Blaire mette in moto e raggiungiamo un locale in centro non troppo distante fortunatamente. Parcheggia l'auto all'ingresso del parcheggio, e subito adocchiamo le moto dei ragazzi, riconosco solo quella di Dylan ma Blaire mi indica anche quella di Cody, di Andrew e quella di Lincoln. 
"Fortuna che le ho tenute, ho fatto verniciare la macchina la settimana scorso" afferra uno zaino con delle bottiglie di pittura e subito riconosco quelle dello scherzo in palestra 
"Mi ci sono volute tre docce per rimuoverlo dai capelli" la guardo male e lei ridacchia 
"Mi farò perdonare giuro" promette divertita 

Il parcheggio era semi deserto, all'ingresso c'era qualche ragazzo impegnato a vomitare, alcuni ubriachi accanto alle proprie auto e qualche amico sobrio che li reggeva.
"Ora mi diverto" Blaire afferra la pittura e la apre vendicativa
"Blaire forse non dovresti..." non mi lascia finire la frase che rovescia tutta la pittura marrone sulla moto viola di Lincoln facendomi spalancare la bocca incredula
"Allora? Vuoi restare lì ferma o vuoi aiutarmi? Non la vuoi proprio una piccola rivincita?" ridacchia e io esito divertita 
"Fanculo" mormoro afferrando la pittura nera per poi colorare tutta la moto di Dylan coprendo il rosso fuoco di essa e il fulmine oro sul lato. 
"O mio dio" scoppia a ridere Blaire passando alla moto di Cody e io la guardo sconcertata "Che c'è? Lo sapevano tutti e nessuno me lo ha detto" scrolla le spalle
Abbiamo fatto tre, perchè non concludere con quattro con la moto di Andrew? Ammetto che mi diverto un sacco con Blaire, è proprio malefica e ne ho l'ennesima dimostrazione quando apre i serbatoi della benzina di tutti e quattro i veicoli per poi riempire di pittura anche quelli. 
"Dio, impazziranno" mormoro incredula 
"Manca il tocco finale" scuote la testa B per poi afferrare le chiavi della sua auto per graffiare la carrozza dei veicoli. 
Notai l'amica di Cody piena di tatuaggi appoggiata al muro all'ingresso del locale, per fortuna non ci aveva ancora viste, così afferro B per un braccio e la trascino via tornando alla sua auto.

"È stata la cosa più figa di tutta la mia vita" grida su di giri lasciando il parcheggio del locale "Non mi ero mai divertita così tanto" annuisce
"Tu sei pazza" la guardo divertita con le mani sulla fronte
Blaire mi accompagna a casa e restiamo qualche minuto a parlare nella sua auto senza smettere di ridere.
"Perchè non hai detto a tutti che Dylan ha mentito?" domanda curiosa 
"Non mi importa di quello che si dice di me in giro a dire il vero, voglio solo che mi lascino in pace" scrollo le spalle "Scommessa chiusa e vinta significa che Dylan non mi rivolgerà più la parola" ammetto aprendo la portiera per poter uscire
"Hey Hol" mi richiama e mi appoggio al finestrino abbassato guardandola curiosa  "Grazie" sorride e in risposta le faccio l'occhiolino
"È stato un piacere" scrollo le spalle per poi rientrare 

La mattina seguente mi sveglio troppo presto per essere un giorno di riposo. Indosso una tuta comoda e scendo in cucina per fare colazione dove trovo mia madre che sorseggiava il suo solito caffè mattutino
"Cosa ci fai già sveglia" mormora incredula 
"Devo studiare" mento sedendomi davanti a lei con la mia tazza piena di succo di frutta
"Ti ho tenuta nove mesi dentro di me e ti ho partorita io brutto essere, non puoi mentire a me" mi canzona stropicciandomi i capelli facendomi ridere  
"Mamma" la chiamo dolcemente "non hai cambiato idea sulla gita in montagna?" Domando speranzosa, mi guarda alzando un sopracciglio per poi sospirare rassegnata
"A una condizione" mi punta un dito contro e io annuisco 

Si alza per prendere da una delle mensole della cucina un bigliettino di visita nero con le scritte oro che mi passa tornando poi al suo posto con il suo caffè fra le mani.
"No mamma, assolutamente no! Non mi serve a niente uno strizza cervelli" scuoto la testa 
"Amore mio, non ti ho chiesto di andarci perchè sei pazza, è solo che ho pensato che ti farebbe bene parlare con qualcuno, potresti provare con Michael. Deve un favore a tuo padre quindi non sarebbe neanche una cosa formale" mi spiega dolcemente e io la guardo di scatto
"Aspetta un attimo, non gli avrai detto che..." mi interrompe scuote la testa
"Gli ho semplicemente detto che mia figlia è in un età complicata e che avrebbe bisogno di sfogarsi con qualcuno, e lui è perfetto. Michael era al liceo con tuo padre, persero i contatti quando presero strade diverse, successero vari casini ma ora è acqua passata e lui ha detto che il suo studio per te è sempre aperto" spiega con calma
"Non vedo a cosa possa servirmi uno psicologo" ammetto sbuffando finendo la mia colazione per poi tornare in camera mia

"Hey sorellona" mi chiama Jay entrando nel mio regno
"Cosa vuoi?" sbuffo annoiata, odio la domenica non c'è nulla da fare
"Ti va se ti insegno a giocare a lacrosse in giardino? Papà mi ha comprato le reti ieri e le abbiamo già montate" esclama euforico 
"E va bene" annuisco seguendolo 
Mentre raggiungo il giardino mi arriva un messaggio sul cellulare 

Da Blaire Justin's:" Anita mi ha raccontato che i ragazzi ieri sono usciti di testa quando hanno visto le moto, avrei tanto voluto vedere le loro facce XD" 

Sorriso e penso al fatto che bastò quello per rallegrarmi la giornata.  

In Another LifeWhere stories live. Discover now