9. Confidenze pt.2

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Severus si era appena seduto al tavolo per la cena, quando il preside si chinò leggermente verso di lui e disse: " Severus, hai trovato una soluzione al tuo problema, riguardante il telefono?"

Severus: " Con mio grande disappunto si, nell'unica soluzione possibile. Ancora non capisco, per quale malsana idea, dobbiamo partecipare anche noi professori, a questo stupido progetto?"

Albus: "Oh non è affatto stupido, mio caro ragazzo, questo cambierà il modo di vedere le cose, nati babbani e non, professori e studenti ma soprattutto la differenza tra le case. Questo progetto ha come scopo di trovare qualcosa in comune con qualcuno, che all'apparenza è molto diverso da noi, bisogna capire e apprezzare le differenze che ci rendono unici"

Severus: "Albus, la vecchiaia ti ha rimbambito. Questo progetto è un idiozia. E per Salazar, proprio uno studente? Hai una vaga idea di quanto possano essere irritanti e petulanti i grifondoro?"

Albus: "Oh, ma davvero Severus? Un grifondoro? Curioso, davvero curioso, immagino che ci sia un motivo se il caso ti abbia assegnato proprio ad uno di loro. Penso che potrebbe farti bene aprirti un po, fare nuove conoscenze, e nessuno ti obbliga a rivelare la tua identità. Puoi essere libero di esprimerti. Non è meraviglioso?"

Ora ne era davvero sicuro, il preside si era ammattito. Aveva sempre pensato che gli mancasse qualche rotella, ma era anche più grave di quello che pensava. Severus era esasperato, sarebbe stato un anno davvero, davvero lungo.

Severus: "Sai Albus, credo di averti trovato un regalo di natale piuttosto adeguato e singolare quest'anno" Disse con ghigno che non prometteva nulla di buono.

Ovviamente, il preside se ne accorse, ma liquidò Severus con un semplice sorriso, come se fosse pienamente convinto, che di li a natale, Severus, avrebbe per certo cambiato idea.

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Sala comune serpeverde.

"Mi vuoi dire chi è?" Disse Malfoy al culmine dell'irritazione. "Blay?"

Blaise: " Piantala Draco, se avessi voluto dirti chi è lo avrei già fatto" La calma assoluta con cui Blaise gli rispose, fece innervosire Draco ancora di più.

Draco: "Mi racconti sempre delle tue conquiste. Ma da quando è iniziato questo stupido progetto, stai sempre incollato a quel coso e passi la maggior parte della giornata in giro, non si sa bene dove. Non vorrai farmi credere che è solo per il progetto."

Blaise: "No, certo."

Draco: "Quindi? Maledizione Blaise."

Blaise: " Senti. Non ti ho detto niente di lui, perché non è una semplice conquista ok? Lui è...speciale, è diverso. E poi ci sto andando piano, non voglio farlo allontanare, ci tengo a lui."

Draco: "Merlino, non ti sarai innamorato?"

Blaise: "E anche se fosse? Sai non c'è nulla di male nell'innamorarsi di qualcuno."

Draco: "Ma almeno questo qualcuno lo sa?"

Blaise: "Cosa? No, ma sei matto? Lui è un tipo dolce, delicato, così innocente. Non voglio farlo scappare a gambe levate, e non so neanche se gli piacciono i ragazzi."

Draco: "Chi è?"

Blaise: "Non vuoi saperlo"

Draco: "Dimmelo"

Blaise: "No."

Draco: "Per Salazar Blaise, siamo amici da anni, anni. Davvero ti fidi così poco di me? Aspetta...non è lo sfregiato vero? Perché se è lui... forse hai ragione non lo voglio sapere."

Blaise: "Non è lui, ma non lo vuoi sapere comunque."

Draco: "Blaise, ora me lo dici, o giuro su tutta Hogwarts che ti perseguiterò fino allo sfinimento."

Blaise: "No."

Draco: "Si."

Blaise: "No."

Draco: "SI"

Blaise: "NO."

Draco: "BLAISE"

Blaise: "Paciock va bene? E Neville Paciock."

Non appena disse il suo nome, nella sala comune cadde il silenzio. Blaise e Draco erano in piedi, a pochi centimetri di distanza, che si guardavano negli occhi. L'espressione di Draco passò dall'incredula, alla schifata. E solo dopo alcuni secondi che a Blaise parvero infiniti Draco si sedette su una delle poltroncine color verde muffa, e disse:

Draco: "Hai ragione...non volevo saperlo."

Blaise, sedendosi a sua volta: " Già, io l'avevo detto."

Draco: "Ma eri serio?, Cioè...Paciock? Quel Paciock? Grifondoro, goffo, imbarazzante?"

Blaise: "HEY, Neville non è imbarazzante. Forse è goffo ma questo lo rende anche molto tenero. E comunque, si ero serio e si è di quel Paciock che stiamo parlando. Ora la smetti di assillarmi?"

Draco: "Mmm...Beh, sempre meglio di San Potter." E così dicendo, Draco, tornò a leggere la sua amata rivista di Quidditch.

Pochi minuti dopo....

Draco: "Comunque basterebbe andare da lui, prenderlo per la camicia e infilargli la lingua..."

Blaise: " DRACO" Lo interruppe urlando Blaise, già consapevole di come avrebbe concluso l'amico.

Draco: "Ok ok, mi faccio i fatti miei, contento?" Disse mettendo il broncio.

Blaise: "Ottimo"


ANGOLO AUTRICE:

Lo so, vi avevo promesso uno scoop, ma vista la lunghezza del capitolo, ho deciso di metterlo nel capitolo 10 (che è già concluso, ma che pubblicherò solo giovedì, perchè sono una brutta persona e voglio lasciarvi sulle spine xD). Buona lettura a tutti e grazie del sostegno <3 :*

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