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Gli amici sono quelli che ti aiutano a rialzarti, quando altre persone neanche sapevano che eri caduto.

***

Sono passati 2 mesi da quando Justin mi confessò il motivo per cui scappò e ci abbandonó.

I miei genitori lo avevano minacciato
dicendo che se non se andasse via e se non ci avrebbe lasciato stare, lo avrebbero ucciso.

Queste sono le loro testuali parole :
«Allora ragazzino , stacci a sentire. Tu hai combinato questo casino e tu te ne devi andare via e se non fai ciò potrai ritenerti già morto. Non tornare più o te la vedrai con noi»

Non ci posso credere. Non avrei mai e poi mai pensato una cosa del genere . Però c'é ancora una cosa che non ho capito ; Perché non mi hanno aiutata a crescere la piccolina ? Perché lo hanno minacciato ?

Ma la cosa più importante ;
Perché lo hanno minacciato se poi mi hanno buttata a calci in culo fuori casa ?

La cosa che mi preoccupa di più é questa ; Cosa succederà adesso quando scopriranno che Justin é tornato ? Come reagiranno ?

«Ehi amore , mi stai ascoltando?» chiese Justin

A riportarmi dai miei pensieri é proprio lui. La persona che amerò per sempre.

«Si.. Si, certo» dissi sovrappensiero.

In questo momento ci troviamo in un negozio maschile. Mi ha minacciata che se non sarei andata con lui a scegliere dei vestiti non mi avrebbe portato a mangiare al McDonald's perciò non potei non accettare la sua gentile richiesta.

«A cosa pensavi?» chiese mettendosi al mio fianco e appoggiando una mano sulla mia gamba.
«Niente, mi sono soltanto ricordata di dover comprar i croccantini a Fiocco»

Fiocco è la mia cagnolina.

-Me l'ha regalata Justin il giorno stesso che mi fece la proposta-

«Comunque preferisco la giacca di pelle. Ne hai già una in jeans a casa» dissi
«Si, è vero.. Ma l'ho persa» esclamò guardandosi allo specchio.

Sbuffai e mi misi una mano in faccia, esausta.

«Possibile che perdi sempre tutto?! Neanche una settimana fa la stavi indossando» esclamai stupefatta

***

Nel frattempo che Justin andò alla cassa per pagare le giacche. Mi dirigetti verso il pet shop affiancato al negozio in cui si trovava Juss.
Senza nemmeno visitare per bene il luogo che mi dirigetti subito verso la corsia che cercavo ma essendo io sbadata, inciampai e caddi sopra qualcosa o meglio dire ; qualcuno.

«Scusami, è che in questi giorni sono un po' sbadato» disse ridacchiando

«Scusami tu, ero sovrappensiero» Mi scusai

Mi alzai da terra e alzai lo sguardo verso l'uomo su cui ero inciampata e una volta che i nostri sguardi si incrociarono all'unisono esclamammo: «Ariana?!» «Harry?!»

A 15 ⭐ CONTINUO 🌸

𝐃𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫𝐨𝐮𝐬 𝐋𝐨𝐯𝐞 Where stories live. Discover now