CYBERCHAIN: LA DISTRUZIONE DELLA CATENA

#1 LA FUGA

~~ Jasmine ~~

Stavamo andando verso l'aeroporto. Avevo deciso, dovevamo andare via. Ovunque un aereo a caso ci portasse. Prima di arrivare però tolsi tutti i pezzi di nastro adesivo da Alex.
- Questa cosa non è affatto normale! COSA STA SUCCEDENDO? - cominciò gridando.
- Ehi ehi calmo. Devo fare due chiacchiere con te. Però devi promettermi di stare completamente zitto, se no finisco io il lavoro che stava per fare Caterina, ok? -
- IO NON PROMETTO UN CAVOLO! COSA STA ACCADENDO? È MIO DIRITTO SAPERLO!! -
- Farai bene a prometterlo perché è questione di vita o morte, naturalmente la morte è sicura al 100℅ per te, se non prometti, perché o ti uccido io, o Caterina appena ti vede. - a queste parole capì che stavo cercando di aiutarlo.
- Ok... Ok. Prometto -
- Bene... Posso assicurarti che è pure difficile da spiegare. Io e Caterina siamo due persone ricercate dalla polizia. Diciamo che abbiamo combinato un paio di casini. Siamo venute qui in Spagna per cercare di scappare. Abbiamo anche cambiato identità, ad esempio io sono Hailey e lei Sophie. Tutto qui -
- Tutto qui? CIOÈ IO SONO IN MACCHINA CON UNA RICERCATA?! -
- Adesso ti calmi, ok? Ti posso assicurare che è stato un raptus. Mi sono pentita di cio che ho fatto! Tranne per una cosa, ma per il resto sono pentita! -
- E dimmi... Quali sarebbero questi "paio di casini" di cui mi parli? -
- Abbiamo ucciso un po' di persone... Posso evitarti l'elenco per favore? -
- No... Se proprio devo convivere con te per la mia pelle vorrei sapere almeno chi! -
- Allora... Cominciamo:
• Andrew (fidanzato di Caterina),
• Kevin (mio ex fidanzato),
• Un poliziotto,
• I miei genitori,
• Paul (un tizio a caso),
• Lindsay - elencai.
- Ah... Giusto un paio eh! -
- Fatto sta che in questa lista potremmo esserci anche noi due se non scappiamo -
- Per curiosità... Di chi non ti penti? -
- Oh, certamente di Lindsay! Lo rifarei ancora a quella bastarda! Senza problemi! -
- Come l'hai uccisa??? - mi chiede quasi terrorizzato.
- Roulette russa... La truccammo. Erano seduti lei e Juan, il tizio che ti ha imbavagliato, allo stesso tavolo. Noi contammo i colpi per farla arrivare a lei. Lo rifarei ancora! -
- Ah... Perché non te ne sei pentita? -
- Perché lei è Juan sapevano una cosa su me e Caterina che li portò ad organizzare un piano per incastrarci e mise in mezzo Kevin. La odio. Ancora adesso che è chissà in quale terreno a concimare qualche pianta. Su questa falsa riga infatti, non so come faccia Caterina ad avere come alleato quel bastardo! -
- Sinceramente non sto capendo un cavolo e mi sento estremamente confuso a dir la verità. Mi sembra tutto irreale. -
- Sai per vie traverse, questa fuga è dovuta anche a te. - dissi con un accenno di sorriso.
- A me? E perché? -
- Perché tutto questo è nato dal fatto che tu abbia saputo il mio vero nome. Non doveva succedere ma ero ubriaca. -
- Solo perché conosco il tuo nome è successo questo? Siete strane eh! -
- Piuttosto ringrazia ogni santo che conosci! Sei stato infinitamente fortunato che Caterina abbia atteso il mio risveglio e non ti abbia freddato subito. Sarebbe stata capace anche di venirti a suonare a casa e spararti appena uscivi! -
- Così cinica? -
- Oh, anche di più! -

La conversazione finì li. Alex si addormentò, era molto stanco e stordito.

~~ Caterina ~~

Mi svegliai. Mi sentivo completamente disorientata. Non potevo credere al fatto di non aver tenuto d'occhio Jasmine. Voglio dire, è normale che mi avrebbe messo fuorigioco! Perché non l'ho vista?!
Mi alzai in piedi a stento. Avevo bisogno di appoggiarmi a qualcosa. Trovai una scopa e la usai come bastone. Ricordo solo che la pistola mi volò via dalla mano, ma ora non la vedo. L'avrà presa sicuramente Jasmine. Mi sedetti sul divano, avevo bisogno di riprendermi. Dopo circa 10 minuti chiamai Juan.

- ¡Hola Guapa! - rispose.
- Hola Guapa un par di palpebre... Sono scappati quei bastardi! -
- Come sono scappati? Madre mia! -
- Oh sì che sono scappati... Ma ti assicuro che non avranno vita facile! -