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Se nella tua vita qualcosa non ti piace, cambiala. Se non puoi cambiarla, cambia il tuo atteggiamento. Non lamentarti.

-Maya Angelou

***

«Mamma adesso devo andare. Le mie amiche mi stanno cercando» disse mandandomi un bacio.

Non volevo che se ne andasse. Volevo parlare ancora con lei.

«No, amore. Ti prego, rimani ancora un po', le tue amiche possono aspettare» esclamai in lacrime

Non poteva lasciarmi. Non di nuovo.

«Mamma, non posso. Ci vediamo stasera, ti voglio bene» disse per poi scomparire nel nulla.

«No, piccola. Non puoi abbandonarmi così. No! » urlai singhiozzando.

La mia bambina..

***

Mi svegliai di soprassalto ; ero sudata e avevo la faccia ricoperta di lacrime.

Non ne potevo più. Era passato 1 anno dalla sua morte ma non ero ancora riuscita a tormegliela dalla testa. Non potevo dimenticarla, d'altronde era mia figlia.. Eppure qualcosa mi diceva che dovevo farlo o avrei sofferto ancora di più. Io non ero intenzionata a fare ciò , volevo soltanto non dedicare tutti i miei pensieri a lei. Rimanevo 24h su 24, con gli occhi incollati ad una foto che rappresentava me e Lara e non potevo fare altro che pensarla. Mi manca così tanto.. Vorrei abbracciarla,sentire il suo profumo, accarezzarla.. Anche solo una volta. Posso sembrare disperata e avrò ripetuto le stesse cose almeno una centinaia di volta, ma non mi interessava.

Volevo soltanto lei.

«Ariana, se non apri questa fottuta porta, la butta giù»esclamò Louis.

Già, Louis. Il mio migliore amico nonché anche migliore amico di Justin. Era venuto stamani insieme a Nash - anch'esso, mio migliore amico - per vedere come stavo. Veniva a trovarmi ogni giorno ma io non lo aprivo mai, lo rimanevo sempre fuori la porta di camera mia. - Gli avevo dato una copia delle mie chiavi, nel caso dovesse succedermi qualcosa. Quindi poteva entrare in casa, e anche in camera mia. Peccato che avevo gettato la sua copia giù dalla finestra. - Questa mattina però era diverso; insisteva. Cosa che negli altri giorni non faceva. Capisco che è preoccupato per me ma deve capire che voglio passare del tempo da sola.

«Sto veramente perdendo la pazienza. Se al mio tre non apri questa cazzo di porta, la butto giù»esclamò impazientito. «1...2...2, 5...Ariana non ti sento arrivare , sei proprio sicura che ti vuoi ritrovare senza porta?» non lo risposi, rimanei nella stessa posizione facendo finta nulla «Okay, lo hai deciso tu» sentii prima che un rumore mi fece capire che aveva fatto veramente ciò che aveva detto.

«Ma sei scemo?! Me la rimetti tu, deficiente che non sei altro»esclamai ancora sotto le coperte.

Non sentii nessuna risposta e stavo iniziando a preoccuparmi.

«Louis, Nash. Ci siete?» domandai preoccupata per poi uscire da sotto le coperte. Ma non feci in tempo, perché Nash si lanciò sopra di me.

«Ma ciao piccolina. Ci sei mancata tanto anche tu» esclamò mentre si metteva sotto le coperte, vicino a me.

«Mi siete mancati anche voi ma.. Nash scollati da dosso, o giuro che ti stacco il cazzo» dissi guardandolo con sguardo omicida.

Deglutí e fece come richiesto ; Che bravo che era questa bambino.

«Scusa, piccola. Ma, sai, mi sei mancata talmente tanto che sono entrato in depressione» disse abbracciandomi da dietro.

«Ma se ogni sera andavi in discoteca a scopare qualche oca» ribattè Louis sedendosi sul letto e appoggiando una mano sulla mia gamba.

«1)Non erano oche ma troie. 2)Era per uscire dalla depressione» esclamò marcando la parola 'depressione'

Sia io che Louis sospirammo. Nash era insopportabile quest'oggi.

«Nash, perché non vai a cagare?» esclamò in tono scherzoso, Louis.

«Ho già cagato prima, grazie lo stesso» rispose anch'esso in tono scherzoso.

Ma dove sono capitata? Qui parlano di merda, ci rendiamo conto?

«Sentite, andate a fottervi tutte e due e lasciatemi in pace. Voglio dormire.» dissi rimettendo la testa sotto le coperte.

Sentivo ancora le mani di Nash su di me, segno che non se ne erano andati.
Ma non importa, l'importante è che stanno zitti e che mi lascino in pace perché non avevo né la forza né la pazienza di subirli entrambi. Sono insopportabili, soprattutto Nash. Perciò chiusi gli occhi, cercando di riaddormentarmi come se in quella stanza non ci fosse nessuno e dopo circa una decina di minuti, ritrovai la mia pace e ritornai nel mondo dei sogni.

***

«Pensi dovremmo svegliarla?»
«Non so. In fondo sta passando un brutto periodo e dormire è l'unico modo con cui si aiuta a rilassarsi» esclamò Louis accarezzandomi la guancia.
«Lasciamola stare allora , sarà stremata» esclamò a questo punto Nash.

Bè certe volte devo dire che è proprio dolce.

Dopo aver sentito la porta sbattere, sbadigliai e mi strofinai gli occhi con il dorso della mano. Sentivo le voci di Louis e Nash discutere. Sapevo che parlavano di me ed era per questo che non volevo sentire.

Mi alzai dal letto ed iniziai la mia stressata giornata.








Lato Autrice

Hola, cucciolini miei! Questo capitolo, pur essendo soltanto secondo, fa abbastanza schifo. Spiega un po' di cose.. Ma sempre schifoso rimane. Spero mi scusiate 💕

Ps:
Secondo voi, cosa accadrà nel prossimo capitolo?
Scrivetelo nei commenti! 💕

𝐃𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫𝐨𝐮𝐬 𝐋𝐨𝐯𝐞 Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum