45 ~ Noemi

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Scendere le scale mano per mano con Lucio è diventata una piacevole abitudine oramai, è di casa e sia Ale che Mary Jo hanno iniziato a trattarlo come un coinquilino a tutti gli effetti.
Stanotte è stato semplicemente wow, non c'è una parola che si possa avvicinare a quello che mi fa provare, non è il sesso che a dirla tutta è a dir poco superlativo, saranno le coccole e le piccole attenzioni che mi dimostra continuamente?
Non lo so, sono arrivata a pensare di non essere mai stata innamorata prima, ormai ne sono certa perché Andrea non era amore ma solo abitudine e un affetto enorme durato ben 8 lunghi anni. Con Lucio è diverso, sono pochi mesi ma mi è entrato così sotto pelle, ha scavato così bene il suo posto d'onore nel mio cuore da esserne completamente consapevole, è lui, è il mio primo e spererei il mio unico amore da qua a... 100 anni? Ma da quando sei così romantica Noemi, ma ti senti?
Devo trovare il coraggio di dirglielo apertamente ma ho sempre paura che tutto all'improvviso possa finire, è troppo bello per essere vero.
- Siediti... ormai conosco le tue preferenze a colazione... faccio io - non mi sfugge il suo occhiolino malizioso, che voglia che avrei di ritornare in camera e farti vedere cosa mi piace per colazione... da quando sono così sessualmente insaziabile?
- Ragazzi buona colazione... ho lezione presto stamattina, ci vediamo stasera - Mary Jo si affretta ad uscire e non è da lei questo atteggiamento, è come se mi stesse nascondendo qualcosa. Ieri sera al suo ritorno mi ha detto che mi avrebbe voluto parlare ma non in quel momento, forse stasera. Niente di buono mi aspetta e sospetto di sapere che cosa mi voglia dire, dopo che ci ha annunciato a me e ad Ale di non essere molto convinta sulla nuova coinquilina.
Stamattina shopping e non posso che esserne strafelice anche se la motivazione non è molto accattivante - Piacerà ai tuoi genitori? È un po' troppo corto? -
Faccio vedere a Lucio un vestitino nero molto accollato che arriva praticamente alle ginocchia ma non conosco i loro standard e vorrei sembrare sobria e per niente appariscente.
Lucio si mette a ridere - Ma smettila... deve piacere a te... anzi a me che te lo sto comprando e questo direi che ti sta a pennello, provalo! -
Eh? Rosso con scollo a cuore e il seno in bella vista, ma è impazzito? I suoi non mi farebbero neanche cenare, senza considerare che non vorrei mostrare proprio tutti i miei tatuaggi durante il nostro primo incontro. Mannaggia a me che ho accettato l'invito di mamma Enrica, non è un po' troppo presto? Fino a 4 mesi fa lui si sarebbe dovuto sposare con quella Monica, bionda come una barbie e così elegante... grrrr.
Afferro il vestito da suora e non mi sfugge Lucio e il suo sbuffare, mio caro domani sera dai tuoi sarò ineccepibile.
Purtroppo arrivano presto le 14 e Lucio mi accompagna al bar dove sono di turno fino a stasera - Stasera non riesco a passare da te... mi manchi già. Domani sera invece passo alle 8 e dopo la noiosa cena dai miei sarò tutto tuo -
Mi strizza il sedere mentre mi abbraccia anzi si avvinghia letteralmente a me, mi scosto anche se queste sue esuberanti effusioni mi gratificano sempre.
Il pomeriggio al bar è stancante, quando incomincerà la primavera e la gente sarà più propensa per una passeggiata invece di starsene ore e ore in un bar a bere cioccolate calde e proteggersi da questo freddo artico, Torino sa essere una città veramente glaciale d'inverno.
Una ragazza bionda viene a sedersi al bancone, proprio davanti a me e mi fissa, l'ho già vista? Ci metto pochi secondi a capire chi è - Posso parlarti 2 minuti? È importante -
Inizio ad avvertire un senso di ribrezzo ma anche una rabbia che tempo fa mi avrebbe fatta saltare dall'altra parte per afferrarla per i capelli. È la segreteria di Andrea, ho ancora davanti ai miei occhi la scena di quando li ho trovati a fare sesso insieme su quella maledetta scrivania, ed io che volevo fare una sorpresa al mio amore, patetica, lui era da anni che aveva una tresca con la sua segreteria, maledetto traditore senza cuore, non mi ricordo neanche il nome di questa sgualdrina, ho preferito rimuoverlo.
- Non ho tempo da perdere, ti chiamo la mia collega, ti servirà lei - mi afferra la mano e noto il suo sguardo supplichevole - Ti prego, hai tutte le ragioni per avercela con me ma per il tuo bene e quello del tuo ragazzo sarà meglio che ascolti quello che ho da dirti -
Sgrano gli occhi al ricordo delle minacce di Andrea dell'altra settimana, le avevo rimosse mannaggia, le faccio un cenno di seguirmi e ci accomodiamo ad un tavolo appartato.
- So che mi odi e... fai bene. Mi sono innamorata di Andrea quando voi stavate ancora assieme e pensavo che dopo la vostra rottura lui fosse stato completamente mio. Mi sono tremendamente sbagliata, ha continuato ad avere altre storie e a pregarmi di perdonarlo ogni singola volta. Io innamorata quale ero e quale sono l'ho sempre perdonato, ora... sono incinta Noemi -
Il mio sguardo si fa attonito e disgustato, Andrea che diventerà papà - Non lo vuole sai, mi ha imposto di abortire ma io... questa volta ho deciso di lasciarlo definitivamente, la mia famiglia mi aiuterà e crescerò questo bambino anche senza di lui. Mi ha quasi picchiata quando l'ha saputo e non ti nego che non sarebbe stata la prima volta -
Andrea è arrivato a tanto? Sgrano ancora di più gli occhi se è possibile e non riesco ancora a pronunciare una sola parola - Stai attenta Noemi, sei diventata la sua ossessione ultimamente, proprio perché sa che lo stai dimenticando e so che ti ha pedinata più di una volta per scoprire fino a che punto la tua nuova relazione con lo scrittore è arrivata, è ferito e sa che ti sta perdendo -
Scatta in piedi ed io cerco di fermarla ma quello che mi ha detto mi ha praticamente annientata - Noemi stai attenta! - si volta e senza dirmi nient'altro si avvia verso l'uscita.
Mi sento così maledettamente indifesa e scoraggiata, non ti permetterò di rovinare il mio momento di felicità e soprattutto non ti permetterò di fare del male a Lucio, non mi fai paura Andrea. Non so da dove mi arrivi tutta questa forza e convinzione ma Andrea stammi alla larga!

Noemi cerca di auto convincersi ma ha paura che il suo bel sogno diventato realtà si tramuti nel peggiore degli incubi 😖

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora