4-nuove scoperte

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Pov. Autrice

Marinette era nella sua stanza a chiedersi il perché di tutto questo... si scervellava cercando di capire cosa poteva essere successo ad Adrien, non capiva, piangeva, pensava, ma non capiva. L'unica cosa a cui riusciva a pensare era "perché a me, perché a me!!?? ".

Persino la sua migliore amica non riusciva a consolarla, ella, al corrente dell'accaduto le chiedeva se voleva uscire un p'ò per distrarsi, ma niente. Tutto inutile. Era un dolore troppo forte. Insopportabile. Sentiva il cuore stringersi ogni volta che pensava ad Adrien e a ciò che era accaduto solo poche settimane prima.

La ragazza era straziata. Non mangiava manco più. La madre le chiedeva sempre se voleva qualcosa, ma la sua risposta era sempre "no" "non ho fame". Ovviamente anche il padre era preoccupato, provava in tutti i modi di far ridere in qualche modo la figlia ma falliva ogni volta.

E... mentre Marinette piangeva sul suo letto... in ospedale i medici non avevano buone notizie... purtroppo.

Si era scoperto che il ragazzo aveva subito un incidente stradale, la macchina che lo ha messo sotto era una ****, la polizia ha cercato il proprietario del veicolo e, una volta trovato, lo hanno arrestato.

Il ragazzo non ha lesioni particolarmente gravi, ha solo 2 costole fratturate, una caviglia slogata e un braccio rotto, ma niente di preoccupante, per fortuna.

Il ragazzo nella sua mente continuava a pensare a quella ragazza che da scappata non appena lui le aveva detto che non la conosceva, aveva visto le lacrime scendere dal volto di lei, ed egli era più che sicuro che aveva fatto una figura di schifo.

Ma non era colpa sua.

Non sapeva che cos'era successo. Non sapeva di aver perso la memoria. Non sapeva nulla.

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Marinette cercava di smettere di piangere, ma era praticamente impossibile, dato la sua sofferenza. Cercavano tutti di tirarla su di morale, ma senza successo!!

Ormai era tutto inutile e molti volevano arrendersi, persino Alya voleva smettere di starle dietro, però poi, facendo lunghe riflessioni,  ha scelto di restare vicina all'amica,  che in quel momento aveva più bisogno di aiuto e conforto da parte di tutti quelli che le stavano attorno. Ovviamente Marinette non solo piangeva e non usciva più con gli amici, non andava nemmeno più a scuola, tantochè dopo circa 4-5 giorni, madame Bustier telefonò a casa Dupain-Cheng per avere notizie della giovane che mamcava da ormai quasi una settimana.

I genitori, pur sapendo che non sarebbe stato corretto mentire, dissero che la figlia stava molto male, anche se, in effetti, la teoria non era del tutto sbagliata.

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Adrien dormiva tranquillamente quando le porte della sua stanza si aprirono ed uscì un ragazzo, di circa 16 anni, carnagione molto abbronzata, un paio di cuffie arancioni sul collo, un cappellino da baseball rosso fuoco e un paio di occhiali neri.

Adrien si svegliò di soprassalto, quasi urlando, ma il giovane mulatto lo fermò mettendogli una mano davanti alla bocca, per farlo tacere.

Adrien levò la mano del ragazzo dalla sua bocca e gli chiese

A: chi sei?? Perché venite tutti in questa stanza?? Cosa ho fatto di male??

N: shhhhhh!!! Fai silenzio per favore!! Allora io sono Nino Lahiffe, un tuo compagno di classe, nonché il tuo migliore amico, ho saputo quel che ti è successo e sono venuto a trovarti.

Nino era un ragazzo fedele e teneva molto al suo migliore amico, anzi, non avrebbe potuto desiderare amico migliore di Adrien. Purtroppo l'inconveniente del giovane Agreste mise KO la memoria di quest'ultimo, e Nino ne risentì molto la sofferenza.

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