Chapter 3

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"Siamo bloccati in questo ascensore."

"Oh non l'avevo capito..."-dico con sarcasmo.

"Adesso sei anche sarcastica?"

"Il sarcasmo fa parte del pacchetto, io e lui andiamo a braccetto."

"Bene. Ora bisogna chiedere aiuto, premi il tasto con sopra il campanellino."

Lo apro e subito esce una voce metallica che si diffonde per l'ascensore.

"Siete pregati di mantenere la calma. I soccorsi arriveranno in un arco compreso tra una e le sei ore. Non vi agitate e attendete l'arrivo dei soccorsi."

"Potrei rimanere bloccata qui per sei ore?"

"Almeno vedi il lato positivo."

"E quale sarebbe?"

"Almeno sei rimasta bloccata qui con un gran figo."

"E dove lo vedi?"

"Hahaha molto spiritosa."

Io mi siedo da una parte e lui dall' altra.

Mentre lui si appisola io afferro l'ultima edizione del H&R New York.

Sfogliando la rivista il mio occhio cado sull'articolo in basso a destra della pagina 10.

"La nuova promessa della moda maschile, il modello italoamericano Michele Esposito, a soli 21 anni ha sfilato varie volte per armani guadagnandosi grande visibilità... "

Il suo viso...

" Eih, ragazzo."

"Ho un nome ragazza."

"Tu sei,il modello...Michele Esposito!"

"Già."

"Ma che ci fai qui? Sei qui per un servizio fotografico?"

"Si da il caso che io sia imparentato con Daniel Midh, mio cugino."

"Ma non vi somigliante per niente!"

"Grazie a Dio, io sono senz'altro più affascinante di lui."

"Voi maschi e il vostro egocentrismo...."

Improvvisamente le porte si aprono. Un gruppo ristretto di persone ci osserva mentre applaude all'addetto che ci ha liberati.

Afferro le mie cose e faccio per correre via ma una mano mi afferra il polso.

"Aspetta, non so neanche come ti chiami."

"Sara, mi chiamo Sara."

Esco da lì è vado a casa. Dopo una giornata del genere col cavolo che trono a sgobbare in ufficio. E che Daniel rimanga senza caffè.

E qualcosa mi dice che io e Michele ci rincontreremo, e anche presto.

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