Centosette secondi

20- Ricordi che bruciano

Dolly Jane's pov

Il continuo pensare a quello stupido bacio mi aveva tolto sonno e la fretta di sbarazzarmi dell'auto rubata.
Ero cosí nervosa che avevo mollato Bryan vicino casa sua, senza proferire parola, per poi abbandonare l'auto in periferia.
Ero tornata al campus a piedi, soltanto um paio d'ore fa. Nemmeno ricordo quanto abbia camminato.

Ero troppo esausta per occuparmi anche della macchina, diró a Jet di pensarci piú tardi. Tanto non c'é fretta. La polizia non ci mette meno di un mese a ritrovare le auto rubate a meno che non servano per casi piú rilevanti.
Non posso comunque lasciarla a sè stessa o la polizia processerà il veicolo per prove nel tentativo di identificare un sospettato.
Ho comunque tempo per dire a Jet di sbarazzarsene.

La cosa a cui peró io non riesco a non pensare é quel maledetto bacio. Perché? E perché adesso?

"Dolly, un caffè macchiato e un cappuccino per il tavolo laggiù"

Isaac mi da una leggera spallata per svegliarmi dal torpore che mi avvolge da ore.
Sta mattina ho cercato di dormire un po' invece di andare a lezione ma il turno pomeridiano al bar non ho potuto evitarlo.

"Bambolina, mi hai sentito?" Pel di Carota m'indica col mento un tavolo dove due ragazze lo stanno mangiando con gli occhi.

"Perchè non gliele porti tu le ordinazioni? In cambio avresti un paio di numeri di telefono scritti su un tovagliolo sporco"

"Ho già la rubrica piena" Ridacchia compiaciuto. "C'è ancora un posto, solo per te se vuoi"

"Ti direi che ti vedo solo come un amico ma non ti vedo nemmeno in quel modo" Rispondo facendo ridere un paio di membri della squadra di football, Austin e Hayden, seduti al bancone.

"La ragazza ha la lingua tagliente" Osserva Hayden alzando gli occhi dal libro che legge. Come fa a studiare qui mentre chiacchera lo sa solo lui.

"Ed é la ragazza di Zachary, poverino" Risponde il rosso innalzando un coro di 'oh' da parte dei ragazzi.

"Frenate i motori gente, non stiamo insieme ufficialmente" Blocco subito il loro entusiasmo sentendo il mio che peró aumenta.

"Non ancora" Austin mi fa l'occhiolino mentre io mi affretto a prendere uno dei vassoi per portare le ordinazioni ai tavoli e porre così fine alla conversazione imbarazzante.
Non ne abbiamo ancora parlato, troppo occupati a baciarci. Quindi in teoria non stiamo insieme. Peró ci comportiamo come una coppia...ed io, sta notte, ho ricevuto un bacio dal mio migliore amico.
Dovrei dirglielo?

La mia mente viaggia alla velocità della luce facendomi agitare ancora di piú. Si ferma di botto solo quando, tornando dietro al bancone, mi rendo conto che Isaac sta dicendo una cosa sensata.

"Ragazzi, ve l'ho detto che mi hanno fregato la macchina?"

Mi volto di scatto verso di lui abbandonando una tazzina sporca nel lavello.

"Davvero?"

"Sta mattina quando sono sceso in cortile non l'ho vista al solito posto"

"Magari l'hai messa in un altro parcheggio e non te lo ricordi, idiota"

"E pensi che non l'abbia cercata ovunque? Idiota" Isaac tira un pugno leggero sulla spalla di Austin. "Devo denunciare la cosa alla centrale sta sera, magari la ritrovano"

Sto per esultare internamente per la sua scelta quando sento Hayden ridere.

"E pensi che si mobiliteranno subito? Mio padre ha dovuto aspettare trenta giorni prima che cominciassero la ricerca e una volta identificato il ladro dopo un'altra attesa, lui se l'era già svignata chissà dove"