2. Ary: Questo non è

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«Vedi, Ary, sei magica.» mi disse.

Lo guardai stupita.

Non sapevo se ero rimasta sconvolta dalle sue parole o dal fatto che mi avesse chiamata per nome.

Mi schiarii la voce e gli restituii a forza il cuoricino in mano. Mezzo secondo dopo era sparito dalle sue mani.

Mi alzai e misi in ordine i miei libri.

«Vorrei sapere come diavolo fai a fare queste cose! Sei un'Imperium dell'acqua, non dovresti essere così veloce.» sbottai.

Lui rise.

«FireLiz, è la prima volta che ti interessi a me.» mi disse chinandosi verso di me.

Dannazione! Da quando era diventato così alto? E poi pensava che mi interessava? No!

«Non mi interesso a te!» esclamai. «Ma ai tuoi trucchetti».

«Come vuoi.» ridacchiò facendo un'alzata di spalle.

«Vedi, non è solo questione di velocità.» disse il ragazzo. «Ma di attenzione.» affermò facendo spuntare dal nulla una asso di cuori.

«Basta far vedere alle persone quel che vogliono vedere, ma intanto fare il vero trucco sotto il naso.» un'altra gesto e la carta era diventata un due di cuori.

«Immaginati una superficie d'acqua, cosa mostra?» chiese.

«Umh, il riflesso.» affermai facendo un'alzata delle spalle.

«Esatto! Ma le vere meraviglie sono ciò che nasconde. Tipo i delfini che saltano fuori dall'acqua. Guardi la superficie, sai che sotto ci sono ma non sai quando e come salteranno fuori.» disse emozionato.

«Ma l'acqua non nasconde solo meraviglie.» intervenne una voce dietro di noi. Mi voltai e vidi Nick avanzare a braccia incrociate.

«Chissà quali oscuri mostri vivono nei fondali.» disse gelido fissando Nathan negli occhi.

«Ary, andiamo?» chiese facendomi un cenno.

Mi voltai verso Nathan per poi tornare su Nick i quali si fissavano senza dire niente.

Quei due nascondevano qualcosa?

Presi lo zaino e raggiunsi il moro.

***

«Tieni»
Nick mi consegnò finalmente il mio mancato pass che ripresi tutta emozionata.

«Di grazia, usa il telefono qualche volta, invece di obbligarmi sempre a cercarti in giro per l'Accademia.» commentò.

È seccato? Possibile che sia ancora incavolato con me?

«Scusa.» mormorai.

La verità era che leggevo sempre i messaggi che mi mandava, solo che mi piaceva l'idea che mi cercasse ogni volta.

«Ary... Cosa vuole Cray da te?» chiese mentre ci dirigevamo verso gli ascensori.

Lo guardai incuriosita.

«La stessa cosa dell'altra volta. Perché?» chiesi.
«Niente. Solo, non credere a quello che ti dice, okay?» mi disse mentre le porte dell'ascensore si aprivano e lui entrava.

«Non gli ho mai creduto. Ma comunque, perché ti interessa tanto?» chiesi.

Non volevo certo illudermi che fosse geloso, anche se non c'era bisogno di essere gelosi di quel Rubinetto arrugginito, ma l'idea che gli desse fastidio perché teneva a me mi emozionava e mi faceva palpitare il cuore.

Elements: RimastaWhere stories live. Discover now