7-la spia e il sogno

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Pov. Autrice

Era passata una settimana dall' accaduto in casa Dupain-Cheng e Nathan non si era più fatto vedere.

Adrien era ormai guarito e passava la maggior parte delle giornate con la sua principessa, sottoforma di Chat Noir

Marinette fortunatamente era tornata a scuola e tutti la accolsero calorosamente, e con tutti intendo proprio tutti. Non appena la vide, Alya corse ad abbracciare l'amica che tanto aveva sofferto per il lutto del suo amato, era felice di riavere la giovane di nuovo con lei.

Marinette era altrettanto felice di poter riabbracciare la sua migliore amica, ma era felice anche stare con il suo amato gattino. Gli piaceva quando Chat faceva le fusa.

Quel gatto la faceva impazzire anche quando si arrampicava sul letto oppure quando la sera saliva sul terrazzino per guardare quella luna che tanto gli ricordava il luminoso viso della sua princess...

~~~~~~

Era sera e Marinette stava tranquillamente sul terrazzo ad ammirare la luna, finché non sentì un tonfo dietro di lei.

Si girò per vedere il volto dell'invasore e sorrise quando capì di chi si trattava

M: C-chat mi hai s-p-pave-ntata. A cosa devo la tua visita?

C: volevo solo vederti milady... e stare un p'ò con te. Spero di non disturbare...

M: oh tranquillo... Non disturbi affatto...

Detto questo si scambiarono un dolce bacio che lasciò entrambi senza fiato quando si staccarono.

Nessuno dei due riusciva a smettere di guardare l'altro. Erano abbracciati sul terrazzo. Soli. Con la luna sullo sfondo ed il loro caldo abbraccio.

Purtroppo nulla va come si vorrebbe, infatti, dietro un albero, qualcuno ha appena scattato una foto ai due innamorati.

(N. A. Non c'è pace per quei due *face palm*)

Chat e Mary erano ancora sul terrazzino abbracciati mentre si godevano la luce della luna che flebilmente li illuminava e la dolce brezza autunnale che giocava coi loro capelli...

M: Chat posso chiederti una cosa?

C: certo milady...

M: tu non mi lascerai mai sola vero?

C: certo che no. Dovessi diventare pazzo al solo pensiero

E fu in quel momento che Marinette si rese conto che il ragazzo che amava non era solo un supereroe pieno di se... ma era, nel profondo del suo cuore, una delle persone più gentili che lei avesse mai conosciuto.

Chat pensava lo stesso di Marinette, anzi, potremmo dire che lui la considerava l'unica persona che in tutta la sua vita gli aveva finalmente dato la felicità, soprattutto dopo gli anni dolorosi, vivendo con un padre dal cuore di ghiaccio, con l'assistente di quest'ultimo che sembrava un robot ed una madre che, scomparsa ormai da anni, le mancava molto.

M: ti amo...

C: anch'io ti amo...

Iniziarono ad avvicinarsi e quando furono ad un palmo di distanza....

-CRACK-

Sentirono un ramoscello spezzarsi ed una figura correre via, come impaurita.

C: milady... io penso di dover andare...

M: si vai micetto♡

C: grazie Mary... però prima...

Diede un bacio a stampo alla sua lady e se ne andò per i tetti di Parigi alla ricerca del fuggitivo.

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