Capitolo 15

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"Cosa volete da me." Il mio respiro era sempre più pesante e il cuore sembrava uscire dalla mia cassa toracica.
"Lo scoprirai." Sentii dire, prima di perdere completamente i sensi.

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"Ve lo ripeto, l'ho trovata per terra e non c'era più nessuno." Mi alzai a mezzo busto, causandomi un tremendo colpo alla testa che mi fece gemere dal dolore.
Provai ad aprire gli occhi, riuscendo, però, ad aprirne solo uno, il sinistro era dolorante e non avevo neanche il coraggio di aprirlo.

Harry avanzò verso di me, sedendosi abbastanza vicino per studiare tutta la mia faccia.
"Chi è stato." La rabbia lo stava invadendo, dando spazio alle vene sul collo.
"Che ho?" Mi toccai la faccia, sobbalzando appena toccai la parte dell'occhio sinistro.

Christian entrò in camera con una tazza calda di tè.
"Devi dirmi chi è stato." Insistette Harry.
"Non lo so. Non conosco i loro nomi." Sospirai guardando il colore dei suoi occhi cambiare, da un verde meraviglioso a nero quasi inquietante.

"Sai dirci come erano fisicamente?" Si intromise Zayn sedendosi ai piedi del letto.
"Ragazzi una domanda alla volta." Interruppe Niall, porgendomi il tè caldo.
"Harry vieni." Lo prese Niall, andando fuori con il resto dei ragazzi e lasciandomi sola con Christian.

"Mi hai trovata tu?" Era ovvio, dato che non l'avevo mai visto con nessuno dei ragazzi.

"Si, fortunatamente ho il numero di Niall. Giocavamo a calcio insieme prima e ogni tanto uscivamo insieme." Si sedette dove era poco prima il riccio, prendendomi la mano e accarezzandola.
Solo con questo gesto il mio viso si riempì di lacrime.

"Ei" Mi accarezzò la guancia destra, evitando, ovviamente, di accarezzare l'altra.
"Grazie." Gli presi la mano stringendola forte.
"Adesso va tutto bene ok? Siamo qui e ti proteggeremo, io compreso." Mi morsi il labbro, sorridendogli appena, visto che sentivo un leggero dolore anche al labbro inferiore.

"Non mi fermerete. Questa volta,no" la voce di Harry era alta, visto che sia io che Christian sentimmo la sua frase. Analizzai ciò che aveva appena detto e mi alzai di corsa.
"Claire!" Christian mi richiamò, ma non gli diedi importanza.

Appena usciì dalla camera Harry si catapultò fuori.
"Claire ferma non hai neanche le scarpe!" Mi richiamò nuovamente facendomi voltare.
"Christian, non mi interessa." Usciì e gridai il nome del riccio. Sentiì il portone sbattere, segno che era già uscito, per farsi definitivamente uccidere.

Le mie gambe non ressero più e caddi per terra, fissando le scale davanti a me.
"Lo uccideranno." Nacque qualcosa in me, come un senso di rabbia e rivincita.

"Non mi fermerò solo perché mi hanno dato un pugno." Mi alzai serrando la mascella.
"Non gli permetterò di rovinare la mia nuova famiglia." Guardai Zayn, concentrato ad ascoltarmi.

"E cosa hai intenzione di fare?" Niall si presentò davanti a me. "Sono armati, hanno uomini in tutto il mondo e noi siamo in sei, da evidenziare che sono assassini." Incrociò le braccia aspettando una mia risposta.
"In sette." Apparve Christian da dietro, che alzò gli occhi al cielo.

"Adesso pensiamo ad Harry, tutti hanno un punto debole." Lo sorpassai ed entrai in camera per potermi preparare per uscire.

Mi infilai le scarpe ed il giacchetto e mi preparai mentalmente per ciò sarebbe successo.
Mi incamminai verso l'uscita quando dei rumore dietro di me mi fecero fermare. Tutti i ragazzi mi stavano guardando, scambiandosi qualche sguardo colpevole.
"Veniamo anche noi." Alzò le spalle Louis sistemandosi il giacchetto di pelle.

"Perché l'avete lasciato andare?" Chiesi non ricevendo nessuna risposta "E poi come fa Harry a sapere dove si trovano quegli uomini se non sa neanche il loro aspetto." Chiesi confusa aggrottando le sopracciglia.
"Non ti abbiamo detto un po' di cose." Liam si grattò la testa, evidentemente preoccupato da una mia reazione.

Holmes ChapelTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang