~Immortal Secret~[IN PAUSA]

Capitolo 33

Mi sveglio di soprassalto....
Mi ritrovo di nuovo in questo posto, anche se non so dove, tutto ciò che mi circonda è oscurità.

<<Ci incontriamo dinuovo piccola Leyla..>> dice una voce pacata intorno a me
<<J-jessica>> dico subito avendo capito di chi si tratta
<<Sono sorpresa, ti ricordi ancora di me>> dici fin troppo tranquilla
<<Cosa vuoi da me, lasciami stare! >> non provo spesso paura, ma ora si, sembra che qui io non abbia poteri e mi sento impotente, debole
<<Tranquilla Leyla, sfortunatamente qui non posso farti nulla, solo mentalmente....qui è tutto buio, questa è la tua mente e io ci sono dentro>> spiega ora comparendo davanti a me con un sorriso maligno
<<Cosa ti ho fatto, che cosa vuoi da me?!>> chiedo, anche se dubito che mi risponderà
<<Tu sei più forte di me, e questo non va bene piccola Leyla, con le buone o con le cattive io avrò i tuoi poteri, non sai quanta energia debba usare solo per questo mentre per te.....per te sarebbe un giochetto>> i suoi occhi cambiano colore e diventano rossi come il sangue e io non so cosa fare
<<Io non merito tutto questo, non ho fatto nulla di male a nessuno>> dico disperata, sperando che finisca presto
<<Non sempre tutto ciò che accade è meritato>> dice sempre con quel tono
<<Ma perché proprio io?!>> urlo esasperata con le lacrime agli occhi
<<Perché tu sei piú potente, quante volte dovrò ripetertelo!?>> urla in risposta lei <<Anzi, la più potente, anche di Lucifero in persona, come credi di riuscire a fronteggiarlo in quel modo se non lo fossi?>> dice più calma ma con un tono lugubre
<<Non posso essere più forte di Lucifero, non è possibile>> dico sbranando gli occhi, è impossibile, nessuno è più forte di Lucifero, a meno che...
<<Vedo che ci sei arrivata>> afferma con un ghigno....
Quindi tutto quello a cui ho sempre creduto era una menzogna, chi sono realmente?
<<Oh, piccola Leyla, io non te lo posso dire ma presto lo scoprirai da sola>> non posso crederci, ho sempre vissuto nella menzogna, chi sono i miei veri genitori, e perché mi hanno abbandonata?
<<Un'ultima cosa cara sorellina, la pagherai cara per avermi rubato ciò che mi aspettava di diritto!..>> non ci posso credere, Jessica è mia sorella?!
<<S-sorellina??>> dico terrorizzata e allo stesso tempo confusa.
<<Manca poco Leyla, il tuo compleanno è molto vicino e non succederà nulla di buono, questa volta non avrò compassione di te>> dice per poi scomparire ma continuo a sentire la sua voce...
<<Ora torna alla realtà, sono sfinita>> dice e di colpo chiudo gli occhi

Mi alzo di scatto continuando a tremare, Ryan al mio fianco mi fissa spaventato e preoccupato, per quanto tempo sono rimasta così?

<<Stai bene?>> mi chiede e io subito scoppio a piangere prima di riuscire a dire qualsiasi cosa.

Ryan strabuzza gli occhi
<<Cosa c'è?>> chiedo con voce tremante
<<Le....le tue lacrime>> porto una mano vicino agli occhi e quando la guardo sono sporca di sangue, sto lacrimando sangue...?
Era a questo che si riferiva Jessica, sta per succedere qualcosa di terribile.

<<J-jessica>> cerco di dire
<<Era ancora lei?!>> dice in preda alla rabbia
<<Si>> dico abbassando lo sguardo dai suoi occhi
<<Ryan, quello che sto per dirti non ti piacerà>> dico ritrovando la calma, devo farlo, non sarà piacevole ma lui deve saperlo.

<<Cosa, così mi fai preoccupare?>> prova ad avvicinarsi e io di scatto mi allontano
<<No Ryan, devi starmi lontano, soprattutto ora>> dico tranquilla, mi sento vuota e priva di emozioni in questo momento o non sarei riuscita a dirglielo.
<<Per il mio compleanno, dovrai rinchiudermi..>> silenzio, l'unica cosa che sento dopo aver detto questa frase è silenzio.
Dopo qualche minuto si riprende.
<<Te lo puoi scordare, non rimarrai rinchiusa per il tuo compleanno!>> urla adirato
<<Ma...>> <<Niente ma Leyla, è fuori discussione>> dice subito non facendomi parlare
<<Ryan, alcotami per una buona volta!>> non voglio metterlo in pericolo, e se questo significa dover star rinchiusa lo farò
<<Se io fossi libera potrei far del male a qualcuno, sarò pericolosa e non riuscirò a controllare i miei poteri, che tu lo voglia o no io rimarrò rinchiusa>> dico alla fine sbuffando, odio quando le persone non mi vogliono ascoltare.