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Allur. Questo è un capitolo un po' diverso. L'idea mi è venuta quando ho visto la gif sopra. Probabilmente non sono la prima ad aver avuto questa idea ma shish. Le regole sono semplicissime: Cliccate sulla gif, fate uno screenshot e guardate chi vi è uscito. Sotto ci sarà un mini immagina per ogni membro dei BTS. Tutto quello che dovrete fare e leggere il pezzettino del membro che vi è uscito. Ovviamente potrete leggere anche gli altri. Mica è vietato LOL
E a voi? Chi è uscito?
NamJoon: Eri tranquillamente seduta sulla panchina del parco vicino casa tua con le cuffie alle orecchie. Tutto quello che volevi fare in quel momento era andare a casa, mettere il tuo mega pigiama a forma di unicorno e guardare un anime. Ma no! Dovevi stare lì, al freddo, circondata da bambini isterici per tenere d'occhio il tuo cuginetto. Provasti a chiudere gli occhi per calmarti, ma nemmeno il tempo di farlo che qualcuno te li coprii. E di chi potevano essere quelle manoni enormi se non del tuo fidanzato NamJoon? Sorridesti e togliendoti le sue mani dalla faccia ti girasti. Era lì. Bello come il solito. <<Hey cucciola.>> <<Joonie! Che ci fai qui?>> Lo vedesti aggirare la panchina e sedersi vicino a te. <<Volevo solo vederti. Mi mancavi così tanto piccola.>> sorridesti e lo abbraciasti. Forse il parco non faceva così tanto schifo...
Jin: Sei a casa da sola. Beh, come sempre d'altronde. Il tuo fidanzato è un idol ed è sempre molto impegnato. Il suo nome? Kim SeokJin. Fa parte del gruppo BTS, uno dei più conosciuti. Sopsirasti. Amavi il fatto che fosse arrivato così in alto e che avesse coronato il suo sogno più grande, ma proprio non riuscivi ad accettare il fatto che fosse così impegnato. Per non parlare di tutte le paranoie che ti facevi. Quella più grande è "Bello com'è può avere tutte ai suoi piedi. Magari troverà una modella o un idol più bella di me e deciderà di lasciarmi". Sospirasti un'altra volta. Finisti di tagliare le verdure e ti avviasti verso i fornelli per metterle a cuocere. Mentre mettevi le verdure nella pentola ti sentisti prendere per i fianchi, e con ancora il tagliere in mano, ti girasti per tirarlo in testa al tuo "aggressore". Ma quando ti girasti tutto quello che vedesti fu un Jin abbastanza divertito dalla situazione. <<Oddio ma sei pazzo?! Ti avrei potuto fare male!>> <<Oh sì. Una tappetta come te è molto pericolosa.>> <<Tappetta a chi? Ora te lo faccio vedere io cosa è in grado di fare questa tappetta...>> Lui in tutta risposta fece una risatina e ti abbracciò. Appoggiò il mento sulla tua testa e ti sussurrò: <<Mi sei mancata così tanto.>> Sorridesti. <<Anche tu Oppa. Anche tu...>>
YoonGi: Eri appena entrata nell'aula di musica e la trovasti incredibilmente vuota. Non ci pensasti due volte e andasti verso il pianoforte. Come non detto. Qualcuno c'era. Ed anche molto bravo. Ti avvicinasti un po' e notasti che era YoonGi, il capitano di basket della scuola, nonché tuo bulletto personale da un anno. Non capivi il perché del suo odio nei tuoi confronti, ma ormai non ti interessava neanche più. Stavi per girarti ed andartene ma la sua voce ti fece congelare sul posto. <<Oi Pabo~ dove pensi di scappare?>> Non ti girasti. Rimanesti immobile, con le spalle rivolte verso di lui. <<Parlo con teee!>> Disse prolungando la e. A quel punto ti girasti verso di lui. <<L'ho capito. Magari sei tu quello che non ha capito che ti sto evitando.>> Lui si diresse a passo svelto verso di me, inutile dire che me la stavo facendo addosso. <<Mh, da quando in qua tu mi rispondi? Però sai. Questo tuo lato da gattina inferocita mi piace di più.>> mi disse con uno sguardo malizioso in volto. Questo ragazzo ha problemi. <<Beh, se non ti dispiace io vado.>> Neanche il tempo di fare due passi che lui ti tirò per il polso e ti fece girare verso di lui. Ti ritrovasti con le sue labbra attaccate alle tue. Si staccò leggermente e ti disse: <<E invece mi dispiace. Perché non l'hai ancora capito? Faccio tutto questo perché mi piaci y/n. Ma la mia stupidità mi ha portato a farti del male per farmi notare. Spero tu possa perdonarmi.>> Sopsirasti e lo abbracciasti. <<Ci vorrà del tempo, ma se tu mi aiuterai a capire che ci tieni veramente a me magari potrei iniziare a ricambiare.>> E fu così che sbocciò un amore...
