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Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.

-Paulo Coel

***

Ieri Nash e Louis rimasero a dormire per tirarmi un po' su di morale. Mi parlarono un po' della vita sentimentale di tutti i nostri amici, del litigio che hanno avuto Louis e Harry.. Insomma mi hanno un po' aggiornato sulle cose che accadevano all'infuori di queste quattro mura.

E fu proprio ieri che mi misi a pensare a quanto fossi stupida ; Non mi stavo godendo la realtà e sono sicura che finché non uscirò da questa casa non avrò più una vita sociale e rimarrò depressa per sempre. So che ci vuole coraggio per andare avanti ed è per questo che da oggi in poi ritornerò la me di sempre.

***

«Un cornetto alla crema e un cappuccino, grazie»

Eh già, non mi trovavo a casa. Avevo deciso di ricominciare tutto d'accapo, così andai a fare colazione in un bar di fronte casa mia : Sweet like sugar.

Sweet like sugar è un bar elegante e prestigioso. Il proprietario si chiamava William Oliver e aveva fondato questo bar per mantenere la propria famiglia e seguire la propria passione, ovvero, cucinare dolci.
Il bar era completamente fatto in un bianco lucido. I tavoli erano in vetro e si potevano anche intravedere alcuni brillantini argentati mentre la cassa era fatta in marmo nero. I pasti era coordinati al cibo che era esposto, ovvero, i cornetti stavano tutti su un ripiano ed erano tutti di un gusto diverso ; partivano dalla Nutella e terminavano con Oreo.

Posai lo sguardo sulla clientela del locale; La clientela era formata da donne e uomini di varie età, iniziando dalla quindicina e terminando alla cinquantina. I più giovani studiavano, bevendo ogni tanto un po' di caffè mentre alcuni si divertivano semplicemente a parlare e scherzare tra di loro. I più 'anziani' -se così li vogliamo definire- si godevano il loro pasto, leggendo il giornale e bevendo il loro tè di tanto in tanto 

Dopo aver terminato il mio pasto, volendo intrattenermi, diedi un altro sguardo al locale e subito qualcosa catturarono i miei occhi. Si trattava di un ragazzo, completamente incappucciato, che si trovava nell'altro lato del locale, isolato da tutto e da tutti. Stetti ad osservarli e quando si tolse il cappello, lo riconoscetti; era Justin Bieber nonché il mio primo fidanzato.

Ho donato tutto a lui, perché essendo il primo ragazzo pensavo veramente di amarlo.. Ma a quanto pare lui non provava le stesse cose per me dato che mi aveva abbandonata con una bambina in grembo.

Misi il conto sul mio tavolo e mi avvicinai con passo svelto verso Justin; Volevo parlargli, volevo delle spiegazioni per il suo comportamento.

Una volta in piedi davanti il suo tavolo, lo chiamai attirando la sua attenzione.


«Ariana..» sussurrò prima di alzarsi e abbracciarmi talmente forte da farmi mancare l'aria. Ma non potei fare altro che ricambiare.


Lo so, non era proprio quello che avevo previsto.. Ma devo dire che mi era mancato, nonostante i suoi sbagli io lo amavo ancora. Dopotutto il primo amore non si dimentica mai..

Stavo così bene fra le sue braccia . Non volevo che quel momento finisse mai.

Avevo così tanta paura di quello che potesse succedere dopo questo abbraccio.

Mi spinse dolcemente indietro, staccando completamente il nostro contatto fisico. Ed è così che iniziammo a guardarci negli occhi con una certa amarezza.

«Sei cambiata così tanto.. » borbottò tra sé.

Sospirò

«Anche tu sei cambiato» esclamai sorridendo.

Ricambiò, abbassando lo sguardo imbarazzato.

«Lei.. Come sta?» chiese ritornando a guardarmi negli occhi.

Sapevo a cosa si riferisse con quel 'lei'. Si riferiva a Lara; Lara era nostra figlia, era una bambina gioiosa e sempre pronta per nuove avventure. Era la versione femminile di Justin. Lei è nata con un problema al cuore ed è sempre stata sotto le mani dei medici soprattutto quando fece 3 anni e mezzo. Morì a causa di un tumore.. 1 anno fa. Non avevo detto niente a lui . Pensavo che non gli importasse nulla di noi , perciò pensavo anche fosse inutile informarlo di questo accaduto . Ci ha abbandonate dopo tutto ciò che stavamo subendo .

Cercando di trattenere le lacrime gli risposi :

«Lara.. adesso sta bene»
«Adesso» chiese
«Justin , Lara soffriva di cuore , un giorno ebbe un attacco cardiaco e non c'è la fece» dissi mentre scoppiai a piangere
«Quando é successo?» chiese in un sussurro mentre i suoi occhi si fecero lucidi
«1 anno fa» risposi tra un singhiozzo e l'altro
«Mia figlia é morta 1 anno fa e tu non me lo hai ancora detto ?» Disse alzando la voce

Nei suoi occhi potevo benissimo leggere la rabbia .

Dovrei essere io quella arrabbiata qui , non lui .

Io sono stata abbandonata con una figlia da crescere in grembo.

Io ho cresciuto mia figlia senza l'aiuto di nessuno

Io sono stata sbattuta fuori casa .

«Veramente dopo tutto quello che ci hai fatto e detto pretendevi di sapere una cosa del genere ? Tu sei pazzo se pensi una cosa del genere» dissi
«Senti io in quel momento non ero pronto a diventare padre , mi dispiace quante volte te lo devo dire ?!» disse
«Secondo te , io ero pronta a diventare madre ? te lo dico io , no .
Non ero pronta neanche io a crescere una bambina ma non sono scappata , ho tenuto lo stesso la mia bellissima figlia e l'ho cresciuta da sola , senza una figura paterna al suo fianco» Dissi fra le lacrime
«Ariana io sono scappato , non perché non vi amavo perché io vi ho sempre amate e vi amo tutt'ora»

Sospirò e continuó :

«Sono scappato perché sono stato....»

A 15 ⭐ CONTINUO 🌺

𝐃𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫𝐨𝐮𝐬 𝐋𝐨𝐯𝐞 حيث تعيش القصص. اكتشف الآن