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Gli disinfettai le ferite, e andai a lavarmi le mani, quando delle calde braccia mi afferrarono da dietro.

"non ti baciare piu con nessuno piccola "mi sussurro all'orecchio

"speraci" dissi io con fare da sfida

"ti tengo d'occhio" disse severo e mi bacio delicatamente sul collo.

Intanto era arrivata sua madre.

"ragazzi scendete un attimo!! "urlo Lei.

Arrivammo al piano di sotto.

"noi dovremo andare a Los Angeles per due mesi, voi resterete soli, dovete andare a scuola " disse

"oh.. Va bene, ce la caveremo"risposi sorpresa

"va benissimo madree! " urlo Jacob per poi guardarmi con una faccia da pervertito

Andai in camera "nostra" e mi buttai sul morbido letto.

Senza accorgermene mi addormentai e a risvegliarmi fu qualcuno che mi toccava la coscia.

"Jacob..scollati suu " dissi con la voce assonnata.

Ma nulla, e inzio a farmi il solletico.
Allora mi svegliai, e iniziai anche io a fargli il solletico.

Dopo mezz'ora eravamo sfiniti.

La camera era un disastro.

Per la stanchezza mi buttai sul letto a peso morto e Jacob fece lo stesso.

"Jacob.. " sussurrai al suo orecchio

"si piccola "mi disse

"ti odio. Solo perche ho giocato un po con te, non pensare che potra esserci dell'affetto tra noi. " dissi alzandomi

"uhh vedremo" disse lui stranito

"vedrai." uscii sbattendo la porta.

per sempre. /Jacob SartoriusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora