Ha 4 stelle ed è assolutamente meraviglioso. La parte più bella di questo hotel è la terrazza che da la vista direttamente alla fontana.
Una volta trovato affittammo una camera, una suite.
Appena entrammo vedemmo una cosa del genere

È uno scandalo! Bellissima, assomiglia alla mia ex-camera in America. Adoro il giallo e questa camera vorrei fosse la mia per sempre!

- Bene, per prima cosa devo assolutamente testare il letto! - disse Alex ridacchiando mentre subito dopo si buttò sul letto - Perfetto, il letto ha pienamente superato il mio test - si stiracchiò.

Lo seguì a ruota.

- Ma è comodissimo! Domani non mi sveglierò mai -
- Mi sa che neanche io mi sveglierò -
- Purtroppo già da domani tutto questo svanirà - dissi ridendo
- Percheeeeeeeeeeeeeeeeeeee? È tanto bello stare qui - ridacchiò
- Vuoi vivere per sempre in un hotel? -
- Ti sembra una brutta idea?! -
- Beh, per niente. Però il budget prima o poi finirà -
- Uffa! - disse scherzando con voce bambinesca
- Bene, io ti saluto. Ho così sonno che a breve mi addormento su qualsiasi cosa -
- Ti seguo assolutamente. Anche io, ho paura di addormentarmi da un momento all'altro, manco soffrissi di narcolessia -

Faceva caldo, mi misi una semplice maglietta a maniche corte e dei semplici pantaloncini e poi mi direzionai verso il letto.

- Ammazza! Se questo è il pigiama non voglio mai vederti in abito da sera! Anche perché sarà l'ultima volta che riuscirò a vedere qualcosa -
- Dai stupido! Mi imbarazzo così -
- Non è colpa mia! Mi è uscita da sola così dalla mia bocca. Proverò a non rifarlo - disse con un'ampia risata.
- Non hai caldo con quel pigiama? -
- No, anzi. Di notte soffro molto il freddo -
- Buono a sapersi. Io spengo ufficialmente il cervello, Buonanotte -
- Notte Jaja -

Quella frase mi spiazzò

~~ Caterina ~~

Non riuscivo ancora a pensare. Dissi a Juan di andare all'hotel anche se ancora non lo avevamo preso, ma ero troppo concentrata su altro.

Cercavo di scorgere o Jasmine o Alex in ogni luogo. Ogni persona, ogni entità che si muoveva poteva essere potenzialmente un mio bersaglio.
Ad un certo punto guardo e vedo un uomo, o meglio ragazzo. Mi ricorda molto Alex.
- Juan, è lui! - dissi, mentre indicavo la direzione.
Juan cominciò a sgranare gli occhi e mi fece un cenno negativo con la testa.
- ¡No es Alex! Ci assomiglia, ma non è lui -
- Come fai a dirlo? -
- Il viso non corrisponde. Fidati, l'ho visto parecchio mentre lo portavo a casa tua -

Cominciai ad aguzzare la vista anch'io ed effettivamente non era lui. Dopo qualche minuto la nostra supposizione si avverò del tutto quando dall'aereo uscì una bambina che gli corse incontro e lo abbracciò chiamandolo papà, affiancata da sua madre.

- Conoscendo Jasmine, sarà andata a vedere i monumenti storici. Ha una passione per questo! È sempre stata il mio opposto. Per carità anche a me piacciono, ma non me ne creo una malattia! - cominciai a parlare a Juan per sbollire un po' la rabbia.

- Hai qualche idea di dove sia? -

- Non ne sono certa, ma sicuramente ha visitato il Colosseo. Pur a costo di morire dopo, lo avrà visitato di certo. Però non so dove possa essere in questo preciso istante. -

- Roma è un posto pieno zeppo di monumenti. Ti ha mai parlato del suo monumento preferito? -

- Senza dubbio è il Colosseo. Lo adorava, insieme ad esso c'erano la torre Eiffel, la grande muraglia cinese e tanti altri -

- Concentrati su Roma! Dove sarebbe andata? -

Cominciai a pensare a tutti i monumenti che per anni ed anni mi hanno riempito la testa. Dopo un minuto di riflessione piena mi torno alla testa una conversazione che facemmo l'anno scorso.

- LA FONTANA DI TREVI! - urlai.
- Cosa? -
- La fontana di Trevi Juan, voleva vederla di notte! -
- Quindi? Qualche idea? -
- Oh sì! Dobbiamo trovare un hotel alla fontana di Trevi! -