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Arrivammo nella nostra nuova casa.
Mi piaceva.
Era spaziosa ,ed io avevo una camera solo per me.
La mia camera aveva le pareti grigie brillantinate, il letto matrimoniale Nero, una scrivania Bianca, e una grande cabina armadio. E poi c'era una grande finestra che si affacciava alla camera del vicino di casa, ma non ci feci troppo caso e andai a farmi una doccia.
Uscii dal bagno e senza dire nulla a nessuno come era mio solito fare, andai a  fare un giro.
Misi le cuffiette e andai.
Parti una canzone stupenda..

Camminando iniziai a cantare senza accorgermene..

Inizio a piovere.. Ero li sola senza ombrello.

"Beh, di certo non ho paura di un po di pioggia" pensai, e iniziai a correre verso un parco li vicino.

Arrivai al parco.

Vidi un ragazzo.

Non ci feci caso e continuai a cantare come una scema.

Ad un certo punto sento toccarmi la spalla e mi giro di scatto.

"ei ciao" sentii dire.

Era lui quel ragazzo che vidi Prima.

"ciao, e a mai piu " dissi io acida.

"cosa ti ho fatto di male? " chiese Lui stranito dalla mia risposta.

"nulla, ma sai odio le persone sconosciute che mi toccano. " dissi con una faccia seria.

"oh scusami, signora regina, ho capito non lo faro piu" disse Lui ridacchiando

"perfetto perche non ci sara un altra volta" dissi io incamminandomi e lasciandolo li da solo

"comunque piacere Jacob!! "mi urlo da dietro

Io mi girai.

"piacere Nicole e a mai piu. " dissi facendogli il dito medio

Tornai a casa e come al solito mia madre mi sgrido perche ero uscita senza avvisare. Poi con una faccia seria disse:

"Nicole, mi dispiace ma io e papà dovremo tornare in italia per lavoro.. "

"uau davvero? Torniamo gia in italia?! Se lo sapevo non mi sarei mai fatta tutto questo viaggio. " risposi io un po infastidita

"no Nicole non hai capito.. Tu resti qui. Andiamo via solo io e tuo padre. "MI disse dispiaciuta

"quindi io abiteró da sola?? Uau che figoo" dissi felice quando mia madre mi fermo.

"eh no signorina, andrai a vivere con i vicini. La signora è la mia migliore amica. Starai bene con loro. "

Io sbuffai un po e poi accettai.

Andai in camera mia e preparai le valigie.. Ancora.

Presi le mie foto I vestiti, insomma tutto cio che era mio, e scesi in salotto.

"perfetto gia sei pronta! Andiamo ti accompagnamo dai vicini " disse mio padre

Io accettai

Uscimmo Di casa e arrivammo difronte la mia "nuova casa ".

Ad aprirci fu la signora sartorius.

Entrarono Prima i miei genitori e poi Io.

Appena entrai un ragazzo mi prese per il polso e.....

per sempre. /Jacob SartoriusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora