Capitolo 30: intrusione a Konoha (parte 2)

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Attivai il byakugan per rintracciare Tobi e Zetsu, localizzandoli sulla cima del monte degli Hokage, diretti verso il loro obiettivo.

"Perfetto. Ora non mi resta che aspettarli."

Incanalai il chakra e schioccai le dita, raggiungendo in un istante la cima del monte, aspettando lì che tornassero con ciò che gli avevo detto.

Passarono diversi minuti nei quali, ora tornata al mio vero aspetto, i ninja di Konoha mi avevano individuata e accerchiata, sorpresa nel mentre fischiettavo allegramente con i piedi a penzoloni dal dirupo.

«Trovata! E adesso non ci scapperai più!» gridò entusiasta il tipo strano di prima, affiancato da Kakashi che sospirò con disappunto per il comportamento infantile del compagno; assieme a loro c'erano tutti gli altri ninja di prima, che sembravano piuttosto stanchi. Avevano sicuramente ingaggiato uno scontro con le mie copie, ma vista la calma che aleggiava al momento dovevano essere riusciti a sconfiggerle o quantomeno immobilizzarle.

"Peccato, non vedevo l'ora di mostrare a Kakuzu la refurtiva e vedere la sua reazione."

«Ma bravi, mi avete trovata!» dissi sorridente battendo le mani. «Ora a cosa giochiamo?» continuai con lo stesso tono infantile.

«Gioco? Anche Tobi vuole giocare!» trillò emozionato Tobi correndo verso di noi e affiancandomi. A quanto pareva avevano completato la loro parte di missione, visto l'enorme pergamena sulle spalle di Tobi, perciò ora non restava altro che andarsene. «Ma prima bisogna indossare la maglia della propria squadra, o non capiremo chi sta con chi! Giusto Tsukiko-chan?» domandò giocoso passandomi il rotolo con i miei indumenti.

«Hai perfettamente ragione Tobi.» estrassi la mia cappa e il cappello dal rotolo, indossandoli velocemente e guardando i ninja di Konoha con un ghigno.

«Allora, siete pronti a perdere questo gioco?»

L'esaltato fu il primo a lanciarsi contro di me, ma purtroppo non avevo calcolato la velocità e la forza del tipo con la calzamaglia, e in men che non si dica mi ritrovai catapultata nell'ufficio dell'Hokage, venendo ricoperta di polvere e cemento. Avevo appena sfondato il tetto, e sentivo dolore alla schiena a causa del forte impatto.

«Ehilá!» sorrisi all'Hokage che mi fissava sconvolta.

Mi alzai e spolverai velocemente la mia cappa, rimettendo a posto il cappello e saltando fuori dall'edificio, ritrovandomi sul tetto dove ad attendermi c'era quel ninja.

«Oh andiamo! Mi colpisci senza neanche presentarti? Che gran maleducato!» commentai indignata.

«Oh, ehm, chiedo scusa. Io sono Maito Gai, l'ardente bestia verde della Foglia, e tu sei in un mare di guai ragazzina!»

«Wow, quanta energia per uno della tua età.» lo provocai ghignando.

«Ti consiglio di non sottovalutarmi, perché ho in me la forza della gioventù!» esclamò urlando prima di lanciarsi nuovamente all'attacco.

Attivai lo sharingan, riuscendo così a schivare i suoi attacchi. Dovetti ammettere che era bravo nel taijutsu, perciò lo scontro corpo a corpo era da escludere.
Anche Tobi aveva iniziato uno scontro, riuscendo a trattenere solo qualche ninja, perché la maggior parte, compreso Kakashi, si fiondarono contro di me in massa.

Naruto Shippuden: LA STORIA DI AKATSUKI NO  KEIKOWhere stories live. Discover now